Vai al contenuto
  • Servizi per lo studio
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami Universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

  • Su UniD Formazione
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo2018
logo2018

Test di ammissione all’Università: Corsi, Libri e Orientamento

logo2018
Sotto l'header
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

Paralimpiadi: storia, evoluzione e impatto nell’ambito dello sport

Paralimpiadi: storia, evoluzione e impatto nell’ambito dello sport

Paralimpiadi storia evoluzione e impatto ambito dello sport
  • Nausicaa Tecchio
  • 18 Luglio 2023
  • Guide
  • 5 minuti

Paralimpiadi: storia, evoluzione e impatto nell'ambito dello sport

In parallelo alle Olimpiadi dal 1960 si disputano le Paralimpiadi, anche queste ogni 4 anni come per i giochi dove partecipano gli atleti senza disabilità. La loro storia inizia nel secondo dopoguerra dove gli invalidi generati dagli esplosivi e dai combattimenti erano molti. Per dare loro una prospettiva si iniziò a pensare a come stimolarli, pur con le loro difficoltà fisiche.

La prossima edizione si terrà nel 2024 e ad ospitarle sarà Parigi. Sul calendario sono già prenotate le date dal 28 agosto all’8 settembre del prossimo anno. Tra le competizioni che ci si può aspettare ventidue sono già note, e nella capitale francese sono attesi più di 4.300 atleti paralimpici. 

Indice
ECDL Full Standard + Skillcard
Acquisisci la patente europea
Scopri di più

La nascita delle Paralimpiadi

L’edizione del 1960 a Roma fu solo il termine di un lungo progetto iniziato ancora nel 1944 dal neurochirurgo Ludwig Guttman. In quanto di famiglia ebrea iniziò a lavorare vicino a Londra, per la precisione presso l’ospedale Stoke Mandeville. Qui si occupava di pazienti con lesione al midollo spinale a cui propose come terapia la pratica sportiva. 

La proposta fu ben accolta, contando che molti dei ricoverati erano giovani rimasti feriti durante il conflitto. Cimentarsi di nuovo con lo sport portò loro motivazione e li stimolò molto più che delle cure tradizionali. Così nel 1948 il dottor Guttman decise di fare un passo in più e organizzare i Giochi di Stoke Mandeville. Di fatto furono queste le prime Paralimpiadi. 

La gara consisteva in una prova di tiro con l’arco, aperta ai pazienti di entrambi i sessi. Dal cortile di questa struttura ospedaliera nel giro di quattro anni si passò già ad una competizione allargata alla Scozia. Dopodiché nel 1958 un medico italiano chiamato Antonio Maglio propose di tenere quei giochi in Italia, a Roma.

La scelta fu dovuta al fatto che la città stava per ospitare anche un’edizione delle Olimpiadi. In tutto parteciparono 400 atleti con disabilità, rappresentanti di 23 paesi. Nel 1964 fu il turno di Tokyo, che prese contatti con Guttman per organizzare l’edizione successiva. Nel 1968 toccò a Israele e da allora le competizioni sono proseguite in modo regolare. 

L’inizio dei giochi paralimpici invernali 

Come per le Olimpiadi non si poteva tralasciare di estendere le Paralimpiadi agli sport invernali. La prima edizione si tenne in Svezia nel 1976 ma solo dal 1988 si affermò un principio fondamentale. Vale a dire quello di tenere i giochi paralimpici nella stessa città che in precedenza aveva ospitato le Olimpiadi. 

Le gare del 1976 inoltre videro allargarsi  il pubblico dei partecipanti. Si era sempre associato l’atleta disabile a quello paraplegico, ignorando gli altri handicap. In tutto vi presero parte 198 atleti (161 uomini e 37 donne) che si sfidarono principalmente in due discipline dato che era ancora tutto sperimentale. Vale a dire lo sci alpino e lo sci nordico.

A vincere le Paralimpiadi fu la Germania Ovest (esisteva ancora il Muro di Berlino), in seconda posizione si piazzò la Svizzera e al terzo posto la Finlandia. Nel 1988 a Seoul infine i giochi paralimpici diventarono a tutti gli effetti discipline sportive e non più come una distrazione per le persone disabili. 

