Il contratto di apprendistato è oramai da molti anni presente in Italia, attualmente è regolato dal Decreto Legge n. 34/2014 o Jobs Act. Si rivolge principalmente a chi ha tra i 15 e i 29 anni. Rappresenta, quindi, un modo per i giovani di inserirsi nel mondo del lavoro con un contratto iniziale a tempo indeterminato con una retribuzione minore, ma offre diversi vantaggi anche alle aziende. Vediamo tutti i motivi per cui è da considerare importante.
1.I vantaggi per i lavoratori
Questo tipo di contratto è finalizzato alla formazione professionale dei giovani e rappresenta per loro uno strumento per inserirsi nel mondo del lavoro, imparare e mettere in pratica le proprie abilità. L’elemento caratterizzante è l’obbligo per il datore di lavoro di fornire una retribuzione ma pensare anche a un percorso formativo in modo che il lavoratore possa acquisire le competenze professionali necessarie per quell’ambito o per la riqualificazione di una professionalità.
2. Il diritto alla retribuzione
L’apprendistato prevede una retribuzione che varia a seconda della tipologia, quello per la qualifica professionale prevede un’indennità annua di 2 o 3 mila euro, mentre quello professionalizzante e di alta formazione consente di avere un vero e proprio stipendio, all’inizio magari inferiore al 60% rispetto a un lavoratore di pari qualifica, ma eventualmente compensato negli anni dall’azienda.
3. Il diritto a ferie, contributi e malattia
Il contratto di apprendistato fornisce tutte le tutele che hanno anche gli altri lavoratori, dall’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, all’indennità di malattia, all’assicurazione contro l’invalidità e la vecchiaia, alla maternità, agli assegni familiari e all’indennità di disoccupazione. Per quanto riguarda le ferie, anche gli apprendisti hanno diritto a 4 settimane l’anno, circa 28 giorni. I contributi obbligatori a carico dell’apprendista sono pari al 5,84% della retribuzione imponibile a fini previdenziali.
4. I vantaggi per le aziende
Le aziende hanno diritto a un esonero retributivo totale per la formazione esterna e una percentuale del 10% per quella interna, stabilito dalla contrattazione collettiva di riferimento fino all’anno successivo alla prosecuzione dell’apprendistato come ordinario rapporto subordinato a tempo indeterminato e diverse altre agevolazioni fiscali.
5. L’apprendistato per gli studenti delle scuole superiori
Con il Jobs Act è stato introdotto in via sperimentale il contratto di apprendistato per gli studenti delle scuole superiori, operativo a partire dal 2017. Questo programma consente agli studenti di effettuare un periodo di formazione in azienda negli ultimi due anni della scuola secondaria di secondo grado, particolarmente efficace per quanto riguarda gli istituti professionali.