TFA abilitazione insegnamento: linee guida e consigli utili

TFA abilitazione insegnamento: linee guida e consigli utili

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Abilitarsi all’insegnamento può spaventare e gettare nello sconforto milioni di giovani che vorrebbero mettere in campo le loro competenze con passione. C’è molta confusione al riguardo, come sul TFA, quindi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, delineando quali sono le linee guida generali e offrendo alcuni consigli utili per l’abilitazione all’insegnamento.

TFA: linee generali


Di cosa si tratta? Stiamo parlando del famoso TFA, ovvero Tirocinio Formativo Attivo, un percorso universitario, attivo fino al 2017, nato appositamente per abilitare alla professione di docente. Era un corso formativo di 1500 ore per 60 CFU, così distribuiti:

  • 18 CFU in attività di didattica generale e speciale
  • 18 CFU in attività didattica nelle discipline previste dalle classi di concorso, compresi laboratori didattici e pedagogici
  • 19 CFU in attività di tirocinio a scuola, di cui 3 con studenti disabili
  • 5 CFU per la relazione finale

Il corso prevedeva un esame finale per l’abilitazione ed è a numero chiuso, previo superamento di un test di ingresso. I posti a disposizione venivano stabiliti di anno in anno per ogni classe di concorso. Il test per accedervi era strutturato in 3 prove: un test preliminare con risposte multiple, una prova scritta e una orale.
Per l’iscrizione era necessario tenere monitorata la pagina internet di riferimento (MIUR) dove viene attivato il link a seguito della pubblicazione del decreto. La scelta della sede era libera e non vincolata dalla zona di residenza; inoltre si poteva partecipare a più classi di concorso ma se si superava il test è necessario poi scegliere un’unica classe di concorso e proseguire col completamento della domanda presso l’università di riferimento. Ultimata l’iscrizione non era più possibile chiedere il trasferimento presso altri istituti.

Le cose da tenere in considerazione: consigli utili


In questa sezione desideriamo porre l’attenzione su alcuni aspetti spesso ignorati da chi si affaccia a questo ambiente pieno di insidie. Ad esempio, molti non sanno che si ha diritto alle 150 ore per motivi di studio, da beneficiarne entro l’anno solare in corso e che questi vengono retribuiti. Altro consiglio riguarda l’attenzione ai corsi universitari e gli incarichi che risultavano incompatibili con la partecipazione ai TFA e che quindi potrebbe rappresentare un intoppo non da poco. In particolare, qualsiasi altro corso universitario attivo che riconosce dei CFU erano incompatibili con il TFA, quindi i soggetti che desideravano abilitarsi dovevano sospendere la carriera in atto (esempio un dottorato di ricerca o la specializzazione al sostegno).
Infine, è bene sapere che viene mantenuta l’abilitazione a cascata, ovvero l’abilitazione automatica ad altre classi di concorso per quelle classi che lo prevedono (consultare la tabella A/2 del decreto ministeriale 39/98 per una specifica più dettagliata).
Concludendo, l’abilitazione all’insegnamento viene conseguita a seguito di un percorso di formazione iniziale dei docenti che si conclude laurea magistrale diretta all’insegnamento e con il seguente svolgimento del Tirocinio formativo attivo che permette di ottenere l’abilitazione.

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