Soft skills: le competenze trasversali
Ad oggi sviluppare le cosiddette soft skills assume un’importanza fondante per agire al meglio nel mercato e nel mondo contemporaneo.
Le soft skills, conosciute anche come competenze trasversali, sono le abilità che riguardano il modo di essere e di relazionarsi con gli altri. Sono competenze più legate alla personalità dell’individuo e alla sua capacità di interagire efficacemente con gli altri in un contesto professionale. Queste includono capacità comunicative, di leadership, di gestione del tempo, di lavoro di squadra, di problem solving, di adattabilità e di gestione dello stress. Le soft skills sono trasversali, nel senso che sono utili in qualsiasi tipo di lavoro e industria.
Le hard skills, invece, sono competenze tecniche e specifiche legate direttamente al compito lavorativo che una persona svolge. Sono abilità misurabili e spesso acquisite attraverso l’istruzione formale, corsi di formazione o esperienza lavorativa.
La principale differenza tra soft skills e hard skills è quindi nella natura delle competenze: le prime sono più interpersonali e legate al carattere, mentre le seconde sono tecniche e legate alla conoscenza specifica. Entrambe sono fondamentali per il successo professionale, ma mentre le hard skills possono qualificarti per un lavoro, le soft skills sono spesso quelle che ti permettono di eccellere e avanzare nella tua carriera.
Analizziamo insieme al meglio che cosa sono le softt skills e quali le più richieste!
Che cosa sono e quali sono le più richieste
- intelligenza emotiva;
- capacità di interazione con altri;
- risoluzione dei problemi;
- gestione del proprio lavoro.
- capacità di organizzare il lavoro al meglio;
- ascolto attivo, ovvero capacità di capire ed interessarsi alle opinioni degli altri;
- pensiero critico e orientato alla risoluzione di problemi;
- gestione dei conflitti e dello stress;
- capacità di negoziazione, collaborazione e lavorare in squadra;
- adattabilità, la capacità di rispondere al cambiamento
- empatia, la capacità di comprendere lo stato d’animo degli altri;
- leadership, capacità di ispirare e influenzare gli altri;
- gestione del tempo e comunicazione efficace.
- autoformazione;
- formazione con un trainer;
- mentoring;
- workshop interattivi di gruppo;
- confronto tra pari;
- percorsi aziendali.
L’importanza delle competenze comunicative
- utilizzare tono di voce e forma adeguata per trasmettere un messaggio;
- convincere delle proprie opinioni tramite argomentazioni;
- affermare idee e farsi comprendere;
- possedere padronanza lessicale, grammaticale e capacità di storytelling;
- avere capacità di parlare in pubblico, di ascolto, di scrittura e sintesi;
- essere abili anche con il linguaggio non verbale;
- utilizzare parole, tono, postura, gesti ed altri elementi non verbali corretti;
- mostrare una comunicazione chiara e precisa in ogni ambito;
- possedere empatia, intelligenza emotiva e abilità nel problem solving.
- trattative con clientela per concludere un affare;
- presentazione efficace di un progetto;
- confronto con colleghi del team, o esterni, che lavorano in sincronia per il raggiungimento di obiettivi comuni;
Come incrementare le proprie soft skills
- sviluppare le proprie potenzialità;
- migliorare le qualità comunicative;
- mantenere accesa l’attenzione del pubblico e stimolarne l’interesse;
- acquisire consapevolezze;
- ottenere cambiamenti ed essere più efficaci sul lavoro, nelle interazioni umane, nella collaborazione con altri e così via.
- principi che lo governano;
- esercizi utili per portare ad avere padronanza dei propri segnali indiretti;
- modalità di trasmissione corporea di messaggi efficaci;
- interpretazione dei movimenti involontari dell’interlocutore.
- allineare i partecipanti su uno standard comportamentale e di competenza;
- creare un meccanismo di responsabilizzazione reciproca sulla crescita;
- confrontare esperienze e sfide di tutti membri del gruppo.
Quali soft skills deve possedere un manager di successo?
- creare una connessione tra individui;
- comprendere le emozioni dei singoli dipendenti nel corso dell’attività lavorativa, soprattutto in situazioni di stress;
- riuscire a coinvolgere il personale;
- capirne le motivazioni;
- creare un clima organizzativo sano:
- ottimizzare i processi di comunicazione interna;
- incrementare in termini di empowerment il team working;
- guidare il proprio team;
- mantenere alta la motivazione;
- migliorare la collaborazione;
- ottenere un impatto positivo sulle performance;
- migliorare la felicità nel proprio ambiente di lavoro.
- riuscire a offrire supporto durante i momenti di difficoltà;
- agire sui complessi meccanismi della mente che regolano le motivazioni;
- ridurre nel cliente gli errori ricorrenti compiuti dalla mente.
- incrementare la fiducia in sé stessi;
- migliorare le prestazioni ove richieste (lavoro, rapporto con gli altri, etc);
- allineare i partecipanti su uno standard comportamentale e di competenza;
- creare un meccanismo di responsabilizzazione reciproca sulla crescita;
- confrontare esperienze e sfide di tutti membri del gruppo;
- organizzare il lavoro al meglio.