Che cosa sono
Se quasi tutti sappiamo cos’è Instagram, social media di condivisione di foto e video che ha rivoluzionato il modo di fare comunicazione, lo stesso non vale per gli NFT.
Gli NFT acronimo di non-fungible token, sono asset digitali estremamente popolari, al pari delle criptovalute. Questi token crittografici inoltre:
- certificano proprietà, unicità e autenticità di un bene digitale;
- non sono fungibili ovvero non sono reciprocamente intercambiabili;
- differiscono dalle criptovalute, che sono invece fungibili.
Tramite l’acquisto di un NFT si acquista un asset digitale, la cui proprietà, unicità e autenticità è certificata. Anche la provenienza di un NFT è molto importante in quanto influisce sul suo valore e identifica i beni digitali. Ma non solo! Fornisce anche prove circostanziali e contestuali della loro creazione e della loro storia.
Gli NFT non trasmettono la proprietà intellettuale o il copyright dei file digitali. L’ NFT attesta la prova della proprietà che è però separata dal copyright. Il contratto smart associato all’ NFT può però essere scritto in modo tale da includere i diritti d’autore. La criticità maggiore riguarda proprio la mancanza di una specifica regolamentazione giuridica nel campo.
Instagram, nuovo marketplace per NFT
La notizia è stata diffusa sui canali ufficiali dell’azienda: Instagram diventerà un marketplace per NFT. Da quando Facebook, alla fine del 2021, ha cambiato il nome della sua azienda in Beta, la maggior parte delle risorse sono state impegnate sull’espansione della sua portata nel panorama del Web3.
Un’iniziativa significativa che Meta ha intrapreso nel corso del 2022 è stata l’integrazione degli NFT nelle sue piattaforme sociali, Facebook e Instagram.
Già a gennaio di quest’anno si era diffusa la voce che Meta volesse permettere agli utenti di creare, visualizzare e vendere NFT sulle sue piattaforme leader di mercato.
In seguito, nel marzo del 2022, Mark Zuckerberg ha annunciato ufficialmente l’intenzione di trasformare Instagram in un marketplace per NFT Ed è proprio a maggio di quest’anno che Instagram ha iniziato a testare le sue funzioni. Nello specifico ha dato la possibilità a utenti selezionati di condividere gli NFT creati o raccolti sui loro profili e nei feed dei follower.
La versione beta degli NFT su Facebook e Instagram è già stata un successo. Il riscontro è stato ben superiore alle aspettative nonostante gli NFT di recente abbiano registrato un crollo popolarità e delle vendite.
Creator di NTF per Instagram
Dave Krugman è uno dei principali creator di NFT per Instagram. Scelto per testare le funzionalità del marketplace NFT di Instagram, si è dichiarato entusiasta di questi nuovi strumenti. Possono infatti permettere a lui e alla sua comunità di condividere il valore creato.
La sua opinione sulla collaborazione conferma la passione per il progetto:
“Nell’era delle comunità creative interconnesse, il nome del gioco è allineamento degli incentivi. Se le cose che avvantaggiano il mio pubblico avvantaggiano anche me, siamo in grado di creare una simbiosi sociale. Gli NFT creano un legame finanziario tra creatore e collezionista che allinea le loro priorità. Quando qualcuno possiede un bene digitale che ho creato, il valore di quel bene è legato al mio successo creativo. In questo modo, i nostri incentivi sono allineati a un livello profondo: condividiamo un obiettivo comune e questo crea un legame più sano tra la comunità e il creatore”.
Krugman ha infine osservato che queste caratteristiche potrebbero aiutarlo a raggiungere meglio sottoinsiemi specifici del suo pubblico. Gli oggetti da collezione digitali permettono infatti di creare comunità di nicchia all’interno di una più ampia. Queste microeconomie contribuiscono a finanziare e alimentare l’attività creativa.
Previsioni per un futuro prossimo
Nel tentativo di garantire che questo processo sia il più semplice possibile per tutte le parti coinvolte, Meta si è premurata di fare alcune rassicurazioni. In primis che gli NFT venduti sulle sue piattaforme non comporteranno alcuna commissione aggiuntiva per le parti coinvolte.
Ciò non significa di certo che non ci saranno commissioni. Ma che gli acquisti effettuati all’interno dell’app Instagram sui sistemi operativi Android e iOS verranno soggette alle tariffe applicabili dell’app store.
Altra opzione di futuro eventuale possibile sarà invece quella che Instagram aggiunga le proprie commissioni in futuro.
Con una notevole attenzione a garantire l’accessibilità delle integrazioni NFT sulle sue piattaforme, i frutti delle iniziative di Meta orientate al NFT potrebbero richiedere un po’ di tempo per sbocciare. Ma quando lo faranno, potremmo vedere una delle piattaforme più importanti del Web2 trasformarsi in una delle piattaforme del Web3