Come scrivere una lettera motivazionale per dottorato efficace
Chi desidera intraprendere la carriera accademica sa bene che la lettera motivazionale per dottorato è un passaggio fondamentale della candidatura. Non è un semplice documento formale, ma il biglietto da visita che presenta motivazioni, competenze ed esperienze alla commissione.
Richiesta nella maggior parte dei bandi, la lettera motivazionale per dottorato deve essere chiara, ben strutturata e convincente: la sua assenza compromette la domanda e la sua qualità può fare la differenza nell’ammissione.
In questo articolo vedremo come scriverla correttamente, quali elementi includere e quale tono utilizzare per renderla efficace e persuasiva.
Cos’è la lettera motivazionale per dottorato
Come abbiamo già anticipato, la lettera motivazionale per dottorato è un documento che va allegato alla domanda per un PhD. All’interno dei vari bandi, infatti, è sempre specificato che la richiesta di partecipazione alla selezione deve contenere anche questo documento.
Ogni lettera motivazionale per PhD che si rispetti dovrebbe contenere un elenco esaustivo dei punti di forza del candidato. Dato che potrebbe fare la differenza nella fase di selezione, è fondamentale che sia scritta in modo professionale, ma anche nel formato giusto, che viene indicato dal bando. Generalmente, questo tipo di lettera va inviata in formato PDF.
All’interno del documento, come vedremo più nello specifico nei prossimi paragrafi, è necessario inserire varie informazioni. Non solo obiettivi e aspirazioni del candidato, ma anche motivazioni e capacità.
Si tratta di un documento che deve essere completo, ma dovrebbe essere sintetico. Di solito, una buona lettera motivazionale per dottorato non dovrebbe superare le 500 – 600 parole totali.
In sostanza, di solito basta riempire un intero foglio A4.
Perché è importante per chi aspira a fare ricerca
La lettera motivazionale per dottorato, dunque, non è un optional. Chi aspira a fare ricerca deve essere in grado di scriverne una efficace. Infatti, i soli titoli accademici presentati in fase di compilazione della domanda non bastano. La commissione esaminerà la lettera motivazionale allegata come una parte integrante della domanda.
Lettera motivazionale dottorato di ricerca per mostrare la propria idoneità
In sostanza, con la lettera motivazionale per dottorato il candidato mostra la propria idoneità al ruolo per il quale si propone.
Al suo interno vengono illustrate in maniera strategica le capacità e le motivazioni che hanno spinto l’aspirante ricercatore a inviare la propria candidatura.
Scrivere una lettera motivazionale per PhD efficace, dunque, significa evidenziare esperienza maturata, skills e qualità utili che rendono il candidato adatto a svolgere l’attività di ricerca.
Contenuti e tono della lettera motivazionale per PhD
È ovvio che, per aumentare le probabilità di successo del candidato che intende fare ricerca, il documento deve essere redatto a dovere.
La lettera motivazionale per dottorato deve presentare dei contenuti che mettano in luce la personalità del candidato. Serve infatti per colpire la commissione, mostrando le caratteristiche peculiari dell’aspirante ricercatore.
Per questo, anche se la tentazione di prendere ispirazione da altri potrebbe essere forte, sarebbe meglio personalizzare il più possibile il documento.
Una lettera motivazionale “copia e incolla” difficilmente consentirà al candidato di emergere rispetto agli altri aspiranti ricercatori.
Attenzione anche al tono da utilizzare: deve essere professionale e, al tempo stesso, entusiasta per dimostrare passione per la ricerca.
Le ricerche preliminari
Prima di iniziare a strutturare una lettera motivazionale per dottorato, è necessario svolgere delle ricerche preliminari.
Innanzitutto, è bene leggere attentamente il bando relativo al programma di ricerca. Al suo interno potrebbero essere contenute informazioni preziose per la stesura del documento.
Anche ricercare informazioni sul dipartimento che ospiterà il progetto di ricerca potrebbe fare la differenza. Si possono infatti reperire in questo modo elementi utili, come proposte di ricerca che siano idonee a quanto richiesto dal dipartimento stesso.
In caso di dubbi, confrontarsi con un professore o un dottorando del medesimo dipartimento potrebbe essere utile. Un aspirante candidato dovrebbe quindi valutare la possibilità di chiedere un colloquio a una di queste figure.
Struttura della lettera motivazionale per il dottorato
Per iniziare a scrivere una lettera motivazionale per dottorato, è possibile partire dalla sua struttura di base. Il documento, in generale, dovrebbe contenere:
- intestazione
- breve introduzione
- corpo (con informazioni sulla formazione, competenze e motivazioni)
- conclusione.
Intestazione
L’intestazione è la parte che apre la lettera motivazionale per dottorato. Contiene i contatti del candidato, ma anche del destinatario.
Di solito, i dati del candidato vanno inseriti in alto a sinistra. In alto a destra, invece, vanno riportate le indicazioni relative al destinatario (che si tratti di dipartimento o singolo docente).
Da non dimenticare luogo, data di stesura e oggetto della lettera.
L’introduzione della lettera motivazionale per dottorato
La lettera motivazionale per dottorato dovrebbe aprirsi con una breve introduzione, la quale deve contenere una piccola presentazione.
Oltre ai dati anagrafici da inserire in apertura, nell’introduzione è possibile indicare informazioni sulla laurea conseguita, sulla valutazione e sulla tesi presentata alla fine del corso di studi.
Corpo: le informazioni da inserire
La parte principale del documento è il corpo, dove andranno inserite le informazioni relative a formazione, motivazioni del candidato e competenze acquisite.
Una lettera motivazionale per dottorato vincente deve innanzitutto contenere informazioni dettagliate su esperienze accademiche e professionali. All’interno del corpo vanno inoltre indicate in dettaglio le competenze possedute, evidenziando quelle che potrebbero essere utili per il progetto di ricerca per il quale ci si candida.
In sostanza, bisognerà illustrare la propria formazione accademica, con particolare attenzione agli studi che possono risultare rilevanti ai fini della candidatura. Un discorso analogo va fatto per le esperienze lavorative, che vanno indicate in maniera sintetica ma strategica. Devono cioè essere pertinenti con il programma di ricerca.
Chi ha partecipato a altri progetti di ricerca, dovrà inserirli in questa sezione della lettera motivazionale per PhD.
Infine, vanno inserite delle motivazioni dettagliate che hanno spinto a inviare la candidatura. Si possono anche aggiungere in questa sezione alcune indicazioni sulle caratteristiche peculiari che rendono il candidato adatto al ruolo e i propri progetti per il futuro.
Da non dimenticare anche alcune indicazioni su come la ricerca potrebbe incidere sulla collettività.
Conclusione
Nella parte finale della lettera motivazionale per dottorato si inseriranno i ringraziamenti alla commissione e le conclusioni.
Si tratta, probabilmente, della parte più complessa da scrivere. In effetti, alla conclusione va dedicato del tempo: deve essere volta a dimostrare di essere il candidato migliore per il programma di ricerca.