Test Scienze della formazione primaria: aumento a 10500 posti
La selezione di ammissione per Scienze della formazione primaria, prevista il prossimo 20 settembre, mette a disposizione all’incirca 10.500. Ovvero un netto aumento rispetto agli anni precedenti.
Analizziamo insieme la situazione attuale e il nuovo decreto emanato!
Scienze della formazione primaria: il decreto vantaggioso per gli aspiranti studenti
Test Scienze della formazione primaria 2023/2024
- 10.262 riservati ai candidati dei paesi dell’Unione Europea;
- la stessa cifra ripartita anche con i non appartenenti UE residenti in Italia;
- 214 le disponibilità per i candidati dei paesi non UE, residenti all’estero.
- soluzione di 80 quesiti con quattro opzioni di risposta, di cui una quella corretta;
- 40 quesiti per valutare le competenze linguistiche e di ragionamento logico; 20 domande di cultura letteraria, storico-sociale e geografica;
- 20 quesiti su argomenti di cultura matematico-scientifica.
- un punto per ogni risposta esatta;
- 0 punti per ogni risposta omessa;
- 0 punti per ogni risposta non corretta.
L’importante ruolo del docente
Il ruolo del docente laureato in Scienze della formazione primaria è quello di:
- facilitare, tramite la propria cultura personale e l’empatia, l’apprendimento;
- ascoltare in modo attivo gli allievi per trovare modalità d’intervento adeguato;
- essere in grado di costruire rapporti interpersonali collaborativi e contesti di sviluppo.
Diventare insegnante laureato in Scienze della formazione primaria significa formarsi per venire incontro ad ogni esigenza di apprendimento.
Deve inoltre:
- avere e diffondere cultura e disciplina del ramo di specializzazione per cui si è chiamati ad insegnare;
- introdurre nozioni in maniera che siano comprensibile e assimilabili;
- mettere a disposizione esperienza professionale, intelligenza emotiva e sensibilità pedagogica;
- porsi come educatore e punto di riferimento per il singolo;
- introdurre elementi di qualificazione culturale e didattica;
- porsi in maniera costruttiva e aiutare l’elaborazione creativa dei concetti introdotti;
- operare in quanto soggetto pedagogico e culturale;
- invitare a trovare un nucleo d’identità propria tramite la somma di nozioni impartite;
- preparare al futuro all’interno della società e lavorativo, indirizzando i singoli allievi in base agli interessi;
- contribuire al progetto di istruzione e educazione deciso dall’istituto scolastico d’appartenenza;
- curare la documentazione sia come archivio di atti didattici sia di elaborazione dei singoli allievi;
- assicurare che siano raggiunti gli obbiettivi prestabiliti dal corso.
Compiti, competenze e responsabilità
Essere docente laureato in Scienze della formazione primaria significa anche avere molte responsabilità. Tra le principali è necessario citare:
- aiutare i singoli ad esprimere sè stessi, ascoltando e rispondendo a questioni;
- garantire lo sviluppo non solo a livello culturale ma anche personale e sociale;
- fornire strumenti adatti per sviluppare qualità. Leadership, self confidence, capacità di decisioni, abilità comunicative e relazionali;
- supportare studenti affetti disturbi di salute mentale o comportamentali;
- segnalare situazioni di abuso alle autorità ad esempio violenza fisica, psicologiche, verbale, episodi di bullismo;
- preparare il materiale didattico e presentare i progetti d’insegnamento secondo piani di studi approvati;
- identificare modalità di comportamento ed esigenze d’ apprendimento individuali;
- assegnare varie tipologie di verifiche quali test orali, quiz scritti, progetti di classe e compiti a casa:
- valutare e tenere nota dei progressi;
- fare colloqui con i genitori per cercare di risolvere insieme difficoltà di apprendimento o comportamentali;
- curare registri registrando progressi, presenze ed assicurare che siano raggiunti gli obbiettivi prestabiliti.
Occorre inoltre sottolineare che ogni titolo di studio ha un ruolo preciso e non tutti permettono l’accesso a qualsiasi insegnamento. La Laurea presso di Scienze della formazione primaria consente la docenza in scuole primaria e d’infanzia. Per altre sono necessarie le laurea magistrali presso una facoltà di materia d’insegnamento.