Quadrato di Punnett: di che cosa si tratta?
Quando facciamo riferimento al quadrato di Punnett parliamo di una matrice realizzata appunto da R. Punnett che viene utilizzata per determinare tutti i possibili esiti genetici quando vengono eseguiti dei particolari tipi di incroci. In sostanza, si tratta di una vera e propria scatola di probabilità che mostra tutte le possibili combinazioni derivanti da ogni incrocio.
L’importanza del quadrato di Punnett
I geni, materno e paterno, possono apparire in una delle due seguenti forme: dominante o recessiva. La forma recessiva sarà mascherata se è presente una forma dominante. Poiché ciascun genitore può avere una diversa combinazione di geni, possono verificarsi tre condizioni:
- BB, chiamato omozigote dominante: entrambi i geni sono uguali e dominanti e il tratto dominante è espresso.
- Bb, chiamato eterozigote: l’organismo ha un gene dominante e un gene recessivo. Il tratto dominante di solito maschera il recessivo, quindi il tratto dominante è espresso.
- bb, chiamato omozigote recessivo: entrambi i geni sono uguali e recessivi. Il tratto recessivo è espresso.
Quando i figli vengono generati, i genitori possono trasmettere uno dei loro geni. Questo è il motivo principale per il quale un quadrato di Punnett è uno strumento utile.
Esempi pratici
Comprendere appieno l’uso e l’importanza di questa matrice è senza dubbio più semplice andando ad analizzare esempi pratici, che potranno farci capire in maniera ottimale di cosa stiamo parlando.
Esempio 1: Il primo esempio che ti farà comprendere l’utilità di questo metodo è data dal famoso esperimento di Mendel che fece un incrocio tra due linee pure (generazione parentale) ottenendo una prima generazione filiale. Tutte le piante ottenute avevano i fiori purpurei, il fenotipo bianco sembrava essere scomparso.
Fece autofecondare le piante ottenute dal primo incrocio ed ottenne la seconda generazione filiale in cui il fenotipo bianco era ritornato. Suppose così che la capacità di riprorre alcuni dettagli può essere conservata e tramandata alle successive generazioni.
Esempio 2: Adesso andremo a fare un incrocio tra un genitoreomozigote dominante per gli occhi marroni e uno che ha gli occhi azzurri. Ricorda che il marrone è dominante sul blu, quindi i genotipi dei genitori saranno BB incrociati con bb. Una volta disegnato il quadrato di Punnett ti renderai conto che i genotipi per questa croce saranno 100% Bb e i fenotipi marrone al 100%proprio perchè un genitore trasmette un gene dominante e uno un gene recessivo.