Accesso programmato: significato e cosa sapere
Se desideri frequentare l’Università ti imbatterai presto in un’espressione spesso poco chiara: Accesso Programmato. In questo articolo ne chiariremo il significato e vi diremo cosa è importante sapere di questo sistema per non farsi trovare impreparati e gestirlo al meglio.
Accesso programmato: significato e cosa sapere
Ogni anno migliaia di studenti decidono di intraprendere il percorso universitario senza conoscere il significato di questo termine. Si tratta di un numero di sbarramento, un limite massimo imposto nel numero di matricole che possono iscriversi a un corso di laurea.
Si tratta ormai di una prassi consolidata nel sistema universitario italiano e internazionale.
Per accedere ad alcune tipologie di corsi di laurea, la legge n. 264 del 2 agosto 1999 prevede un sistema di attribuzione dei posti mediante un processo di selezione definito “accesso programmato”.
Esistono corsi di studio obbligatoriamente a numero programmato a livello nazionale, per i quali i test di ammissione sono gestiti direttamente dal Miur e corsi di studio discrezionalmente a numero programmato a livello locale, per i quali gli atenei autonomamente possono stabilire un limite ai posti disponibili, prevedendo le relative prove di ammissione.
Accesso programmato: quali sono i corsi di laurea
I corsi di laurea ad accesso programmato nazionale, per legge, sono i seguenti:
- Medicina e Chirurgia
- Odontoiatria e Protesi dentaria
- Veterinaria
- Professioni sanitarie
- Architettura
- Formazione primaria
Accesso programmato: quali sono i vantaggi?
Ci sono solide motivazioni e vantaggi a favore della selezione universitaria, vediamole insieme!
- individuare un numero di laureati che può essere inserito nel mondo del lavoro, senza generare un numero spropositato di laureati disoccupati;
- mantenere elevati standard nella didattica universitaria;
- è un sistema di selezione oggettivo e uguale per tutti che non tiene conto di eventuali disuguaglianze di sesso, ceto sociale, ecc.;
- le percentuali occupazionali nel breve termine dei laureati in facoltà ad accesso programmato sono notevolmente più alti dei laureati in corsi di laurea ad accesso libero;
Accesso programmato nazionale
Esistono due tipologie di accesso programmato, nazionale e locale.
Il numero chiuso nazionale è gestito e definito direttamente dal Miur, che con Decreto Ministeriale ogni anno definisce le ammissioni ai seguenti corsi di laurea: Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Professioni sanitarie, Architettura e Formazione primaria.
Per queste facoltà è definito direttamente dal Miur il numero di posti disponibili e il sistema di selezione delle future matricole.
Accesso programmato locale
L’accesso programmato locale è definito da ciascuna Università per i corsi di laurea che non rientrano nelle facoltà sopra citate.
E’ possibile pertanto che, ad esempio, Economia sia una facoltà a numero chiuso all’Università di Torino e non all’Università di Trieste, e così via.
In questo caso i posti disponibili e le modalità di selezione vengono definite con Bando di concorso da parte dell’Università di proprio interesse.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva e per restare aggiornato sui sistemi di selezione puoi seguire la pagina ufficiale UnidTest su Facebook!
Per la preparazione dei Test di ammissione universitari scegli tra i corsi in aula, i corsi online e i libri UnidTest!