Google Update: cosa sono e come recuperare dopo un calo
Molto frequentemente ci sono Google Update pubblicati con con l’obiettivo di migliorare la qualità dei risultati di ricerca. La maggior parte delle volte queste modifiche non sono particolarmente visibili per gli utenti. Il loro obiettivo primario è infatti quello di perfezionare l’efficienza del motore di ricerca.
Cerchiamo di analizzare al meglio la situazione insieme.
A cosa servono i principali Google Update
- migliorare la ricerca in generale;
- andare a pari passo con la mutevolezza del mondo web;
- garantire che il motore di ricerca presenti sempre contenuti pertinenti e autorevoli agli utenti che effettuano ricerche.
- inizia con l’esecuzione di un nuovo training set attraverso il machine learning ranking model di Google;
- passa attraverso l’applicazione del set medesimo da parte dei quality raters;
- termina con le modifiche alla generazione dei risultati.
Cosa sono i broad core
I broad core Google Update sono modifiche significative e di ampia portata che intervengono sugli algoritmi e sistemi di ricerca di Google.
Questi vengono rilasciati periodicamente e annunciati per consentire a proprietari di siti, contenuti e SEO di avere le giuste informazioni per comprendere le evidenti variazioni in termini di ranking e traffico. Inoltre gli stessi valgono contemporaneamente per tutte le lingue e le versioni di Google. La loro implementazione è globale e simultanea in tutto il mondo
L’algoritmo principale di Google in realtà è una raccolta di algoritmi che interpretano i segnali delle pagine web per classificare il contenuto che meglio risponde a una query di ricerca. Sono proprio i broad core update ad interessare tutto il complesso di questo sistema.
Dal punto di vista pratico, alcuni aggiornamenti sono implementati con rapidità, altri impiegano fino a 14 giorni. Il loro impatto sulle SERP è distribuito: si fanno sentire per più giorni lungo quest’arco temporale.
Le caratteristiche di questo tipo di update sono che:
- hanno uno scopo preciso;
- si rivolgono solo a un aspetto specifico dell’algoritmo.
Google spiega cosa sta cercando di ottenere o impedire con il singolo aggiornamento. Si suggerisce quindi di modificare strategie e comportamenti sbagliati per correggere le proprie pagine;
- valutano complesso del sistema di valutazione di ranking;
- definiscono nuovi criteri per giudicare la qualità delle pagine in relazione a determinati parametri.
Rapporto e differenza tra aggiornamenti classici e broad core
È necessario capire che i broad core update rappresentano solo una minima parte tra tutti i Google update portati all’algoritmo principale ogni anno.
Solo nel 2021 Google ha ha apportato 4.500 modifiche al sistema di Search. Il numero previsto è in costante aumento. La maggior parte degli algoritmi di Google e delle modifiche non colpiscono specificamente pagine particolari o topic. Operano anzi insieme per generare ranking score. I broad core update sono quindi diversi dagli altri aggiornamenti algoritmici di Google. Questi ultimi infatti influiscono direttamente sul ranking, o su un aspetto specifico del sistema di classificazione del motore di ricerca.
Molti tra gli aggiornamenti classici più noti sono invece stati implementati per risolvere specifici errori. I broad core update sono progettati per garantire che il motore di ricerca garantisca contenuti pertinenti e autorevoli agli utenti. Nel loro periodo di rilascio producono effetti sulle SERP. Alcuni siti possono notare evidenti cadute, altri ampi guadagni. Importante sottolineare che i cali successivi a un aggiornamento:
non dipendono da violazioni alle linee guida;
nè sono penalizzazioni di tipo manuale o algoritmiche.
Un aggiornamento di un broad core invece non è destinato a colpire pagine o siti specifici. Le modifiche riguardano:
- miglioramento del modo in cui i sistemi di Google valutano i contenuti in generale;
- funzionamento implementato di alcune pagine che in precedenza erano sottovalutate.
Come reagire ai Google update
Quando a causa di Google Update ci sono cali nel proprio sito viene spontaneo cercare una soluzione per invertire la rotta.Per fare ciò anche Google stesso ha fornito varie indicazioni dedicate ai siti colpiti in negativo da un update:
- potrebbe non esserci nulla da sistemare sulle pagine del sito;
- non bisogna concentrarsi sulle aree sbagliate;
- seguire una serie di linee guida utili da tenere a mente e da applicare a ogni sito che voglia concorrere sul motore di ricerca e fare SEO. Non esiste nessun intervento ideale per salvare le pagine;
- tenere più al sicuro le pagine dagli aggiornamenti dell’algoritmo del motore di ricerca e prevenire eventuali problemi in SERP.
- scrivere contenuti di qualità: verificare innanzitutto se il sito offre i migliori contenuti possibili. Porsi come domanda qual è il livello di qualità, esperienza, competenza, presentazione e produzione e comparazione;
- cercare di capire le valutazioni dei quality rater:
Per cercare di avere siti ben performanti seguire le linee guida dei quality rater ricordando che le informazioni fornite non sono usate direttamente negli algoritmi del ranking. Servono solo come indicazione utile per capire se i sistemi stanno lavorando e funzionano bene. Capire come i rater imparano a valutare buoni contenuti potrebbe aiutare a migliorare i contenuti di un sito e ad ottenere miglioramenti nel ranking sul motore di ricerca.
Per quanto riguarda le tempistiche per recuperare dai crolli: di solito i broad core sono lanciati varie volte nel corso dell’anno. Google lavora costantemente agli aggiornamenti degli algoritmi di ricerca, facendo anche core update più piccoli rilasciati per determinare il recupero per siti che hanno compiuto ottimizzazioni valide in brevi tempi.