Punteggio equalizzato nel test medicina: come viene calcolato
Punteggio equalizzato nel TOLC MED e TOLC VET: sai cos’è e come calcolarlo?
Le novità in questo TOLC Med e Vet 2023 non sono davvero mancate!
Dalle meno indolori come il passaggio dalla prova su carta a quella con il pc ad altre che invece hanno un impatto notevole.
Ad es. il passaggio da 1 test annuale ai 2 attuali ha reso la graduatoria finale incerta sino all’ultimo. E’ infatti probabile che alla 2° prova programmata per luglio 2023 i candidati siano ancora di più e più preparati. Il tempo per studiare sarà maggiore e il test verrà riprovato dalla quasi totalità dei candidati di aprile.
Ma la modifica che ha suscitato più perplessità è quella relativa alla nuova modalità di definizione dei punteggi.
E’ stato infatti introdotto il punteggio equalizzato.
Proviamo a fare chiarezza. E del resto chi come te sta leggendo questo articolo, si sarà preparato ad affrontare test di logica e matematica per cui ti sembrerà tutto semplice.
Iniziamo allora!
Perché l’introduzione del punteggio equalizzato?
Perché il CISIA aveva bisogno di un modello statistico per riuscire a confrontare i diversi punteggi tenendo conto della facilità o difficoltà dei quiz. Questo in ragione del fatto che a ogni TOLC il test viene ricostruito praticamente da zero, andando a pescare i vari quiz dalla banca dati riservata del CISIA stesso.
Quindi, qual è l’idea? L’idea è che si deve fare in modo che se la tua prova era molto facile, perché ti sono capitati tanti quiz con un alto coefficiente di facilità, ti andiamo a ridurre un po’ il punteggio. Mentre se la tua prova era estremamente difficile ti diamo qualche punto in più.
Come si calcola il punteggio equalizzato
Il comma 4 L’art. 6 del Decreto Ministeriale n. 1107/2022 dispone: “Al candidato che ha sostenuto il test TOLC è assegnato un punteggio c.d. “equalizzato” che è ottenuto sommando il punteggio conseguito dal candidato con le risposte fornite ai quesiti (punteggio c.d. “non equalizzato”) e un numero che misura la difficoltà della prova denominato “coefficiente di equalizzazione della prova” rappresentato dalla seguente formula:
Peq = Pne + Ceq
1. Componente 1: il punteggio non equalizzato (Pne)
Partiamo dalla 1° componente del punteggio equalizzato ovvero il punteggio non equalizzato (Pne)
Il punteggio non equalizzato (Pne) è quello legato direttamente e solo alle risposte dei quiz secondo i seguenti criteri:
• 1 punto per ogni risposta corretta
• -0,25 punti per ogni risposta sbagliata
• 0 punti per ogni risposta non data
Dal momento che i quesiti quest’anno sono 50, il Pne max è 50 (= “tutte le riposte corrette” e indicato di seguito come Vmax) e il Pne minimo è –12,5 (= “tutte le risposte errate”).
Fin qui tutto facile ma ora arriva il bello!
2. Componente 2: il coefficiente di equalizzazione della prova (Ceq)
Al Pne va affiancato il coefficiente di equalizzazione della prova (Ceq) che esprime il valore della difficoltà complessiva del test che ogni singolo candidato ha effettuato.
Il Ceq, come sopra indicato, si è reso necessario per rendere le prove più eque. Perché “non è giusto” che se a te sono toccati in sorte 50 quiz molto facili, tu abbia un netto vantaggio su di me a cui ne sono capitati tanti difficili.
2.1 I coefficienti di facilità (Cdf)
Il Ceq è determinato sommando i coefficienti di facilità (Cdf) di ognuno dei 50 quesiti. A quesiti uguali corrisponde un Cdf uguale.
Ma allora una domanda sorge spontanea, ovvero: come si determina il Cdf?
Il Cdf di un quesito è il punteggio medio che ottengono i candidati che rispondono a quel quesito e ha un valore ricompreso tra 1 e -0,25.
Infatti se la domanda era molto facile tutti i candidati avranno riposto correttamente ottenendo 1 punto mentre se era estremamente difficile, tutti i candidati avranno risposto in modo errato.
Ovviamente questi sono i 2 casi estremi e difficilmente realizzabili. Quindi il valore del coefficiente di facilità (Cdf) di ogni singolo quesito sarà appunto inferiore a 1 ma superiore a 0,25.
