Migliori Università italiane 2022: le migliori secondo la classifica Censis
Come ogni anno migliaia di giovani studenti sono alle prese con la scelta dell’Università. Vuoi scoprire quali sono le migliori università italiane 2022?
Naturalmente ogni ateneo ha delle facoltà di spicco rispetto agli altri, ma grazie alla famosa classifica Censis è possibile scegliere con più facilità l’Università più adatta e che meglio si sposa con le proprie esigenze.
Censis: di cosa si occupa?
Prima di scoprire quali sono le migliori università italiane 2022, è bene capire cos’è il Censis, quando è nato e di cosa si occupa.
Cosa vuol dire Censis?
La parola “Censis” deriva dall’acronimo di “Centro Studi Investimenti Sociali”; questo istituto è stato fondato del 1964 e dal 1973 svolge un’attività di studio e ricerca in diversi settori tra cui: sanità, lavoro, territorio, istruzione e molto altro ancora.
Attraverso le diverse indagini che vengono condotte ogni anno, è possibile ottenere un quadro chiaro di quella che è la situazione sociale del paese e l’evoluzione territoriale, in modo da capire dove bisogna andare ad intervenire per raggiungere determinati obiettivi.
Cos’è la classifica Censis?
Ogni anno il Censis stila una classifica dei vari atenei italiani, in modo da dare un quadro chiaro e completo di quello che offrono non solo in termini di studi, ma anche di servizi.
Su cosa si basa la classifica Censis?
Per stabilire quali sono le migliori università italiane, l’istituto prende in considerazione diversi indicatori, i più importanti sono:
- strutture;
- servizi;
- borse di studio;
- capacità di comunicazione;
- internazionalizzazione;
- citazioni per facoltà (ovvero il numero di volte che in ambito di ricerca l’ateneo è stato citato nei testi universitari redatti negli ultimi 5 anni);
- rapporto tra il numero di studenti internazionali rispetto a quelli totali.
Ognuno di questi indicatori avrà un punteggio che va da 66 a 110.
Questa analisi del sistema universitario italiano comprende sia le Università pubbliche che quelle private che vengono divise per dimensione e tipologia.
Nei prossimi paragrafi scopriremo quali sono le eccellenze fra gli atenei pubblici e privati.
Atenei “Mega”
- “Alma Mater” di Bologna con 89,8 punti;
- Università di Padova con 88 punti;
- Sapienza di Roma con 86,5.
“Grandi” atenei pubblici
- l’Università di Pavia che con i suoi 91 punti si aggiudica il primo posto,
- quella di Perugia perde la vetta conquistando il secondo posto con 90,8 punti;
- l’UNICAL si posiziona al terzo posto con 90,3 punti
- a seguire troviamo l’Università “Cà Foscari” di Venezia che ha totalizzato un punteggio di 88,7.
Atenei statali “Medi”
“Piccole” Università statali
Università Private
- Tra i grandi atenei troviamo in prima posizione l’Università “Bocconi” di Milano con 92,6 punti, seguita dalla Cattolica con 76,2.
- Tra gli atenei “non statali” medi troviamo, invece, la Luiss con un primato di 93,2, seguita in seconda posizione dallo Iulm con 80,2 punti.
- Terzo posto per la Lumsa che si aggiudica 80 punti, mentre in quarta posizione troviamo L’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli con 69, 2 punti.
- Libera Università di Bolzano con 94,6 punti;
- Università “Europea” di Roma che ha totalizzato 86,8 punti, meritando la seconda posizione;
- Liuc Università Cattaneo stabile al terzo posto con 83,6 punti;
- quarto posto per Link Campus con 80,4 punti;
- Università San Raffaele al quinto posto con 79, 2 punti.