Test universitari: numero chiuso locale o nazionale?
Se stai leggendo questo articolo significa che ti stai avvicinando alla scelta universitaria. In questo articolo ti spiegheremo la differenza tra numero chiuso locale e nazionale per comprenderne le caratteristiche.
Ogni anno migliaia di studenti decidono di intraprendere il percorso universitario senza conoscere quali siano le modalità di ammissione e se la facoltà di proprio interesse sia regolata da un test locale o nazionale, con tutte le differenze che ne comporta.
Le differenze tra numero chiuso locale e nazionale sono molteplici, scopriamole insieme!
Numero programmato nazionale
I corsi di laurea che rientrano in questa tipologia vengono anche definiti ad accesso programmato nazionale in virtù della legge che li regola.
I corsi di laurea soggetti alla normativa nazionale sono Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Medicina Veterinaria, Architettura, Lauree triennali per le Professioni Sanitarie e Formazione primaria.
Per queste facoltà il Miur annualmente pubblica un apposito documento ufficiale, il Decreto Ministeriale, che ne regola le modalità e i contenuti univoci a livello nazionale, così come le date di svolgimento delle relative prove.
Le caratteristiche del numero programmato nazionale sono le seguenti:
- stabilito per legge e per corsi di laurea precisamente individuati;
- disciplinato annualmente con Decreto Ministeriale pubblicato dal Miur che ne definisce posti disponibili, data, modalità e contenuti;
- le modalità di iscrizione sono regolate con Bando di concorso da parte di ogni Università.
Numero chiuso locale
Per tutti gli altri corsi di laurea ogni Università può prevedere autonomamente una selezione all’ingresso e un numero contingentato di posti a disposizione, il cosiddetto numero chiuso locale.
Le caratteristiche del numero chiuso locale sono le seguenti:
- stabilito autonomamente da ogni Università per qualsiasi corso di laurea;
- disciplinato annualmente con Bando di concorso che ne definisce posti disponibili, data, modalità, contenuti e modalità di iscrizione.
Numero chiuso misto
Contrariamente a quanto si possa pensare, esistono due corsi di laurea che si contraddistinguono per una formula mista tra i due sistemi che abbiamo appena analizzato.
In particolare stiamo parlando delle facoltà di Formazione primaria e le lauree triennali per le Professioni sanitarie. Queste ultime si caratterizzano perché rientrano a tutti gli effetti nel numero programmato nazionale, quindi con definiti con Decreto Ministeriale ma vengono gestiti a livello locale.
Cosa significa? In pratica le prove possono essere differenti in ciascuna università e la graduatoria è locale, cioè interna all’ateneo dove il candidato tenterà il test.
Cosa comporta? Che il candidato non potrà concorrere per tutti i posti messi a disposizione a livello nazionale ma solo per quelli dell’ateneo scelto per sostenere il test.
Le caratteristiche di questa tipologia di numero chiuso sono le seguenti:
- stabilito per legge e per corsi di laurea precisamente individuati;
- disciplinato annualmente con Decreto Ministeriale pubblicato dal Miur che ne definisce posti disponibili, data, modalità e contenuti;
- le modalità di iscrizione sono regolate con Bando di concorso da parte di ogni Università;
- la gestione della prova così come le graduatorie sono locali e non si concorre per i posti disponibili a livello nazionale.