Università: come vengono ripartiti i fondi?
L’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca ha parlato chiaro: in Italia, i fondi universitari sono davvero pochi, rispetto al resto d’Italia, e per giunta vengono ripartiti male. Tutto ciò è emerso dall’ultimo rapporto biennale che sembra dipingere un quadro abbastanza preoccupante per la situazione italiana. Sono stati infatti soltanto 7,15 miliardi, quelli stanziati nel 2017 e distribuiti nei vari atenei italiani. Osservando in maniera approfondita i dati, appare evidente come l’Italia appaia divisa in due in maniera netta. La maggior parte dei fondi, infatti, è stata distribuita nelle Università del Nord e soltanto un 20% negli atenei del Sud del Paese.
Italia: ultima in classifica rispetto ai Paesi dell’Europa
Oltre alla problematica legata alla netta divisione tra Nord e Sud Italia, appare evidente come l’Italia, rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea, sia posizionata negli ultimi posti per quanto riguarda i fondi da dedicare all’istruzione, e nel caso specifico alle università. Rispetto ad altre Nazioni, infatti, la spesa media per gli studenti italiani è del 30% inferiore. Questo è un dato senza dubbio preoccupante, che fa ben comprendere quanto ancora il nostro Paese sia indietro rispetto ad altre Nazioni.
In una società così veloce, nella quale l’istruzione, l’innovazione e la ricerca dovrebbero essere al primo posto, è evidente, come negli anni invece tutto stia andando in maniera inversa: sono sempre più inferiori infatti i fondi che vengono stanziati per i nostri atenei. Basti pensare che dal 2009 si registra addirittura un miliardo in meno, complessivamente.
Italia tagliata in due: le differenze tra Nord e Sud dello stivale
I dati dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, come accennato, hanno portato anche a comprendere quanto sia precaria la situazione italiana in fatto di equa distribuzione dei fondi destinati all’istruzione. Se alle Università del Nord e in buona parte a quelle del Centro Italia vengono destinate delle cifre importanti, rispetto al totale da investire, per gli atenei del Sud il discorso cambia in maniera netta. Soltanto il 20% dei fondi viene destinato a questi atenei, e ciò rappresenta un vero problema per tutti gli studenti che decidono di studiare magari nella loro regione di origine.