Studente giornalista fa dimettere il rettore dell'Università di Stanford
Può un’inchiesta di uno studente mettere in crisi un’intera università? È quello che è accaduto in California.
Il rettore dell’Università di Stanford ha presentato le sue dimissioni perché è stata portata avanti un’ inchiesta giornalistica di una matricola. Attualmente il docente ha chiesto di rimanere all’interno dello staff come scienziato. Vediamo dunque nel dettaglio tutti gli aspetti di questa indagine e soprattutto il perché abbia provocato tanto scalpore.
Theo Baker e l’Università di Stanford
Theo Baker è il protagonista indiscusso di questa inchiesta giornalistica perché è promessa del giornalismo americano, nonostante sia appena diciottenne. La sua indagine è partita da alcuni articoli scientifici scritti dal rettore dell’Università di Stanford. Il professor Marc Tessier-Lavigne è un neuroscienziato di fama mondiale ed è rimasto al vertice dell’università californiana per sette anni. Sono 12 articoli firmati dallo scienziato e che hanno portato ad altrettanti articoli giornalistici firmati dal giovane Baker.
Un giovane giornalista figlio d’arte
Theo Baker è figlio d’arte perché i suoi genitori sono entrambi celebri firme del giornalismo americano. Suo padre è Peter Baker, il capo dei corrispondenti alla Casa Bianca per la testata del New York Times. La mamma, Susan Glasser, è anche lei attualmente giornalista del New Yorker. È stato proprio il padre ad aiutare Theo nella sua inchiesta perché gli ha consigliato di attuare una metodologia rigorosa: solo in questo modo il suo lavoro avrebbe avuto un senso. Rendere note le sue scoperte senza la certezza delle prove sarebbe stato deleterio per entrambi.
Le accuse di Theo Baker nei confronti del rettore dell’Università di Stanford
Sono una dozzina gli articoli scientifici presi in esame da Theo Baker. La firma è quella del noto neuroscienziato Marc Tessier-Lavigne noto rettore dell’Università di Stanford. Sono stati l’oggetto dell’inchiesta perché secondo il giovanissimo giornalista, conterrebbero dei dati falsi e in particolare delle immagini di reperti clinici modificati e alterati. Le accuse sono alla base di 12 articoli che Baker ha redatto per il giornale dell’università californiana, lo Stanford Daily.
Reperti clinici alterati all’Università di Stanford
Il noto docente Marc Tessier-Lavigne è un famoso neurochirurgo. Per questa ragione l’inchiesta portata avanti da Baker ha avuto una risonanza internazionale. Alterare reperti clinici e modificare immagini è deleterio perché inficia la correttezza di qualsiasi ricerca scientifica. Il sospetto è che queste alterazioni siano state fatte per dimostrare la veridicità di alcune teorie. Sono accuse tanto serie che il giovane Baker era stato messo in guardia da suo padre perché è sempre rischioso mettersi contro uno scienziato della fama di Lavigne, soprattutto per un ragazzo.
Cosa dice Lavigne
L’ex rettore dell’Università di Stanford si è difeso dalle accuse. Ha negato di aver compiuto gli atti che gli vengono contestati sugli articoli di Baker. Ha però ammesso di aver vigilato poco su ciò che veniva pubblicato con la sua firma e di non aver controllato con cura. Una verifica mancata, insomma, che gli è costata molto cara perché il neuroscienziato non è più il rettore della nota università americana. Il provvedimento è stato preso dal mese di settembre 2023.
Le richieste dell’ex rettore dell’Università di Stanford
Marc Tessier-Lavigne dal mese di settembre non è più il rettore dell’Università di Stanford perché si è dimesso a causa dell’inchiesta a suo carico. Attualmente ha chiesto di rimanere comunque a lavorare nella medesima accademia come scienziato. Lavigne è infatti un celebre neuroscienziato canadese-americano che è stato l’undicesimo rettore dell’Università di Stanford. Le accuse di frode, sollevata da una matricola, lo hanno costretto a dimettersi da un ruolo che ha occupato per sette anni.
La ricerca di Marc Tessier-Lavigne nel campo delle malattie neurodegenerative
Marc Tessier-Lavigne non è stato solamente il rettore dell’Università di Stanford. Il suo è un ruolo di scienziato e ricercatore specialista in malattie neurodegenerative. Si tratta di un ambito di ricerca molto importante che può permettere di migliorare la condizione di vita a milioni di pazienti nel mondo. Tra queste malattie ci sono la Malattia di Parkinson e la malattia di Alzheimer. Gli studi di Lavigne hanno segnato molto profondamente questo ambito medico perché riconosciuti come importanti in ambito accademico e scientifico.
Theo Baker dell’Università di Stanford vince i George Polk Awards
Theo Baker ha vinto il prestigioso premio George Polk Awards. Questa matricola e grande promessa del giornalismo si è guadagnato l’ambito riconoscimento grazie all’inchiesta condotta contro Marc Tessier-Lavigne. In molti dunque si sono chiesti se il ragazzo non sia stato spinto dai genitori a portare avanti la sua inchiesta. Theo stesso però ha risposto a queste insinuazioni ribadendo che ciò non sarebbe avvenuto. Il padre si sarebbe infatti limitato a dargli dei consigli.
Un carattere deciso ereditato in famiglia
Il carattere deciso e il metodo rigoroso sono caratteristiche che Theo Baker sembra aver ereditato dal padre. Che sia stato aiutato o meno in famiglia, è certo che Theo abbia seguito le direttive di Sam Catania perché il direttore dello “Stanford Daily” ha indirizzato la giovane matricola ad applicare un metodo giornalistico rigoroso. I contenuti prima di essere pubblicati hanno dovuto superare dei severi controlli.
Il più giovane vincitore dei Polk Awards
Theo Baker non ha solo vinto i prestigiosi Polk Awards ma è anche il più giovane ad averlo mai fatto. È un ai migliori giornalisti americani presentati dalla Long Island University di New York. I “George Polk Awards” costituiscono il principale riconoscimento giornalistico a livello mondiale. Sono stati istituiti nel 1949 in memoria di George Polk, un corrispondente della CBS ucciso in Grecia durante la guerra civile. Per Theo è il più importante riconoscimento che potesse ricevere per la sua giovane carriera.
E le prossime sfide?
L’impegno di Theo Baker per il giornalismo è appena iniziato. L’aver vinto un prestigioso premio non l’ha fatto sentire arrivato perché è stato uno stimolo e gli ha consentito di lanciarsi in ulteriori sfide. Il ragazzo attualmente sta lavorando su temi riguardanti la guerra in Ucraina: sono molto le aziende che a quanto pare stanno vendendo armi di nascosto alla Russia. Per le sue indagini giornalistiche Theo si trova attualmente in Germania. A Berlino sta collaborando con la Fondazione Anti Corruzione. L’associazione è guidata dal dissidente russo Alexei Navalny.
Per concludere
Può un’inchiesta giornalistica di un diciottenne provocare grande clamore? La domanda ce la siamo posta all’inizio di questo contributo. Alla luce di quanto è emerso possiamo sostenere con certezza che la risposta è affermativa. Una giovane matricola dell’Università di Stanford ha redatto una dozzina di articoli accusando di frode il rettore. Il risultato sono state le dimissioni del professor Marc Tessier-Lavigne, scienziato di fama internazionale, che attualmente sta comunque chiedendo di rimanere all’interno del suo staff accademico perché vorrebbe proseguire il suo impegno come ricercatore.