Vai al contenuto
  • Servizi per lo studio
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami Universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

  • Su UniD Formazione
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo2018
logo2018

Test di ammissione all’Università: Corsi, Libri e Orientamento

logo2018
Sotto l'header
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

Legge di Lavoisier in chimica: enunciato e spiegazione

Legge di Lavoisier in chimica: enunciato e spiegazione

legge di lavoisier - enunciato
  • Nausicaa Tecchio
  • 26 Agosto 2024
  • Consigli per lo studio
  • 5 minuti

Legge di Lavoisier: il principio di conservazione della massa

Uno degli assunti fondamentali da conoscere per studiare chimica è la legge di Lavoisier, nota anche come principio di conservazione della massa. Si tratta di una delle leggi ponderali, ovvero di quei comportamenti che si ripetono in modo regolare quando diverse sostanze interagiscono fra di loro. Con questa denominazione si raggruppano tre enunciati, tra cui quello del titolo.

Le altre due leggi ponderali sono la legge di Proust, detta anche regola delle proporzioni definite, e le legge di Dalton (lo legge delle proporzioni multiple). Per definire tutte e tre questi principi è servito uno strumento che esiste da secoli di cui ora si usa la versione analogica, ovvero la bilancia per registrare le masse. 

Indice
Supera il Test di ingresso
Preparati alle prove di ammissione con i libri e corsi UnidTest
Scopri di più

Enunciato della legge di Lavoisier

Sebbene il principio di conservazione della massa sia universalmente attribuito al celebre chimico e naturalista francese sono molte le menti scientifiche lo avevano anticipato. Ancora nell’antica Grecia il filosofo Empedocle affermava una regola simile, affermando che gli elementi potevano trasformarsi ma non consumarsi o venire distrutti.

Come data ufficiale per la definizione della legge di Lavoisier si può identificare il 1789, ma anche altri scienziati contemporanei avevano dato, senza definire una regola, pareri concordanti. Tra questi il russo Michail Vasil’evič Lomonosov e il chimico scozzese Joseph Black, che nacquero rispettivamente quarant’anni e vent’anni prima dello scienziato francese.

L’enunciato definitivo del principio di conservazione della massa come lo si trova oggi sui libri di Chimica è il seguente:
«In una reazione chimica che avvenga la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti».

Di conseguenza, così come l’energia nell’equazione di Einstein, la massa non può crearsi né distruggersi durante le reazioni chimiche. 

Per dimostrare la sua legge il chimico francese svolse diversi esperimenti all’interno di recipienti chiusi, per evitare l’apporto di altri elementi dall’esterno. Prima e dopo la reazione pesava con la bilancia la massa dei reagenti e dei prodotti e registrava i valori ottenuti per metterli a confronto mostrando come rimanessero uguali.

Qualche esempio per capire meglio 

Di fronte alla legge di Lavoisier c’è chi spesso obietta come alcune reazioni chimiche non sembrino rispettarla del tutto almeno a prima vista.
Pensiamo per esempio a quando si brucia un combustibile, liquido (benzina) o solido (carbone), che quando le fiamme si spengono sembrano sparire.

La realtà è che la massa solida o liquida è diventata gas, ma è rimasta tale e quale a prima. 

Bisogna anche considerare che l’energia chimica contenuta nel combustibile ha subito a sua volta una trasformazione diventando energia termica. Anche il principio di conservazione dell’energia quindi risulta rispettato, perché dobbiamo considerare che questa grandezza non è slegata dalla massa. Anzi, sono collegate anche nella formula E=mc².

La legge di Lavoisier perciò vale anche quando a livello visivo sembra che una parte dei reagenti non ci sia più. Anche facendo evaporare l’acqua di una pentola non si perde affatto la massa del liquido, semplicemente facendole cambiare stato questa sembra disperdersi. Ecco perché all’enunciato di prima bisognerebbe precisare che si tratta sempre di reazioni che avvengono in un sistema chiuso.

