PageSpeed Test: cos’è e come migliorare il punteggio
I professionisti sulla creazione dei siti web non devono solo essere in grado di utilizzare PageSpeed Test. Devono ottenere il punteggio migliore.
Il team di Google è da sempre in prima linea nell’ottimizzazione e negli strumenti delle prestazioni web. PageSpeed Insights è uno degli strumenti di misurazione della velocità delle pagine web più utilizzati a livello internazionale.
Cerchiamo di analizzarlo al meglio insieme!
Che cos’è e a che cosa serve?
- di laboratorio: raccolti in un ambiente controllato tramite un set di dispositivi e impostazioni di rete predefiniti. Sono efficaci per i debug relativi ai problemi di prestazione;
- di campo, anche detti monitoraggio degli utenti reali o RUM: includono i dati sulle prestazioni provenienti dai caricamenti di pagine reali. Sono efficaci per acquisire la vera esperienza utente del mondo reale, ma il set di metriche è limitato così come il suo potenziale di debug.
Che tipo di informazioni fornisce PageSpeed?
- Field Data: dati basati sull’esperienza reale degli utenti di Chrome negli ultimi 30 giorni;
- Lab Data: si basano su un’analisi Lighthouse su un dispositivo ed una rete mobili emulati;
- Opportunities: consigli sulle metriche di rendimento che potrebbero migliorare il tempo di caricamento della pagina analizzata;
- Diagnostics: consigli su quali best practice per lo sviluppo web devono essere applicate alla pagina.
- il punteggio di velocità da 0 a 100) fornisce un’indicazione immediata del rendimento del sito web;
- la combinazione di colori dei suggerimenti rende più facile identificare i problemi prioritari che influenzano le prestazioni del sito web;
- i consigli derivanti dall’analisi forniscono un feedback diretto su ciò che sarebbe necessario correggere per migliorare le prestazioni.
Come si calcola il punteggio?
I risultati di PageSpeed Insights sono supportati dall’API Lighthouse. Questi infatti simula il caricamento di una pagina in un ambiente di reti mobili e dispositivi di livello intermedio. La documentazione di Google sul punteggio Lighthouse è molto precisa. Aiuta a capire da dove proviene la valutazione di PageSpeed Insights.
Lighthouse restituisce un punteggio Performance compreso tra 0 e 100. 0 è il punteggio più basso e di solito indica un errore. 100, invece, è il miglior punteggio possibile. Il punteggio segue una specifica mappa di codifica a colori:
- 0 a 49 (lento): rosso;
- 50 a 89 (medio): arancione;
- 90 a 100 (veloce): verde.
Esistono molti trucchi che possono aiutare a ottenere un punteggio verde su PageSpeed. L’ applicazione di tecniche di ottimizzazione del codice, potrebbe essere un modo eccellente per migliorare le performance. Il vero indicatore di qualità di un sito web è il tempo di caricamento. Infatti minore è il tempo di caricamento, migliore sarà il punteggio complessivo.
PageSpeed e SEO
Il semplice punteggio PageSpeed ottenuto da un sito web non influenza il ranking di Google. Non esiste infatti una correlazione diretta tra il punteggio di un sito e la posizione che guadagnerà nella SERP.
Il punteggio PageSpeed è il risultato dell’analisi complessiva delle prestazioni su alcune metriche specifiche. È quindi comprensibile che ad un punteggio elevato possa corrispondere anche un sito web dalle buone prestazioni. Ma, di per sé, non garantisce la vittoria nella corsa al vertice della SERP.
La velocità di un sito web è un fattore critico quando si tratta di posizionare tale sito nelle posizioni più alte all’interno dei risultati dei motori di ricerca. Infatti, i primi 10 risultati presenti nella SERP generano la maggior parte dei clic. Quindi concentrarsi sulla velocità della pagina è fondamentale per avere un sito web che converta. Portare la velocità di caricamento di un sito a meno di due secondi può raddoppiare il traffico e le entrate. Se una pagina impiega 10 secondi per caricarsi, la probabilità che qualcuno lasci il sito prima ancora che venga caricato aumenta di oltre il 120%!
Come ottenere un punteggio PageSpeed ottimale
Vediamo insieme alcuni piccoli suggerimenti per velocizzare un sito web ed ottenere un punteggio PageSpeed ottimale:
- comprimere la immagini: la presenza di immagini di grandi dimensioni causano pagine lente e punteggi bassi. È possibile risparmiare in media il 50% o più sulla dimensione dell’immagine utilizzando semplici strumenti di compressione;
- usare la cache del browser: recuperare le risorse per caricare correttamente un sito web richiede il caricamento di ogni immagine e elemento della pagina. Ogni volta che qualcuno carica un sito, questo processo deve necessariamente ripetersi. Può dunque essere utile la memorizzazione nella cache del browser. In questo modo quando un visitatore di un sito web si reca in una nuova pagina dello stesso sito, tutti gli elementi presenti non dovranno essere caricati nuovamente. Ciò si traduce in un grande aumento della velocità di caricamento del sito web.
- minimizzare il codice HTML: ridurre al minimo lo spazio occupato dalla codifica, rimuovere o correggere dati non necessari o duplicati;
- implementare AMP (Accelerated Mobile Pages): progetto implementato da Google per favorire un migliore caricamento delle pagine web in versione mobile. Elimina i contenuti non necessari, facendo caricare le pagine mobili quasi istantaneamente.