Vai al contenuto
  • Servizi per lo studio
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami Universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

  • Su UniD Formazione
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo2018
logo2018

Test di ammissione all’Università: Corsi, Libri e Orientamento

logo2018
Sotto l'header
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

Segreti dell’algoritmo di Google: trapelata la documentazione tecnica interna della ricerca Google

Segreti dell’algoritmo di Google: trapelata la documentazione tecnica interna della ricerca Google

algoritmo Google - trapelata la documentazione interna
  • Gianluca Di Muro
  • 17 Giugno 2024
  • News
  • 5 minuti

I segreti dell'algoritmo Google per la ricerca

A fine maggio, una notizia ha sconvolto il mondo SEO e del digital marketing: parte della documentazione tecnica interna di Ricerca Google è trapelata online.
Questo evento ha scatenato un turbinio di discussioni tra esperti del settore, poiché offre uno sguardo raro e prezioso su uno degli algoritmi più complessi e influenti al mondo.

Indice
E-commerce Manager
Scopri il nostro corso online sul mondo dell'eCommerce
Scopri di più

Cosa è successo

Migliaia di documenti sull’algoritmo Google, che sembrano provenire dal Content API Warehouse interno di Google, sono stati rilasciati il ​​13 marzo su Github da un bot automatizzato chiamato yoshi-code-bot. Questi documenti sono stati ricondivisi da Rand Fishkin, co-fondatore di SparkToro ed esperto di ottimizzazione dei motori di ricerca, verso la fine del mese di maggio. 

La documentazione trapelata dell’API di ricerca ottenuta da Erfan Azimi, fondatore di EA Eagle Digital, e confermata da ex dipendenti di Google, delinea 2.596 moduli con 14.014 attributi relativi a vari servizi Google come ad esempio YouTube. Questi moduli fanno parte di un repository monolitico, il che significa che tutto il codice è archiviato in un unico posto ed è accessibile da qualsiasi macchina della rete.

In alcuni punti della documentazione si legge di una funzionalità chiamata “siteAuthority“, ad indicare che Google misura l’autorità a livello di sito.
Nonostante le smentite pubbliche di Google, sistemi come NavBoost utilizzano i dati sui clic per influenzare il posizionamento.

In merito a Sandbox viene menzionato un attributo “hostAge” utilizzato per eseguire il sandbox di nuovi siti, contraddicendo il rifiuto di Google di un sandbox. Inoltre la documentazione sull’algoritmo Google mostra che i dati di Chrome vengono utilizzati negli algoritmi di ranking.

Il sistema di ranking di Google è una serie di microservizi anziché un singolo algoritmo. I sistemi chiave includono Trawler (scansione), Alexandria (indicizzazione), Mustang (classifica) e SuperRoot (elaborazione delle query).

Vengono poi descritte funzioni di riclassificazione – Twiddlers – che modificano i risultati della ricerca prima che vengano presentati agli utenti: gli esempi includono NavBoost, QualityBoost e RealTimeBoost.

L’importanza dell’algoritmo di Google

L’algoritmo di Google è il cuore del motore di ricerca più utilizzato al mondo.
Esso determina quali risultati vengono mostrati per ogni query inserita dagli utenti, influenzando in modo significativo il traffico web e, di conseguenza, il successo di milioni di siti web.

Le informazioni trapelate includono dettagli tecnici su vari aspetti dell’algoritmo, che vanno dai criteri di ranking alle penalizzazioni, passando per l’interpretazione dei segnali di qualità. Ecco alcune delle principali rivelazioni:

  1. RankBrain e l’intelligenza artificiale: RankBrain, il sistema di intelligenza artificiale di Google, è stato descritto in dettaglio. Questa tecnologia utilizza tecniche di machine learning per aiutare Google a interpretare le query complesse e a fornire risultati più pertinenti, anche se la query è formulata in modo inusuale. RankBrain analizza modelli e associazioni nei dati per comprendere meglio l’intento dell’utente.

  2. Fattori di ranking: è stato confermato che Google utilizza oltre 200 fattori di ranking. Tra questi, alcuni dei più influenti includono:

    • Qualità dei contenuti: Google valuta la rilevanza, la completezza e l’affidabilità dei contenuti. Contenuti originali e ben documentati hanno una maggiore probabilità di posizionarsi in alto.
    • Backlink: la quantità e la qualità dei backlink continuano a essere cruciali. Link da siti autorevoli e pertinenti migliorano significativamente il ranking.
    • Velocità di caricamento delle pagine: la velocità del sito è un fattore critico, poiché influisce direttamente sull’esperienza utente. Google utilizza metriche come LCP (Largest Contentful Paint), FID (First Input Delay) e CLS (Cumulative Layout Shift) per valutare le performance.
    • Compatibilità mobile: Con l’aumento dell’uso di dispositivi mobili, avere un sito mobile-friendly è essenziale. Google utilizza l’indicizzazione mobile-first, quindi la versione mobile del sito è quella principale considerata per il ranking.