Poco dopo arrivò finalmente un simbolo sotto cui unire gli atleti con disabilità, ossia la bandiera del Comitato Paralimpico Internazionale. Non cinque cerchi come per le Olimpiadi bensì tre Agitos nei colori rosso, blu e verde. La scelta di queste tonalità è legata al fatto che sono i più utilizzati nelle bandiere.

Come sono le Paralimpiadi oggi?

Per capire il percorso di questi giochi basta guardare le discipline previste nella prossima edizione, a cui manca poco più di un anno. Continuano a restare protagonisti gli sport fra atleti paraplegici, come il tennis, il rugby, il basket e la scherma praticati in carrozzina. Ma ora è celebre anche il calcio fra non vedenti (lo stesso vale per lo sci nell’edizione invernale).
L’atletica paralimpica è diventata via via celebre alla pari di quella praticata alle Olimpiadi grazie allo sviluppo di protesi adatte alla corsa. A praticare questo sport alle Paralimpiadi possono essere sia le persone che hanno subito amputazioni che quelle affette da poliomielite, sordità o che sono nati affetti da nanismo. 

Aprendo la competizione a diversi tipi di disabilità si è riusciti a realizzare più obiettivi. Prima di tutto mettere in luce quanto impegno ci mettano gli atleti con handicap per allenarsi e competere ad alto livello, ma non solo. Ha anche mostrato quanto condizioni di solito trascurate avessero finora escluso molte persone da una passione diffusa come lo sport. 

Inoltre ampliare il ventaglio ha dimostrato quanto alcune discipline considerate complesse possano essere versatili. Esiste il nuoto paralimpico, così come il para judo e l’equitazione paralimpica. Molti di questi sport un tempo erano forme di riabilitazione, ma ora si trovano su tutto un altro livello grazie ai talenti scoperti. 

Gli atleti che hanno lasciato il segno

Come per le Olimpiadi anche le Paralimpiadi hanno visto passare dei campioni degni di essere ricordati. Tra i primi si può ricordare Jonas Jacobsson, paralizzato nella parte inferiore del corpo ma ottimo tiratore. Partecipò per la prima volta ai giochi nel 1980 e fino al 2012 collezionò 17 ori, 4 argenti e 9 medaglie di bronzo. 
 
Un’altra storia appassionante è quella dell’irlandese Ed Owen che nonostante la poliomielite si appassionò già da piccolo al basket. Partecipò a sette edizioni delle Paralimpiadi non solo per il basket in carrozzina ma anche per il nuoto e l’atletica. Non ha mancato di mettere a disposizione il proprio talento diventando allenatore.
 
Passando alle ragazze, molto famosa è la francese Béatrice Hess, affetta da paralisi cerebrale ma grande nuotatrice. Nell’edizione dell’anno 2000 tenutasi a Sydney riuscì a battere ben nove record mondiali per il nuoto paralimpico. Nel suo paese è venerata e considerata una delle migliori atlete al mondo per la sua disciplina.
 
La canadese Tracey Ferguson invece è un esempio di come reagire alle difficoltà in modo costruttivo. Da piccola un’operazione alla schiena la lasciò paralizzata ma a tredici anni i suoi genitori le proposero il basket in carrozzina. Oggi è considerata una giocatrice eccezionale con 3 ori olimpici nel suo medagliere. 
Entra all'università con UnidTest
Corsi in presenza
Scopri i corsi in 45 città e in diretta eLearning
Iscriviti ora!
Preparati online
Scopri i corsi on demand disponibili 24 ore su 24
Iscriviti ora!
Piattaforma Genius
Migliora le tue performance con la nostra piattaforma online
Iscriviti ora!
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Nausicaa Tecchio
Nausicaa Tecchio
Ghostwriter e copywriter freelance
Categorie
Categorie
  • Concorsi (44)
  • Consigli per lo studio (479)
  • Digital marketing (393)
  • Guide (173)
  • Lingue (95)
  • News (290)
  • Orientamento (196)
  • Test universitari (164)
  • Tutti (2)
  • Università (240)
  • Vendita e comunicazione (156)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Test di ammissione all'università: Corsi, Libri e Orientamento
UNID FORMAZIONE
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione Professionale
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidformazione.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay, Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
Iscrizione registro eCommerce n. 150 | Privacy
logo2018
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
La memorizzazione tecnica o l'accesso è necessario per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze non richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
×

Inserisci il tuo indirizzo email per scaricare il contenuto:

Torna in alto