DuckDuckGo: cos’è, come funziona e come protegge la privacy
DuckDuckGo, il motore di ricerca che non traccia gli utenti, è una rivoluzionaria idea messa in pratica da un fisico. Nel 2008 infatti Gabriel Weinsberg ha aperto un nuovo mondo.
Scopriamolo insieme!
Che cos’è e come funziona DuckDuckGo
- navigazione criptata;
- blocco dei tracciatori sui siti web visitati;
- navigazione anonima;
- cronologia ed informazioni private;
- impossibilità che si presentino annunci e/o cookies.
- search egine scritto nel linguaggio di programmazione Pearl;
- lavoro sul server leggero Nginx;
- utilizzo del sistema operativo libero FreeBSD;
- utilizzo di informazioni di crowdsourcing derivanti da altri siti.
Caratteristiche peculiari del motore di ricerca DuckDuckGo
- ricerca non tracciata: si può navigare online senza essere tracciati. Per fornire un’esperienza di totale riservatezza su internet, non sono mai raccolti dati dell’utente. Le ricerche degli utenti sono salvate in modo anonimo. In questo modo non si può collegare la query di un determinato utente alla sua identità. DuckDuckGo poiché blocca l’accesso ai dati personali: essendo identificato non puoi essere tracciato;
- geolocalizzazione: anche se il motore di ricerca non memorizza gli indirizzi IP è comunque possibile la ricerca geolocalizzata. DuckDuckGo infatti accede alla posizione approssimata degli utenti e restituisce risultati più o meno precisi. Nel caso si volessero resultati più specifici è possibile accedere tramite pop up alla posizione attuale. Questa però non viene salvarta sul server;
- funzionalità di sicurezza Privacy Grade: questa si attiva automaticamente quando un sito web tenta di tracciarti. Fornsce anche la possibilità di verificare quali cookie hanno tentato di seguirti. Anche i post dei social media integrati da altre piattaforme vengono bloccati.
DuckDuckGo e Google: somiglianze e differenze
DuckDuckGo e Google, pur essendo molto differenti, hanno anche delle caratteristiche comune:
- design: logo e search box al centro;
- struttura della SERP;
- ricerche correlate: aiuto per l’utente nella navigazione online;
- servizio delle ricerche vocali;
- regole di responsiveness: ottimizzazione per device mobili;
- facile installazione dell’app.
Le differenze sono evidenti invece sulla resa finale. Le due esperienze sono agli antipodi.
L’User Experience di Google è
- completa e personalizzata
- lavora sulle query degli utenti interpretandole in base a comportamenti e dati. Raccoglie i dati tramite i cookie e le informazioni personali fornite online dagli utenti stessi
- utilizza sempre tracciamento e geolocalizzazione
I risultati di DuckDuckGo invece si profilano:
- senza filtraggio né personalizzazione
- pagine di qualità ma con pubblicità quasi nulla
- presentazione di contenuti ricchi e pertinenti
- penalizzazione di contenuti creati ad hoc per essere indicizzati da Google
- senza informazioni personali degli utenti, tracciamento, cookie e geolocalizzazione
Digitare la stessa keyword su Google e DuckDuckGo porta infatti a risultati del tutto differenti.
Fonti di guadagno
I risultati di ricerca del browser hanno avuto un notevole incremento negli ultimi anni. In base ai risultati riportati dal sito nel novembre 2022 ha raggiunto una media giornaliera di ricerche online di oltre 101 milioni. Ovvero 109 milioni in un giorno, all’incirca 22 milioni in più dell’anno precedente.
Le fonti di guadagno del brpwser DuckDuckGo sono:
- pubblicità: nonostante sia possibile disattivarlo il motore di ricerca infatti fornisce annunci pubblicitari. Questi compaiono quando gli utenti sono impegnati nelle ricerche su internet.
- strategia dell’affiliate marketing: processi di vendita in cui si guadagna promuovendo prodotti o servizi di altre aziende. L’utente, mentre naviga sul web per cercare materiale d’interesse si imbatte in promozioni di articoli o servizi correlati. Il partner più celebre di DuckDuckGo è Amazon.
Il successo del browser è anche dovuto alla facilità di utilizzo. Esistono infatti tre diverse possibilità
- andare sul sito https://duckduckgo.com ed effettuare le ricerche direttamente da qui;
- aggiungerlo come estensione su Google Chrome;
- installarlo come app per iOS e Android. Di recente è stata lanciata anche per Mac.
Come ottimizzare il browser in ottica SEO
La SEO di DuckDuckGo apprezza siti web autorevoli, “responsive” e di qualità. Il browser si basa solo sulle pagine che restituisce. Non sulle abitudini degli utenti né la loro posizione.
Seguire una buona strategia è fondamentale. Per ottimizzare il browser è fondamentale:
- creare contenuti di qualità. Il contenuto deve essere pertinente, corretto e completo per comparire nella SERP;
- rendere il sito web responsive: deve essere ottimizzato anche per i dispositivi mobile;
- ragionare sul probabile comportamento degli utenti: chi usa DuckDuckGo non vuole essere tracciati e deve fare query precise;
- usare keywords georeferenziate: l’utente infatti non può disporre di risultati geolocalizzati;
- creare link di qualità: collegamenti ad approfondimenti a siti validi e riconosciuti;
- fare tutti gli aggiornamenti.
Come abbiamo visto insieme DuckDuckGo è un motore di ricerca alternativo. È possibile integrare l’utilizzo di diversi motori di ricerca in base alle proprie esigenze.