Istituzione del liceo europeo
Il liceo classico europeo è una delle scuole secondarie di secondo grado a cui si può accedere in Italia. Istituito nel lontano anno scolastico 1993-1994, adesso è in fase di riorganizzazione. L’istituto si può attivare solamente in presenza di convitti nazionali, proprio per favorire le attività pomeridiane e gli scambi con classi di altri paesi europei. I primi nove convitti sono stati quelli di Catania, Cosenza, Milano, Palermo, Parma, Prato, Roma, Teramo, Torino. Il liceo europeo prende naturalmente spunto da un normale liceo classico però ha alcune caratteristiche che lo differenziano completamente da quest’ultimo. Per esempio:
- lo studio quinquennale di due lingue straniere comunitarie, quali inglese e una seconda tra francese, tedesco e spagnolo;
- lo studio del diritto e dell’economia;
- lo studio di una o due materie non linguistiche insegnate in lingua straniera, tra geostoria, storia dell’arte, scienze naturali, diritto ed economia;
- l’accorpamento del greco e del latino in un’unica materia (lingue e letterature classiche);
- un maggior numero di ore dedicate alla matematica;
- l’organizzazione didattica a tempo pieno, permessa dalla realtà convittuale, con laboratori e lettorati di madrelingua, oltre che attività extracurricolari;
Il liceo europero in Sardegna
Per l’anno scolastico 2020/2021 la Giunta Regionale Sarda ha approvato la sperimentazione del Liceo europeo classico. I punti fondamentali di questa sperimentazione sono: il mantenimento delle attuali strutture, organizzazioni scolastiche e attenzione alle periferie per contrastare l’abbandono scolastico. Per il nuovo anno non ci saranno accorpamenti o riduzioni di fondi. Il liceo classico europeo sarà attivato presso il plesso di Gavoi, in provincia di Nuoro, che fa parte dell’I.S. ” Francesco Ciusa Nuoro“. Questo piano ha come obiettivo combattere il fenomeno della dispersione, le scuole resteranno aperte anche nei paesi dove c’è uno scarso numero di ragazzi, in modo da garantire viaggi meno lunghi e più agevoli. Purtroppo la dispersione scolastica in Sardegna ha raggiunto il 23% e con questa nuova riforma si punta proprio a diminuire questa percentuale.
Le risorse per il liceo europeo
La Giunta della regione Sardegna ha stanziato un numero significativo di risorse sia per la scuola che per il mondo accademico, proprio per l’istituzione del liceo europeo. 16 milioni sono stati destinati all’università di Cagliari, 9 milioni a quella di Sassari, 4 milioni e 400 mila per le borse di dottorato di ricerca, 500 mila euro per le competenze linguistiche, 850 mila euro destinati ai corsi di specializzazione, 5 milioni e 700mila per l’università diffusa, 3,7 per l’università della Terza età, 13 milioni e 650 mila per le borse di studio, 3 milioni e 700 mila per il trasporto scolastico e 10 milioni e 800 mila per le disabilità.