Instagram: iniziati i test per diventare marketplace per NFT
Ebbene si, è successo: Instagram ha aperto il proprio supporto agli NFT. Ha infatti annunciato di essere al lavoro su una funzione che permetterà di creare e vendere i Token Non Fungibili direttamente tramite app. Ciò permetterà agli utenti di creare e lanciare NFT direttamente tramite Instagram.
Inizialmente, le collaborazioni saranno disponibili per un gruppo selezionato di artisti e creator, mentre successivamente verranno messi a disposizione di tutti.
Ma andiamo con ordine e analizziamo al meglio la situazione insieme!
Che cosa sono
- certificano proprietà, unicità e autenticità di un bene digitale;
- non sono fungibili ovvero non sono reciprocamente intercambiabili;
- differiscono dalle criptovalute, che sono invece fungibili.
Instagram, nuovo marketplace per NFT
Creator di NTF per Instagram
Dave Krugman è uno dei principali creator di NFT per Instagram. Scelto per testare le funzionalità del marketplace NFT di Instagram, si è dichiarato entusiasta di questi nuovi strumenti. Possono infatti permettere a lui e alla sua comunità di condividere il valore creato.
La sua opinione sulla collaborazione conferma la passione per il progetto:
“Nell’era delle comunità creative interconnesse, il nome del gioco è allineamento degli incentivi. Se le cose che avvantaggiano il mio pubblico avvantaggiano anche me, siamo in grado di creare una simbiosi sociale. Gli NFT creano un legame finanziario tra creatore e collezionista che allinea le loro priorità. Quando qualcuno possiede un bene digitale che ho creato, il valore di quel bene è legato al mio successo creativo. In questo modo, i nostri incentivi sono allineati a un livello profondo: condividiamo un obiettivo comune e questo crea un legame più sano tra la comunità e il creatore”.
Krugman ha infine osservato che queste caratteristiche potrebbero aiutarlo a raggiungere meglio sottoinsiemi specifici del suo pubblico. Gli oggetti da collezione digitali permettono infatti di creare comunità di nicchia all’interno di una più ampia. Queste microeconomie contribuiscono a finanziare e alimentare l’attività creativa.