Guida all'ottimizzazione di INP e interattività: suggerimenti e trucchi
L’ottimizzazione INP, Interaction to Next Paint, è la metrica più recente per le prestazioni web di Google. In grado di misurare la reattività della pagina nel rispondere all’input di un utente, è in grado di offrire le migliori prestazioni. Search Console, con la sua introduzione, si adatterà per fornire una panoramica chiara e dettagliata dell’adattabilità delle pagine web.
Analizziamo questa novità al meglio insieme!
Core Web Vitals: cosa sono e a cosa servono
- misurano le risposte delle pagine alle interazioni degli utenti;
- utilizzano i dati sul campo;
- risolvono il problema delle esperienze negative su un sito web.
- analisi comportamentale e test sugli utenti;
- prestazioni e tempo di caricamento;
- design;
- facilità d’uso;
- qualità dell’esperienza complessiva.
Ottimizzazione INP: di cosa si tratta
- analizza tutte le interazioni dell’utente con la pagina;
- considera la latenza completa delle interazioni qualificanti che si verificano durante la visita di un utente a una pagina;
- valuta la reattività complessiva di una pagina alle interazioni dell’utente.
Consigli per l’ottimizzazione di INP
Per garantire un’esperienza utente eccellente e massimizzare il potenziale di ranking in SERP, è essenziale concentrarsi sull’adattabilità delle pagine web.
Uno tra i trucchi per ottimizzare le interazioni e raggiungere risultati positivi con INP è ridurre l’input delay. Rappresenta il periodo di tempo che intercorre tra il momento in cui l’utente compie un’azione e il momento in cui la pagina risponde.
Ridurre al minimo questo l’input è fondamentale in quanto determina quanto rapidamente gli utenti percepiscono la reattività e l’interattività di una pagina web. Se l’input delay è elevato, gli utenti potrebbero avvertire una percezione di lentezza e scarsa usabilità e decidere di abbandonare il sito.
Una delle principali cause di un input delay prolungato è il sovraccarico di script durante il caricamento della pagina. Per ridurlo è necessario adottare alcune strategie tra cui:
- limitare il numero di script;
- ottimizzare le dimensioni degli script;
- caricare script in modo asincrono o differito;
- prioritizzare script critici.
Anche ottimizzare gli event callbacks è fondamentale. Si tratta dei processi che vengono attivati in risposta alle interazioni degli utenti con una pagina web. Per ottimizzare questa fase e ridurre il tempo di latenza, è fondamentale limitare il lavoro svolto al loro interno. E quindi eseguire solo le operazioni strettamente necessarie per l’aggiornamento.
L’importanza di un monitoraggio costante
- garantire elevate performance delle pagine web;
- comprendere in toto le prestazioni effettive delle pagine;
- raccogliere dati di campo tramite Real User Monitoring (RUM).
- ottenere una visione completa e globale delle metriche di Core Web Vitals;
- comprendere a pieno l’esperienza effettiva degli utenti mentre navigano sul sito;
- raccogliere dati di campo da milioni di siti web in tutto il mondo;
- identificare punti critici di ottimizzazione e aree di miglioramento per ottimizzare le prestazioni del sito web;
- individuare parti del sito che presentano tempi di caricamento più lenti, ritardi nell’interattività e spostamenti imprevisti degli elementi durante la navigazione.
- ottimizzazione delle aree critiche;
- test delle modifiche;
- monitoraggio continuo.