TOLC MED: Tar annulla la graduatoria ma no risultati
Novità per chi ha partecipato al TOLC MED: con una lunghissima e articolata sentenza, il TAR Lazio ha espresso la propria opinione in merito. Il risultato è che la graduatoria nazionale è stata ufficialmente annullata.
Il peggior incubo dei partecipanti al TOLC MED, di fatto, non si concretizzerà: secondo i giudici del TAR Lazio, non è possibile ripetere il test. Questo perché, anche se il precedente era ricco di vizi, un nuovo test pregiudicherebbe l’interesse generale e la formazione dei nuovi medici dovrebbe fare i conti con degli effetti avversi per i prossimi anni.
Tuttavia, anche se il test non è stato giudicato nullo, tale è considerata la relativa graduatoria.
In molti sono gli studenti che si stanno attualmente domandando quali implicazioni avrà questo annullamento. Anche perché, ad essere annullata, è stata nello specifico la graduatoria TOLC MED.
Gli effetti di tale graduatoria, tuttavia, sembrano essere stati mantenuti. Il che ha destato numerosi interrogativi tra gli aspiranti giovani medici.
Ecco perché cercheremo di scoprire insieme, e nei dettagli, le implicazioni della sentenza del TAR Lazio in merito.
TOLC MED, novità con la sentenza del TAR: annullata la graduatoria
Chi ha sostenuto le ultime prove relative al cosiddetto TOLC MED, il test per l’accesso alla Facoltà di Medicina, dovrà fare i conti con una novità.
Parliamo della sentenza n. 863 del TAR Lazio, datata 17 gennaio 2024. Si tratta di una sentenza molto articolata, sia per la sua lunghezza (che supera le quaranta pagine), sia per il contenuto.
Con la sentenza infatti il TAR Lazio ha ufficialmente annullato la graduatoria ufficiale. Tuttavia, ne ha preservato gli effetti: il che significa che le immatricolazioni già avvenute saranno comunque valide.
Il testo della sentenza si occupa anche di un meccanismo ben noto e controverso, quello dell’equalizzazione. Un meccanismo usato per il punteggio e per la compilazione della graduatoria TOLC MED. Il quale, tuttavia, è stato giudicato poco convincente dal Tribunale.
La sentenza segna una sorta di punto di svolta, in quanto dovrà essere tenuta in considerazione durante i prossimi test. Intervenendo non solo sulla graduatoria, ma anche sul meccanismo di attribuzione dei punteggi, infatti, influenzerà sicuramente i prossimi TOLC MED.
TOLC MED: gli appunti e le critiche al meccanismo di selezione
La sentenza del TAR Lazio ha anche posto i riflettori sui meccanismi di selezione del TOLC MED. Meccanismi che, soprattutto per l’accesso a Facoltà come quella di Medicina, devono essere adeguati.
Per meritarsi l’accesso ad un corso di studio del genere, atto a formare i futuri medici, scegliere i candidati migliori è importantissimo. Il numero di posti messi a bando è limitato, ed è ovvio che questi posti devono essere sfruttati al meglio, privilegiando gli studenti realmente meritevoli.
I quali sono chiaramente quelli che hanno maggiori probabilità di portare a termine il percorso universitario con successo. E che, in un prossimo futuro, potranno contribuire al progresso della medicina e alla cura.
Trattandosi di un settore fondamentale per la salute pubblica, è necessario formare i migliori studenti, che diventeranno dei medici capaci.
In quest’ottica, il TOLC MED dovrà prevedere ammissioni basate sui criteri di merito e capacità.
L’amministrazione deve scegliere solamente i migliori studenti per i corsi a numero programmato, come quello di medicina. Deve farlo in modo razionale e efficiente, utilizzando le risorse disponibili al meglio.
Secondo il TAR Lazio le prove non sono omogenee
Ciò, però, non può avvenire pregiudicando la posizione di partenza dei concorrenti, i quali devono tutti essere posti in condizione di conseguire il massimo risultato possibile.
Infatti, come notato dal Collegio, il sistema di selezione presenta alcuni punti controversi. Innanzitutto, non è chiaro perché il sistema sia fatto in questo modo. Non ci sono motivi reali per cui le prove TOLC MED dovrebbero essere diverse per ogni candidato. Questo crea disparità tra i candidati e rende il sistema non oggettivo.
In secondo luogo, come conseguenza della diversità delle prove, i candidati non hanno le stesse possibilità di ottenere il massimo risultato possibile. Questo problema di parità di trattamento rende il sistema non equo.
Infine, il controverso sistema di equalizzazione fa in modo che alcuni candidati siano svantaggiati rispetto ad altri a causa di fattori esterni. Di fatto, alcuni partecipanti al precedente TOLC MED non potevano, già in partenza, raggiungere il punteggio massimo.
Di fatto, il TAR Lazio non ha bocciato il sistema di selezione in toto, riconoscendo all’amministrazione il potere di scegliere le modalità di selezione. Tuttavia, l’amministrazione deve esercitare questo potere nel rispetto della parità di trattamento tra i candidati. In altre parole, tutti i partecipanti al TOLC MED devono avere le stesse possibilità di ottenere il massimo risultato, senza disparità.
I risultati del TOLC MED non sono stati annullati
Tuttavia, anche se in base a quanto detto fino ad ora si potrebbe pensare che i risultati del TOLC MED siano stati annullati, non è affatto così.
Sebbene il TAR Lazio abbia annullato formalmente la graduatoria, i risultati ed i provvedimenti attualmente già in esecuzione non verranno annullati.
Il che ha implicazioni sulle immatricolazioni già sottoscritte: chi si è già immatricolato, quindi, non rischia il proprio posto. Le immatricolazioni già effettuate sono cioè perfettamente valide.
Tuttavia, sarebbe erroneo pensare che la sentenza del TAR Lazio non abbia alcuna implicazione. Com’è noto, infatti, gli scorrimenti delle graduatorie non si erano ancora ufficialmente conclusi.
Ma la graduatoria è stata annullata: il che vuol dire che non potranno più avvenire ulteriori scorrimenti.
Dunque, anche se le immatricolazioni non possono subire invalidazioni, e quindi sono perfettamente valide, lo stesso non possiamo dire della graduatoria. La quale è attualmente inservibile.
È noto il fatto che moltissimi posti sono ancora scoperti, dato che si contava sullo scorrimento per ricoprirli. Non è dunque escluso che i numerosi ricorsisti possano ottenere, nelle prossime settimane, il tanto agognato posto in Medicina, al fine di procedere con la copertura dei posti attualmente scoperti.