Ad es. un quesito può avere un coefficiente di facilità di 0,75 in ragione della media delle risposte corrette o meno ricevute e quel valore verrà utilizzato per calcolare il Ceq di ogni candidato che affronterà quello specifico quesito.
Il Cdf viene determinato dal Cisia solo a valle del primo TOLC, perché vi è la necessità di conoscere il punteggio medio del singolo quiz determinato come sopra descritto. E ovviamente viene utilizzato già per determinare i punteggi del test di aprile.
Per garantire la massima equità possibile il Cdf di ogni quesito sarà lo stesso per i test del medesimo anno solare. Infatti nell’allegato 2 del Decreto Ministeriale n. 1107/2022 è statuito: “Al termine della prima sessione di ogni anno solare vengono assegnati i coefficienti di facilità dei quesiti erogati. I valori così calcolati vengono utilizzati anche nelle altre sessioni dello stesso anno solare. In generale l’inserimento di nuovi quesiti è quindi possibile soltanto nel periodo immediatamente precedente alla prima sessione di un anno solare.”
2.2 Il calcolo del Ceq
Ora sommiamo i singoli Cdf determinati come sopra descritto e siamo pronti a calcolare il Ceq.
Infatti il Ceq è determinato dal: Vmax [ovvero il Pne max 50] a cui viene sottratto il Cdfp (ovvero la somma dei singoli Cdf, con un risultato dal valore ricompreso tra 50 e -12.5).
Ceq = Vmax – Cdfp
Il Ceq ha un valore ricompreso tra 0 e 62,50. Infatti se i quesiti che sono capitati a un candidato erano tutti estremamente difficili, quindi con un Cdf di 0,25 cadauno, quel candidato potrà ottenere un Ceq di 62,5.
I valori della formula infatti sarebbero
Ceq= (Vmax) 50 – – 12,5 (Cdfp) = 62,15 (i 2 – – diventano un +)
Mentre se i quesiti che sono capitati al candidato erano tutti estremamente facili, quindi con un Cdf di 1 cadauno, quel candidato potrà ottenere un Ceq di 0.
I valori della formula infatti sarebbero
Ceq= (Vmax) 50 – 50 (Cdfp) = 0
2.3 Il calcolo finale del punteggio equalizzato
Ed eccoci pronti a determinare il nostro Punteggio equalizzato sottraendo al Pne di ogni singolo candidato il Ceq determinato dal grado di difficoltà dei quesiti che gli sono capitati in sorte
Peq = Pne + Ceq
Esempio di calcolo del punteggio equalizzato
Facciamo un esempio per vedere se è tutto chiaro.
Giorgia ha sostenuto il test ad aprile. Ha ottenuto un punteggio non equalizzato (PnE) pari a 45 punti. I quiz che le sono toccati in sorte hanno avuto un Cdfp pari 20. Quindi il suo CeQ è pari a 30 [(Vmax) 50 – 20 (Cdfp) = 30]
Giorgia avrà quindi un punteggio equalizzato di 75.
Peq = (Pne) 45 + (Ceq) 30 = 75
Per risultare idonei ed essere ammessi in graduatoria è necessario ottenere un punteggio minimo equalizzato pari a 10. Quindi Giorgia per ora ha almeno la certezza di essere ammessa alla graduatoria.
Il Percentile in base al Punteggio Equalizzato
Ma ora Giorgia in quale percentile si posizionerà con i suoi 75 punti?
Il Percentile indica la percentuale di partecipanti che ha conseguito un punteggio uguale o inferiore a quello di un altro candidato.
Ipotizziamo che Giorgia sia nel 85° percentile. Cosa significa per lei? Significa che circa il 90% delle prove degli altri candidati ha un punteggio più basso del suo. Questo punteggio si posiziona quindi in alto perché solo circa il 10% degli altri partecipanti ha fatto meglio di Giorgia.
Conclusioni
Ad oggi è piuttosto complicato riuscire a comprendere quale sarà il punteggio che ti permetterà di avere la giusta posizione in graduatoria per entrare nella facoltà dei tuoi sogni.
Non ti resta che prepararti e se puoi fai il test una seconda volta a luglio per avere maggiori possibilità.
Un consiglio ancora più valido per i ragazzi di 4° superiore che avranno 4 TOLC da sfruttare.
Allora non ci resta che augurarti: in bocca al lupo!