Apparato escretore e reni: cosa ripassare per il Test di ammissione a Medicina
Quando ci si prepara al test di ammissione a Medicina ripassare l’apparato escretore è una scelta saggia. Negli anni i quesiti su questo argomento che hanno messo in crisi gli studenti non sono stati pochi, e non sono rari neppure alle prove per Professioni Sanitarie. Le domande riguardano sia l’anatomia dell’apparato che la sua fisiologia.
Quando si parla di escrezione si pensa di dire tutto nominando i reni e la vescica, ma la struttura di questi organi è più complessa di quanto sembri. Il loro funzionamento, gli enzimi che intervengono e l’equilibrio osmotico che consente la filtrazione del sangue sono tutti aspetti da ripassare e li vedremo di seguito.
Apparato escretore: anatomia
La sua struttura è formata dai reni e dalle vie urinarie, che comprendono gli ureteri, la vescica e l’uretra. Ciascun rene è situato nella parte posteriore dell’addome e negli adulti è lungo fra i 10 e i 12 cm, ha forma oblunga e pesa circa un etto e mezzo. La zona in cui si trovano questi due organi si chiama loggia renale e il rene di destra è leggermente più in basso rispetto al sinistro per fare spazio al fegato.
Ogni rene è composto da diverse unità funzionali (circa un milione) chiamate nefroni. Al loro interno si distinguono il corpuscolo renale, dove avviene la filtrazione, e il tubulo renale, dove ioni e sostanze vengono secrete e assorbite. I tubuli si riuniscono in strutture a fascio dette piramidi di Malpighi. Sfociano nel bacinetto renale, da dove l’urina viene convogliata agli ureteri.
Gli ureteri trasportano il liquido alla vescica, un organo rivestito di muscolatura liscia che ha la capacità di dilatarsi. Quando l’urina accumulata riempie questo organo si avverte lo stimolo della minzione, stimolato dal cervello. Il liquido di espelle dall’uretra una volta aperto lo sfintere che la tiene chiusa.
Come si forma l’urina
Questo liquido biologico è il risultato della filtrazione del sangue operata dall’apparato escretore. Al 95% è composta da acqua mentre il restante 5% comprende azoto (circa 1,5%), urea (2,5%) e cloruro di sodio (1 – 1,5%). Se si assumono farmaci se ne possono trovare traccia nell’urina, così come basse percentuali di altri sali.
Nel nefrone il sangue arriva all’interno della capsula di Bowman dove si trova il glomerulo. Grazie all’elevata pressione del sangue acqua e soluti attraversano i capillari e formano il filtrato glomerulare. Tale liquido assomiglia per composizione al plasma ma non contiene proteine, troppo grandi per attraversare la parete dei capillari. Il filtrato passa al tubulo, dove si riassorbe buona parte dell’acqua e dei sali.
Un importante indicatore della salute renale e della funzionalità dell’apparato escretore è il tasso di di filtrazione glomerulare (eGFR). Misurarlo serve per valutare la gravità di un trauma a carico dei reni o della progressione di malattie come il diabete o l’ipertensione. si valuta attraverso il contenuto di creatinina nel sangue, dato che questa sostanza viene espulsa con le urine.
Ogni giorno i reni filtrano più volte i cinque litri di sangue che circolano nel corpo, arrivando a circa 180-200 litri nel corso delle 24 ore. Da questa filtrazione derivano circa 2 litri di urina. Dato che si tratta di liquidi che vengono persi occorre reintegrarli nell’organismo e per questo si consiglia di bere la stessa quantità di acqua al giorno.
La struttura del tubulo renale
- Tubulo contorto prossimale. Lungo circa 14 mm e costituito da epitelio cubico è la sezione del tubulo dove il riassorbimento dell’acqua avviene per trasporto passivo. Si riassorbe circa il 65% del volume del filtrato glomerulare rendendo la preurina più concentrata.
- Ansa di Henle. Si chiama così perché il tubulo forma una piega ad U che penetra a fondo nella parte midollare del rene e presenta epitelio squamoso. In questa parte si riassorbe il 15-20% dell’acqua presente nella preurina e il 25% dei sali (cloruro di sodio, potassio, calcio e magnesio). Molte domande del test sull’apparato escretore riguardano questo argomento.
- Tubulo contorto distale. In questa parte del tubulo renale si ha solo riassorbimento di sali (7%)perché la sua parete è impermeabile all’acqua. Questo tratto è di grande importanza per la regolazione del pH dell’urina dato qui si trovano le cellule intercalate, che secernono ioni idrogeno (H+).