La coscienza di Zeta: progetto di sostenibilità sociale per la Gen Z
Conosci “La coscienza di Zeta”? No, non ho avuto un lapsus, non si tratta de “la coscienza di Zeno”, il famoso romanzo di Italo Svevo, ma di un progetto molto interessante che coinvolge i ragazzi degli istituti scolastici superiori.
Ma qual è il compito che dovranno svolgere i partecipanti? Continua a leggere per scoprirlo e per avere maggiori dettagli!
La coscienza di Zeta: sostenibilità sociale e adolescenti
È in pieno svolgimento la seconda edizione de “La coscienza di Zeta“, un’iniziativa rivolta ad alcune scuole selezionate tra quelle che sono presenti nei territori dove si trova il Gruppo Lactalis Italia.
Il progetto, infatti, è stato ideato grazie all’agenzia di comunicazione e sostenibilità Mediatyche che in collaborazione al Gruppo Lactalis e all’Associazione Laboratorio Adolescenza, hanno voluto promuovere un dialogo attivo con i più giovani attraverso questa iniziativa.
“La coscienza di Zeta – Lactalis per le proprie comunità” è il nome di questa idea, che mira principalmente a promuovere un progetto basato sulla riqualificazione e valorizzazione di un luogo del proprio territorio che verrà poi ridonato alla comunità.
I partecipanti, quindi, non solo avranno modo di conoscere meglio i luoghi in cui abitano, ma saranno stimolati a mettersi alla prova, avendo così la possibilità di dimostrare il loro senso di responsabilità.
Il progetto
Massimo Tafi, founder di Mediatyche, ha voluto precisare che “La coscienza di Zeta” è stato ideato durante il periodo pandemico con lo scopo di coinvolgere e dare voce ai ragazzi in un momento di forte disagio psicologico. Il successo della prima edizione ha fatto sì che anche quest’anno si potesse attuare la seconda, dando l’opportunità a molti giovani di aderire al progetto e mettersi alla prova.
In questo modo gli studenti della Gen Z potranno nuovamente mettersi in gioco dimostrando di avere fiducia nelle proprie capacità, in quanto uno degli obiettivi di questa iniziativa è quello di aiutarli ad esprimere il loro massimo potenziale e sensibilizzarli sui temi della riqualificazione ambientale.
I ragazzi saranno affiancati dai tutor di Laboratorio Adolescenza che offriranno il loro supporto in caso di difficoltà nello svolgimento delle attività. Inoltre, verrà messo a loro disposizione un budget che servirà a responsabilizzarli maggiormente e li aiuterà a gestire in maniera autonoma il denaro.
I gruppi di lavoro dovranno nel dettaglio:
- Individuare il luogo oggetto della trasformazione;
- Verificare la fattibilità della trasformazione (proprietari, possibilità giuridica della trasformazione, …);
- Realizzare un breve video che presenti il luogo e prefiguri quale sarà la destinazione d’uso immaginata;
- Produrre una presentazione che illustri il progetto nella sua dimensione operativa, completo di costi e degli eventuali permessi da ottenere.
Il territorio
Scuole partecipanti
- Polo scientifico tecnico professionale “E. Fermi- G. Giorgi” di Lucca;
- Istituto tecnico economico Bodoni di Parma;
- Istituto Stefanelli di Mondragone;
- Istituto superiore E. Fermi- Eredia di Catania;
- Istituto tecnico Cossa di Pavia
- ITG Angelo Secchi di Reggio Emilia.
Valutazione finale
- cyberbullismo;
- utilizzo corretto di Internet e sei social network;
- prevenzione del razzismo e del sessismo;
- consumo e abuso dell’alcol tra i giovani;
- motivazione verso i comportamenti sostenibili.