Fuso orario: 5 curiosità da conoscere che forse non conosci
Ti sei mai chiesto perché esiste il fuso orario, com’è determinato e “cosa c’è dietro” queste porzioni di pianeta che adottano lo stesso orario, fra paralleli e meridiani?
Innanzitutto devi sapere che tutto si basa sul meridiano di Greenwich, in Gran Bretagna, che rappresenta il punto di partenza, lo zero, istituito nel 1884.
Ecco 5 curiosità che forse non sai sul fuso orario.
1) Il perché dei fusi orari
I fusi orari sono nati per questioni pratiche, commerciali, economiche, legali, politiche e sociali. In realtà è una convenzione che stabilisce, ad esempio, che alle ore 14, indipendentemente dal Paese, è giorno, mentre alle ore 2 è notte. Ciò facilita molto le comunicazioni e il commercio. Spostandosi verso est viene buio prima, quindi il fuso orario ha segno positivo (+), mentre procedendo verso ovest il tempo viene arretrato, riportando un segno negativo (-).
2) Il numero di fusi orari
Il mondo è stato convenzionalmente diviso in 24 macroaree ciascuna con una copertura di 15°, all’interno delle quali vi sono complessivamente 39 fusi orari. Ciò significa che il pianeta conta ben 39 orari diversi. In pratica esistono Paesi che hanno un fuso orario che comprende anche porzioni di ora (ad esempio il Nepal è +5.45, ma anche Canada e Sri Lanka hanno fusi orari frazionati, come anche altri Stati), senza contare le convenzioni dell’orario legale che per alcune Nazioni è quasi permanente, mentre per altre non esiste.
3) I fusi orari in Russia, India e Cina: estremi opposti
Nonostante siano geograficamente piuttosto vicine, Russia, India e Cina hanno idee e concezioni diverse in merito all’adozione dei fusi orari. La Russia ne conta ben 11 all’interno dei suoi confini, la Cina e l’India, ne hanno invece uno soltanto. Cina e India spingono per mantenere una certa uniformità (India +5,30, Cina +8). In epoca recente, nel 201o, l’attuale presidente Putin ha abolito 2 fusi orari per motivi politici, volti a favorire le comunicazioni e i rapporti commerciali con 4 regioni dello Stato (Udmurtia, Samara Oblast, Kamchatka e Chukotka), riducendo di fatto a 9 i fusi orari presenti nel territorio sovietico.
4) La Francia svetta tra le nazioni con più fusi orari
Francia batte Russia e Usa. Sono infatti 12 i fusi orari appartenenti al territorio francese, il quale non va immaginato unicamente come lo Stato Oltralpe in Europa, ma è necessario considerare tutte le varie “colonie” appartenenti alla giurisdizione transalpina, come ad esempio la Polinesia Francese e il Wallis e Futuna (isolette del Pacifico). La Russia segue con 11 fusi orari (che sono in pratica 9) e gli Stati Uniti si collocano al terzo posto con 9 differenti variazioni (anche se in realtà sarebbero 11 perchè è necessario contare pure due piccole isolette che presentano orari diversi).
5) L’ora legale
L’ora legale non è un vero e proprio fuso orario, ma influenza comunque le comunicazioni e le commercializzazioni. Molti Paesi non hanno adottato il sistema che invece è tipico dell’Italia e di altre Nazioni dell’Europa. Argentina, Perù, quasi tutta l’Africa, Cina, Giappone, sono alcuni Stati che non attuano l’ora legale. L’Australia, invece, la adotta solo in parte.