Greco antico: 5 segreti per tradurlo correttamente
Il greco antico è una delle discipline considerate più difficili dagli allievi del liceo classico. È già complicato approcciarsi con un idioma diverso ma, quando si ha a che fare con le cosiddette “lingue morte” (come, ad esempio, il latino), le difficoltà aumentano. Occorre, infatti, entrare in una logica lontana da quella odierna, con le sue regole e caratteristiche e, nel caso del greco antico, anche un proprio alfabeto.
Nonostante l’iniziale complessità, comunque, lo studio del greco antico è, comunque, fondamentale per il proprio bagaglio culturale. Basti pensare alla vasta quantità di termini ed espressioni in italiano che derivano dalla lingua dell’Antica Grecia.
Dunque, oltre che per conseguire dei buoni risultati scolastici, è bene dedicarsi con impegno allo studio del greco antico in quanto utile per il futuro, specialmente per chi intende iscriversi all’Università e proseguire la propria formazione.
Ecco cinque consigli per vincere il “terrore da versione di greco antico”!
#1 Allenamento giornaliero
Lo studio delle lingue, compreso il greco antico, richiede allenamento quotidiano. Dato che non è possibile fare conversazione, dovrete compensare con letture in lingua e traduzioni. Scegliete un autore che vi piace e leggete con testo a fronte.
#2 Indipendenza dal dizionario di greco antico
Per poter tradurre velocemente e senza sforzo, occorre “liberarsi” dall’uso del dizionario. Certo, si tratta di uno strumento indispensabile, ma il consiglio è quello di consultarlo il meno possibile, puntando più sulla memoria e sull’interpretazione del contesto. Un “trucchetto” che vi aiuterà a migliorare in breve tempo!
#3 Memoria linguistica
La memoria, al pari della resistenza fisica, va coltivata giorno dopo giorno. Per conoscere bene una lingua straniera, è importante memorizzare quante più parole ed espressioni comuni. Un buon suggerimento è tenere un “dizionario personale”, appuntando i termini che incontrate più spesso o le forme linguistiche tipiche di un autore: vi servirà d’aiuto quando dovrete affrontare una traduzione davvero “ostica”!
#4 Studiare bene storia, arte e geografia
Nelle versioni di greco antico, così come in quelle di latino, si incontrano molto spesso termini riguardanti avvenimenti storici, personaggi noti dell’epoca, luoghi geografici, ecc.. Pertanto, una buona conoscenza del periodo, degli eventi importanti e delle località più note della Grecia vi permetteranno di comprendere al meglio il significato di un testo, cogliendo gli eventuali riferimenti a storia, arte, filosofia, geografia, ecc..
#5 Colmare le lacune
Se ritenete di essere incerti su uno o più argomenti, non rimandate! Le lacune, infatti, non si colmano mai da sole: meglio, dunque, rivolgersi ad una scuola privata e seguire un corso di recupero mirato. In poco tempo, vi accorgerete dei grandi progressi!