MUR: ecco le novità su lauree, ricerca e reclutamento medici
MUR, il Decreto Milleproroghe 2023 ha approvato tutta una serie di nuove misure, che riguarderanno il mondo della scuola e dell’Università. Tantissime le novità su lauree, ricerca e reclutamento dei medici a tempo determinato. Novità anche per gli istituti Afam, gli esami di abilitazione e i tirocini professionalizzanti.
Un decreto, il Milleproroghe, che ha apportato numerose novità a tantissimi settori. Anche il MUR ha risentito dell’influenza di tale decreto, approvato alla Camera dei Deputati in via definitiva lo scorso 23 febbraio 2023.
Dato che le novità che riguardano il Ministero dell’Università e della Ricerca sono davvero tante, cerchiamo di procedere per ordine e di fare insieme il punto della situazione.
Gli effetti del Decreto Milleproroghe sul MUR: una panoramica generale
Tra le novità più interessanti del Decreto Milleproroghe 2023 abbiano innanzitutto la proroga del conferimento degli assegni di ricerca. Altro aspetto molto interessante riguarda i laureati in Medicina e Chirurgia, dato che ci sono news in vista in merito al conferimento di possibili incarichi a tempo determinato.
Il MUR comunica poi che, in merito all’esame di Stato, è stato concesso un rinvio: si terrà il prossimo mese di dicembre 2023.
Cambiamenti in vista anche per i corsi AFAM: in previsione abbiamo nuovi incarichi, da conferire agli aspiranti insegnanti iscritti alle relative graduatorie.
Sempre per ciò che concerne le istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, è stata confermata l’equipollenza dei diplomi accademici fino al 31 dicembre dell’anno attualmente in corso.
Questo, in sintesi, è il contenuto del DL Milleproroghe che interessa da vicino il MUR.
Decreto Milleproroghe: come cambiano gli Assegni di Ricerca
Com’è noto, gli assegni di ricerca sono strumenti utilizzati per finanziare la ricerca scientifica e tecnologica in Italia. Un assegno di ricerca è, detto brevemente, un contratto di lavoro a tempo determinato che viene stipulato tra un’istituzione di ricerca (come un’università o un ente di ricerca) e un ricercatore.
Gli assegni di ricerca sono generalmente finanziati MUR o da altre istituzioni di finanziamento della ricerca. Il ricercatore che ottiene un assegno di ricerca diventa un membro del personale dell’istituzione di ricerca per la durata del contratto, di solito tra uno e tre anni.
Il ricercatore deve utilizzare il finanziamento dell’assegno di ricerca per condurre la ricerca per cui è stato assunto. Al termine del contratto, il ricercatore deve presentare i risultati della sua ricerca all’istituzione di ricerca e ai finanziatori. Questi risultati possono essere pubblicati in riviste scientifiche o presentati a conferenze scientifiche.
Gli assegni di ricerca sono generalmente aperti a tutti i ricercatori che soddisfano i requisiti dell’istituzione di ricerca e dell’ente di finanziamento della ricerca. Di solito, il ricercatore deve avere un dottorato di ricerca o un equivalente titolo di studio e deve dimostrare di avere un’esperienza significativa nella ricerca scientifica.
Secondo quanto stabilito dal Milleproroghe e confermato dal MUR, per le Università sarà possibile conferire assegni di ricerca fino al prossimo 31 dicembre.
Dagli Assegni al Contratto di Ricerca
Dopo tale termine, gli Assegni di Ricerca lasceranno il posto al nuovo Contratto di Ricerca. Così come disposto dal Decreto PNNR, gli incarichi verranno conferiti mediante contratto a tempo determinato, nell’ambito dello svolgimento di un progetto specifico.
Decreto Milleproroghe e MUR hanno in sostanza consentito una proroga al 31 dicembre, ma si tratta del termine ultimo, dopo il quale gli Assegni spariranno definitivamente.
Sanità: attenzione alla data del 31 dicembre 2023
Il 31 dicembre 2023 sarà anche la data entro la quale il Servizio Sanitario Nazionale potrà continuare a reclutare nuovi medici regolarmente laureati in medicina e chirurgia. Il conferimento degli incarichi entro tale data sarà a tempo determinato.
La Legge di Bilancio 2022 prevede la possibilità per le aziende del Servizio sanitario nazionale di assumere personale temporaneo, come medici specializzandi e operatori sanitari, purché si rispettino alcuni limiti di spesa e si verifichi che non ci sia personale già disponibile.
La modifica introdotta dal comma 3-bis consente a queste aziende di estendere questa possibilità anche per il 2023, rispettando gli stessi limiti di spesa e le stesse condizioni previste dalla legge originale. Possibilità che viene estesa fino al 31 dicembre prossimo.
Il MUR ha confermato tale termine anche relativamente agli esami di Stato di abilitazione in modalità semplificata.
Chi dovrà svolgere tale esame, in altre parole, potrà avvalersi della forma semplificata dell’esame entro fine anno.
MUR, le novità sulle lauree previste dal DL Milleproroghe
Anche le lauree possono contare su alcune novità, inserite all’interno del Decreto Milleproroghe, che le riguardano.
Infatti, è stato stabilito che, per quanto concerne l’Anno Accademico 2021/2022, le sessioni di laurea per il conseguimento del titolo potranno svolgersi fino al 15 giugno 2023.
Di conseguenza, anche tutti gli adempimenti (siano essi burocratici, amministrativi e/o didattici) subiranno un rinvio temporale.
Interpreti LIS e LIST: scadenza prorogata al 2025
Gli aspiranti interpreti LIS e LIST potranno invece contare su una proroga abbastanza lunga. Come stabilito dal Milleproroghe e confermato dal MUR, si ha ora tempo fino al 31 gennaio 2025 per conseguire l’attestazione professionale LIS e LIST.
Per diventare un interprete LIS e LIST è necessario acquisire competenze specifiche in queste due lingue: la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua Italiana dei Segni Tattili (LIST).
In primo luogo, è importante acquisire una conoscenza completa della grammatica, della sintassi e del lessico delle due lingue dei segni. Successivamente, è necessario sviluppare la capacità di interpretare in modo preciso e fluido dalla LIS alla LIST e viceversa. Tutte capacità che, senza l’attestazione ufficiale per l’esercizio della professione, non servono.
Tuttavia, adesso ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2025 per conseguire tale attestazione.
Il DL Milleproroghe ed il MUR: novità nel settore Ricerca
Infine, gli enti pubblici che hanno come compito quello di effettuare Ricerca avranno tempo fino al 2026 per potersi avvalere delle procedure di stabilizzazione del personale.
Il Decreto Milleproroghe ha infatti stabilito, come termine ultimo per tale stabilizzazione, quello del prossimo 31 dicembre 2026, in accordo con gli obiettivi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.