  3. Penalizzazioni manuali e algoritmiche: la documentazione spiega come Google applica penalizzazioni sia manuali che algoritmiche per i siti che violano le linee guida di qualità. Le penalizzazioni manuali vengono imposte da revisori umani per pratiche come il cloaking o il keyword stuffing, mentre quelle algoritmiche sono automatizzate e possono derivare da aggiornamenti come Penguin e Panda.

  4. L’importanza dell’esperienza utente (UX): è emerso che Google pone una grande enfasi sull’esperienza utente. Fattori come il tempo di permanenza (dwell time), il tasso di rimbalzo (bounce rate) e l’interattività della pagina sono monitorati e possono influenzare il ranking. Inoltre, segnali come la navigabilità del sito, la chiarezza del design e la qualità delle interazioni (ad esempio, la presenza di pop-up invasivi) sono presi in considerazione.

Dettagli tecnici aggiuntivi

Oltre ai punti già menzionati, alcune delle informazioni tecniche trapelate sull’algoritmo Google comprendono:

  • BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers): una delle tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale più avanzate di Google. BERT aiuta il motore di ricerca a comprendere meglio il contesto e il significato delle parole in una query, migliorando la rilevanza dei risultati soprattutto per le ricerche più complesse.

  • PageRank aggiornato: sebbene PageRank non sia più visibile pubblicamente, continua a essere una componente fondamentale dell’algoritmo. La documentazione ha rivelato che Google utilizza una versione aggiornata del PageRank originale, che tiene conto non solo della quantità di link, ma anche della qualità e della rilevanza del contesto in cui i link sono inseriti.

  • E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness): questi quattro principi sono fondamentali per la valutazione della qualità dei contenuti. Google utilizza E-E-A-T per valutare l’autorevolezza di un sito o di un autore, specialmente in settori delicati come salute e finanza (YMYL).

Implicazioni per la SEO

Questa fuga di notizie sull’algoritmo Google rappresenta un’opportunità unica per i professionisti SEO per affinare le loro strategie. Ecco qualche punto da mettere in pratica.

  • Focalizzarsi sulla qualità dei contenuti: dato che i contenuti di alta qualità sono fondamentali per il ranking, è cruciale investire nella creazione di contenuti originali, ben scritti e utili per gli utenti.

  • Ottimizzare la velocità del sito: la velocità di caricamento è un fattore di ranking importante. Utilizzare strumenti come Google PageSpeed Insights per identificare e risolvere i problemi di performance può migliorare la posizione nei risultati di ricerca.

  • Migliorare l’esperienza utente: assicurarsi che il sito sia facile da navigare, reattivo e che offra un’esperienza positiva agli utenti può aumentare il tempo di permanenza e ridurre il tasso di rimbalzo.

  • Monitorare i backlink: i backlink di qualità continuano a essere un fattore determinante per il ranking. Costruire una rete di link naturali e autorevoli può migliorare significativamente la visibilità del sito.


La fuga di notizie sulla documentazione tecnica di Google offre una rara occasione per comprendere il funzionamento interno del motore di ricerca più potente al mondo. Per i professionisti SEO e del digital marketing, queste informazioni sono una miniera d’oro che può guidare strategie più efficaci e mirate. Adattare le proprie pratiche alle nuove rivelazioni può fare la differenza tra un sito che si perde nell’oscurità e uno che domina le SERP di Google.

Acquisisci competenze spendibili nel mondo del lavoro
Google Ads
Impara a gestire le campagne pubblicitarie su Google
Iscriviti ora!
Facebook Ads
Diventa esperto nella gestione della pubblicità su Facebook
Iscriviti ora!
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Gianluca Di Muro
Gianluca Di Muro
CEO & Founder, docente e autore UniD Srl. Esperto del mondo universitario e dei sistemi di selezione, è il punto di riferimento per l'approfondimento e l'analisi delle modalità d'esame e dei documenti ufficiali. È l'ideatore del primo corso online per la preparazione ai Test universitari nel 2010, tutt'ora ineguagliato.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (44)
  • Consigli per lo studio (495)
  • Digital marketing (396)
  • Guide (177)
  • Lingue (101)
  • News (291)
  • Orientamento (197)
  • Test universitari (164)
  • Tutti (2)
  • Università (240)
  • Vendita e comunicazione (163)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Test di ammissione all'università: Corsi, Libri e Orientamento
UNID FORMAZIONE
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione Professionale
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidformazione.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay, Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
Iscrizione registro eCommerce n. 150 | Privacy
logo2018
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
La memorizzazione tecnica o l'accesso è necessario per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze non richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
×

Inserisci i tuoi dati per scaricare il contenuto:

Torna in alto