Matematica e ragazze: i dati rilevati dall'indagine Ocse-Pisa
Recenti risultati di rilevazione internazionale rivelano che le ragazze italiane non riescano a capire la matematica ed esiste troppa distanza tra sistema scolastico Nord e Sud.
Analizziamo insieme al meglio questi dati rivelati dall’indagine Ocse-Pisa!
Matematica: uomini vs donne
Quali sono le materie STEM
- promuovono una comprensione approfondita del mondo che ci circonda;
- stimolano l’innovazione tecnologica;
- sono necessarie per l’innovazione e la prosperità.
- fabbisogno di diplomati e laureati del mondo lavorativo è superiore al numero effettivamente disponibile;
- donne hanno accesso in modo limitato alle carriere;
- numero di insuccessi scolastici ed accademici è superiore alla media, soprattutto da parte di ragazze.
- introduzione nell’offerta formativa di tutte le scuole azioni dedicate a rafforzare lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali;
- apprendimento delle discipline STEM in specifici campi di esperienza anche attraverso metodologie didattiche innovative;
- indicazioni su come rafforzare i cv con il DM 184 del 15 settembre 2023.
Matematica: soluzione e modalità per implementarne lo studio
Lo studio della matematica offre opportunità fondamentali per lo sviluppo personale e professionale.
Nella società odierna è ormai fondamentale:
- promuoverne, sostenerne e implementarne lo studio in vista di, innovazione tecnologica e crescita economica;
- incoraggiare gli studenti a perseguire carriere STEM tramite specifici percorsi di orientamento;
- contribuire a creare una società più equa, inclusiva e avanzata;
- valorizzare la matematica e le altre materie STEM avvalendosi di un metodo di insegnamento nuovo, in grado di affiancarsi a quello tradizionale composto da lezioni frontali;
- utilizzare un approccio laboratoriale e cooperativo, integrando sempre di più il contributo offerto dalle discipline scientifiche con quello delle altre materie;
- adottare interventi di educazione inclusiva;
- implementare determinate attività extracurricolari che coinvolgano gli studenti in attività divertenti e coinvolgenti. Ad esempio laboratori scientifici, competizioni di robotica o progetti di coding e così via;
- supportare tramite professionisti e mentori che ispirino e guidino mostrando applicazioni concrete della disciplina e le sfide affrontate nel mondo reale.
Inoltre la scuola funziona in maniera diversa da regione a regione sia per quanto riguarda la qualità che l’efficacia degli insegnamenti. Si registra infatti una correlazione tra gli esiti scolastici degli studenti e il PIL pro capite regionale. Le regioni con meno PIL sono anche quelle con i peggiori risultati medi degli studenti.
Analizziamo insieme le principali differenze tra Nord e Sud.
Nord vs Sud: differenze nei sistemi scolastici
Purtroppo la scuola funziona in maniera diversa da regione a regione sia per quanto riguarda la qualità che l’efficacia degli insegnamenti. Molte regioni del Nord sono sede di istituti scolastici, soprattutto universitari, estremamente avanzati. Tanto da primeggiare nella rivalità con i principali atenei europei. Nel Sud invece la situazione è completamente opposta.
Il risultati riportano che:
- Nord e del Centro raggiungono entrambi percentuali superiori al dato generale:
- terza media: livelli minimi al 65% sia in Italiano che in Matematica e migliore confidenza con l’Inglese soprattutto in Valle d’Aosta e in Umbria;
- quinto superiore: il Nord si attesta sopra la media in tutte e tre le aree didattiche analizzate. Veneto, Lombardia e Valle d’Aosta emergono sulle altre.
Al contrario nel Sud e nelle Isole, i risultati più allarmanti:
- terza media: risultati bassi in italiano al 50% e in matematica al 55%-60%. In inglese la situazione è ancora peggio;
- quinta superiore: gli studenti che non raggiungono il livello base in Italiano superano il 60% del totale. Problema ancora peggio in matematica, dove la percentuale sale a 70%. Solo il 20% conosce l’inglese a livello medio-buoni.
Quattro, in particolare, le regioni che destano le maggiori preoccupazioni: Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Come è evidente, all’interno di questo contesto si evidenziano forti differenze tra Nord, Centro, Sud e isole.