Per completezza c’è da aggiungere che nonostante il principio di conservazione dell’energia sia sempre valido non tutti processi chimici sono reversibili. La combustione per esempio non lo è, così come l’ossidazione di alcuni metalli (es. il ferro dei cancelli o degli attrezzi) o il processo con cui frutta e verdura marciscono. 

Esercizi sul principio di Lavoisier 

Vediamo adesso di applicare la regola vista a livello pratico.
 
Consideriamo il seguente problema: faccio reagire 20 grammi di idrogeno molecolare (H2) con 160 grammi di ossigeno (O). Quanti grammi di acqua posso ricavare da questa reazione?
 
Scrivendo la reazione sotto forma di equazione chimica otteniamo H2 + O => H2O, 

Secondo il principio di conservazione la somma delle masse dei reagenti è sempre uguale a quella dei prodotti. Sappiamo già le masse di idrogeno e ossigeno che si combinano, quindi in totale abbiamo 20 g + 160 g = 180 g che reagiscono a sinistra dell’uguale. Di conseguenza l’unico prodotto avrà esattamente la stessa massa e siamo certi di ottenere in tutto 180 grammi di acqua.

Proviamo ora a fare un esercizio speculare dove abbiamo note le masse dei prodotti e non quelle dei reagenti.
Da una reazione di combustione di 60 g di etanolo (C2H6O) ricavo 88 g di anidride carbonica e 54 g di acqua. Quanto ossigeno ha reagito con il combustibile? 

Questa reazione coinvolge sempre una sostanza combustibile e ossigeno, quindi è l’unico reagente mancante.
Poiché sono già note le masse dei prodotti possiamo fare la somma (88 g + 53 g = 131 g) e togliere la massa del reagente noto per ricavare i grammi di quello mancante. Mi basta perciò fare la sottrazione 131 g – 60 g = 71 grammi di ossigeno e ho risolto il problema. 

Un esperimento da fare dal vivo

Nelle scuole superiori spesso si propone un’esperienza di laboratorio molto semplice per dimostrare la legge di Lavoisier.
Per farlo serve procurarsi del nitrato di potassio (KNO3) e dello ioduro di potassio (KI) oltre all’apposita strumentazione. Occorrono due provette di vetro, un becker, una bilancia e una piccola spatola. Bisogna inoltre avere dell’acqua distillata a disposizione per sciogliere i due sali.
 
Per dare inizio all’esperimento bisogna mettere un grammo di ciascun sale all’interno delle due provette provetta, per poi aggiungere 10 mL di acqua in ciascuno. Una volta sciolti il nitrato e lo ioduro mescolando bene si pesano le due provette sulla bilancia e si mescolano all’interno del becker le due soluzioni. I due sali reagiscono formando ioduro di piombo (PbI2), che essendo insolubile si accumula sul fondo. 
 
Pesando questa massa finale si può notare che alla fine avremo gli stessi grammi di partenza (comprensivi di sali e acqua). Volendo si può ripetere utilizzando cloruro di sodio (NaCl) e nitrato di argento (AgNO3).
Entra all'università con UnidTest
Corsi in presenza
Scopri i corsi in 45 città e in diretta eLearning
Iscriviti ora!
Preparati online
Scopri i corsi on demand disponibili 24 ore su 24
Iscriviti ora!
Piattaforma Genius
Migliora le tue performance con la nostra piattaforma online
Iscriviti ora!
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Nausicaa Tecchio
Nausicaa Tecchio
Ghostwriter e copywriter freelance
Categorie
Categorie
  • Concorsi (44)
  • Consigli per lo studio (495)
  • Digital marketing (396)
  • Guide (177)
  • Lingue (100)
  • News (291)
  • Orientamento (197)
  • Test universitari (164)
  • Tutti (2)
  • Università (240)
  • Vendita e comunicazione (163)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Test di ammissione all'università: Corsi, Libri e Orientamento
UNID FORMAZIONE
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione Professionale
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidformazione.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay, Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
Iscrizione registro eCommerce n. 150 | Privacy
logo2018
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
La memorizzazione tecnica o l'accesso è necessario per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze non richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
×

Inserisci i tuoi dati per scaricare il contenuto:

Torna in alto