CouchSurfing: un’opportunità per gli scambi culturali
Ultimamente la pratica del CouchSurfing sta diventando sempre più popolare attirandosi le attenzioni di numerose persone che vorrebbero approfittare delle varie opportunità regalate da quella che si può considerare a tutti gli effetti come una giovane tradizione.
Nonostante la crescente fama, però, ancor oggi sono in molti a non sapere di cosa si tratta e come usufruirne al meglio. Se sei fra questi, cerca di capirne di più insieme a noi.
CouchSurfing: cos’è?
Come puoi ben capire dal nome, si tratta di un servizio di ospitalità gratuita (divano e surfing). Puoi chiedere oppure offrire agli altri viaggiatori sia una stanza che un divano. Il soggiorno in questo caso può essere più o meno breve, a seconda delle esigenze della persona. E non vi sono dei particolari limiti per quanto concerne il Paese di provenienza o quello in cui si vuole andare. Attualmente, difatti, il CouchSurfing è diffuso in tutto il mondo, dal Giappone all’Ecuador… Una tale popolarità ti permette di viaggiare anche molto lontano senza il bisogno di spendere niente per gli alberghi od ostelli. D’altro canto, è buona norma non solo ricevere l’ospitalità, ma anche fornirla. Ovviamente, il tutto gratis! Chiunque approfitti dei servizi di CouchSurfing, difatti, non si aspetta di essere pagato e non vuole pagare a sua volta.
CouchSurfing e gli scambi culturali
Come hai ben capito, il CouchSurfing non rappresenta soltanto un’ottima possibilità per andare in Paesi lontani e risparmiare sul costo dell’ospitalità evitando gli alberghi, i bad and breakfast e gli ostelli. Si tratta soprattutto di un’ottima possibilità per effettuare degli scambi culturali: una specie di Erasmus fatto a modo proprio e senza scomodare le varie università. Tutto ciò che serve è semplicemente mettersi d’accordo con un’altra persona proveniente da un altro angolino del mondo e acquistare i biglietti per raggiungere il Paese di destinazione. Quindi, mentre tu partirai alla volta del Paese nel quale soggiornerai, la persona proveniente da questo Paese raggiungerà l’Italia e soggiornerà a casa tua. Se non abiti con qualcuno che possa dare l’ospitalità a quella persona mentre sei a casa sua, potresti prendere in considerazione l’idea di soggiornare prima tu a casa sua e poi viceversa. Così potreste anche fare il viaggio insieme.
Il cibo e tutto il resto
L’ospitalità offerta gratuitamente non include soltanto la stanza, ma anche tutto il resto. Questo significa che soggiornando, per esempio, in Russia, non dovrai preoccuparti di spendere i tuoi soldi per assaggiare un piatto come il borsch… poiché è probabile che te lo prepari la persona che ti offrirà l’ospitalità. E qualora non potresti comunque assaggiare un piatto in particolare, potrai comunque avventurarti in un ristorante (questo a spese tue). Lo stesso vale anche per te: nel momento in cui offri l’ospitalità, devi anche offrire un piatto caldo alla persona che ospiti. Si tratta di una buona norma che ormai da diverso tempo viene adottata nei vari ambienti di CouchSurfing. Un’altra cosa che potresti offrire alla persona che ospiti è un giro nella città in cui abiti. Non serve nemmeno munirsi di una macchina: basterebbe semplicemente fare una passeggiata nel centro storico della tua città. Lo stesso, ovviamente, vale anche se vieni ospitato in una città che include un ricco di meraviglie centro storico.