24 CFU e insegnamento nelle scuole secondarie
24 CFU per la docenza nelle scuole secondarie: chi è obbligato ad acquisirli, chi invece no? E cosa cambia con la nuova riforma Bianchi?
Se stai valutando l’opportunità di diventare insegnante nelle scuole medie e superiori, o se hai già intrapreso questo cammino, è essenziale avere le idee chiare riguardo ai 24 CFU richiesti per l’insegnamento.
Questi crediti formativi universitari, in passato considerati insieme al titolo di laurea come prerequisito indispensabile per partecipare ai concorsi per l’insegnamento nelle scuole secondarie, hanno subito importanti cambiamenti con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 36/2022, che successivamente è stato convertito nella legge n. 79/2022.
Analizziamo insieme le novità introdotte riguardo ai 24 CFU per l’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
24 CFU: l’eventuale eliminazione
- permettere l’accesso a percorsi abilitanti ridotti e ai concorsi fino alla conclusione della fase transitoria;
- essere annoverati tra i requisiti di accesso al prossimo concorso docenti che sarà bandito in autunno;
- riconosciuti all’interno dei percorsi abilitanti di cui al DPCM 4 agosto 2023.
24 CFU: aggiornamento GPS 2024
- titolo di studio di riferimento o diploma ove previsto;
- CFU prescritti dalla normativa per l’accesso alle classi di concorso;
- specializzazione per la prima fascia per gli insegnanti di sostegno e tre annualità di servizio specifico nel sostegno per la seconda fascia.
Abilitandi o specializzandi, se con l’intenzione di conseguire il titolo entro il 30 giugno 2024, possono iscriversi nella prima fascia con riserva.
Aspiranti già iscritti nelle precedenti GPS che non aggiornano la propria posizione restano inseriti con il punteggio già noto. Obbligatorio invece aggiornare titoli di riserva e preferenza.
Infine, gli iscritti negli elenchi aggiuntivi di I fascia GPS possono presentare domanda per l’inserimento a pieno titolo.
Cosa ha previsto la Riforma Bianchi
- formazione iniziale e accesso all’indeterminato tramite percorso universitario ed accademico abilitanti. Necessario conseguire il percorso da 60 CFU per ottenere l’abilitazione;
- accesso al concorso pubblico nazionale indetto con cadenza annuale. In caso di esito positivo procedere al ruolo con un periodo di prova;
- percorsi di formazione sia universitari che accademici erogati da centri appositi. A questi si può accedere post-laurea o durante il percorso formativo;
- tirocinio presso le scuole durante il periodo di formazione iniziale;
- prova finale composta da una prova scritta e da una lezione simulata;che metta alla prova le abilità d’insegnamento nel pratico;
- semplificazione del processo per ottenere l’abilitazione in determinate classi di concorso, tra cui il sostegno. Diventano necessari 30 CFU, di cui 10 acquisibili con tirocinio;
- laurea magistrale o triennale per ITP;
- primo anno di prova con relativa prova finale e valutazione.
La novità dei 30 CFU
Nasce infatti nuovo percorso 30 CFU e vengono effettuate modifiche ai corsi abilitanti per docenti in modo da permettere di:
- acquisire abilitazioni supplementari;
- avere maggiori possibilità di insegnare su altre classi di concorso;
- chiedere un trasferimento di sede.
Esso presuppone un piano individualizzato sulla base delle competenze già acquisite dal docente e garantisce alti standard.
- chi è già abilitato a una classe di concorso o specializzato sul sostegno;
- coloro in possesso di abilitazione per altro grado di istruzione /altra classe di concorso;
- titolo di studio idoneo con tutti i CFU richiesti dalla normativa per l’accesso alla classe di concorso richiesta;
- indipendentemente o precario o di ruolo.