LUISS al vertice: prima tra le migliori università italiane non statali
Il CENSIS non ha dubbi: la LUISS resta la migliore università italiana non statale. Anche quest’anno l’Ateneo ha mantenuto il suo primato nella classifica delle migliori università italiane non statali stilata dall’ente.
Si tratta di un primato che la LUISS ha finalmente raggiunto, anche se comunque è sempre rientrata tra le università migliori negli ultimi quattro anni. Altro vanto dell’Ateneo è che, ancora una volta, si conferma come la migliore delle università italiane di medie dimensioni.
Tali encomiabili risultati derivano dai tantissimi punti forti del noto Ateneo non statale. Tra tutti, anche l’internazionalizzazione, uno dei maggiori vanti della LUISS.
Ecco i risultati ottenuti e come CENSIS ha attribuito il punteggio all’Ateneo in questione, nei dettagli.
LUISS la miglior università non statale: i risultati della classifica CENSIS
Uno dei principali istituti che in Italia si occupano di ricerca, ovvero il CENSIS, ha recentemente stilato la propria classifica annuale relativa agli Atenei migliori del Paese.
Una classifica che ha premiato la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, che riesce per la prima volta a conquistare il primo posto.
L’edizione 2023 della classifica relativa alle migliori università italiane non statali ha decretato che sul podio degli Atenei non statati si trovino, tra quelli di grandi dimensioni, l’Università Bocconi (90,4) e l’Università Cattolica di Milano (76,6). Si tratta però di Atenei con più di 10.000 iscritti.
Per quanto riguarda invece gli Atenei di dimensioni medie, ossia con un numero di iscritti tra i 5.000 ed i 10.000 studenti, la classifica è la seguente.
- Luiss (91,4)
- Iulm (81,2)
- Lumsa (79,2)
- Università Suor Orsola Benincasa (72,0).
L’Università migliore tra quelle di piccole dimensioni si è invece confermata la Libera Università di Bolzano (88,6).
A conti fatti, quindi, la ricerca del CENSIS ha premiato la LUISS come migliore Ateneo tra tutti quelli non statali, indipendentemente dalle dimensioni.
Il punteggio di 91,4 riportato dalla LUISS supera infatti anche quello ottenuto dalla Bocconi, che con 90,4 si conferma come la migliore Università tra quelle di grandi dimensioni.
I parametri analizzati dal CENSIS
Per arrivare a decretare la LUISS come il migliore Ateneo non statale italiano, il CENSIS ha ovviamente valutato numerosi parametri.
Ogni anno, l’ente si propone di indicare ai potenziali studenti che dovranno scegliere l’università presso cui studiare quali sono gli Atenei migliori.
Per stilare la classifica, il CENSIS valuta differenti parametri, analizzando dettagliatamente le caratteristiche di ogni Ateneo.
Tra quelli che hanno maggiore impatto, ad esempio, abbiamo i servizi, le strutture offerte, i progetti di internazionalizzazione, la comunicazione con gli studenti, i servizi digitali, numero e importi delle borse di studio.
Grazie alla valutazione di tutti questi parametri, la LUISS ha raggiunto un punteggio di tutto rispetto, ossia 91,4, che le ha permesso di piazzarsi al primo posto delle migliori Università italiane non statali.
Si tratta, ovviamente, di un risultato che non è stato ottenuto a caso, ma è frutto di un ampio progetto. L’Ateneo si è impegnato, negli ultimi anni, per rendersi molto competitivo.
Ed ha investito vari fondi nella realizzazione di progetti vari, che implicano l’apertura verso l’estero, l’applicazione di innovazioni, l’assunzione di un corpo docente internazionale.
Tutti investimenti che hanno portato, negli ultimi quattro anni, un miglioramento del punteggio che il CENSIS ha assegnato all’Ateneo.
Fino al punteggio di 91,4 di quest’anno, che ha permesso per la prima volta alla LUISS di guadagnarsi il titolo di migliore Università italiana non statale.
I punti di forza della LUISS, la migliore università italiana non statale del 2023
Scendendo ancor più nel dettaglio, analizzeremo ora tutti i punti di forza garantiti dalla LUISS ai suoi studenti. In questo modo capiremo ancora meglio come questo Ateneo è riuscito a guadagnarsi il primo posto della classifica CENSIS tra i vari atenei non statali.
Tra i vanti dell’Ateneo, i servizi digitali, il modello educativo enquiry-based, l’internazionalizzazione, le borse di studio offerte.
I servizi digitali della LUISS
Rispetto alla stragrande maggioranza degli atenei italiani, la LUISS ha mostrato un set di servizi digitali all’avanguardia. Grazie a tali servizi, il CENSIS è stato in grado di attribuire a questa Università un punteggio superiore rispetto alle altre Università non statali analizzate.
Internazionalizzazione
Uno dei vantaggi maggiori che si possono ottenere qualora si scelga la LUISS come università dove studiare è l’internazionalizzazione. Un vantaggio che ha avuto un enorme peso nell’attribuzione del punteggio finale da parte del CENSIS.
Sono attualmente vari i progetti dell’Ateneo per consentire agli studenti opportunità formative all’estero, in ognuno dei continenti.
Non solo mediante borse di studio da erogare agli studenti, ma anche garantendo la cooperazione con altre università, situate in ogni Paese del mondo.
Modello educativo enquiry-based
Altro punto di forza, che rappresenta uno dei vantaggi più considerati da chi decide di iscriversi alla LUISS, e che sicuramente ha fatto la differenza sul punteggio finale assegnato dal CENSIS, è il suo modello educativo enquiry-based.
Nel mondo accademico, tale modello può essere reso in italiano come un modello basato sull’indagine. L’apprendimento, alla LUISS, avviene nella maggior parte dei casi mediante l’indagine attiva degli universitari.
Si tratta di un approccio che, ovviamente, diverge dal classico modello di apprendimento, che prevede solamente lezioni frontali e studio sui libri. Il coinvolgimento degli studenti è attivo: in questo modo, gli universitari sviluppano le abilità critiche, oltre che quelle di problem solving.
Al contempo, gli apprendimenti si consolidano maggiormente, anche grazie al ruolo dei docenti, delle vere e proprie guide nel processo di indagine. Da ricordare che la forza del modello enquiry-based è stata dimostrata da numerosi studi, che testimoniano il fatto che gli studenti possano, mediante tale modello, non solo giungere all’autonomia, ma anche alla piena comprensione di un determinato argomento.
Borse di studio
Infine, e di questo il CENSIS ha tenuto ampiamente conto durante la compilazione della classifica dei migliori Atenei non statali italiani, la LUISS ha fornito e fornisce tutt’ora un sostegno concreto ed economico sia ai propri studenti iscritti, sia ai futuri universitari che si iscriveranno ad un corso di laurea triennale o magistrale.
Durante l’anno le borse di studio e i concorsi per l’assegnazione di premi economici agli studenti più meritevoli sono in effetti moltissimi.