Green Jobs
L’ UNEP (United Nations Environment Programme), l’agenzia delle Nazioni Unite operante nel campo della tutela dell’ambiente, offre una precisa definizione per il termine “Green Jobs“. Si definiscono green jobs quelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale.
Le professioni del futuro saranno sempre più Green e con loro i lavoratori che personificheranno questi mestieri. In Italia nel 2018 il 13% degli occupati, cioè 3,1 milioni di lavoratori, rientrerebbero nell’ambiente Green. Secondo le previsioni del sistema Excelsior entro il 2023 il numero di contratti in questo settore sarà pari a circa 521,747 unità.
Il mondo del lavoro
Se si è alla ricerca di un lavoro oppure si vuole solo cambiare scenario, nei prossimi cinque anni le maggiori opportunità arriveranno proprio dal settore Green. Le aziende sono sempre più sensibili alla questione ambientale e quindi cercano sempre più figure specializzate in questo campo. Molti di più di quelli ricercati dal settore del digitale che produrrà “solo” 214 mila nuovi posti di lavoro, e dal settore della salute/benessere che produrrà circa 324mila nuovi occupati.
Complessivamente l’occupazione in ambito green coprirà il 18,9% del totale fabbisogno entro il 2023. Un’altra nota positiva di questo nuovo settore è che i contratti green sono per il 46% tutti a tempo indeterminato, contro il 24% degli altri settori. Le imprese coinvolte sono quelle riguardanti i rifiuti, i trasporti ecologici, quelle che si occupano di energia rinnovabile, riciclo e consulenza ambientale. Di conseguenza le professioni più ricercate nei prossimi anni saranno: installatore di rete elettrica a migliore efficienza, programmatore agricolo, meccatronico green, manovale esperto di calcestruzzi green, installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale, risk manager ambientale, educatore ambientale per l’infanzia, esperto in gestione dell’energia, meccanico industriale green.
I lavoratori Green
I lavoratori Green si differenziano dagli altri dipendenti per un più elevato livello dei titoli di studio richiesti e per la specificità delle loro competenze. Ciò trova conferma nella maggiore esigenza di formazione interna ed esterna. Le imprese richiedono a questi lavoratori flessibilità, adattamento, capacità di lavorare in gruppo, ma anche in autonomia, e rapidità nel risolvere problemi.
Sopratutto la flessibilità è una delle attitudini ritenuta più importante per il 77,4% dei nuovi contratti green, contro il 61,2% tipico di altre figure professionali. Inoltre è anche richiesto un ottimo possesso della capacità comunicativa scritta e orale sia in italiano che in lingue straniere. Queste figure non andranno a sostituire quelle già esistenti ma saranno aggiunte al team aziendale. La vasta platea di professioni che si andrà a creare fino al 2023 si spera possa contribuire con le proprie competenze alla salvezza della nostra specie, oltre che al rilancio in termini sostenibili della nostra economia e del nostro mercato del lavoro.