Cosa fare se non passi il test di ammissione: 7 alternative percorribili
Senza voler portare sfortuna, porsi la questione “cosa fare se non passi il test” prima che escano le graduatorie di ammissione all’università non è una cattiva idea. Si tratta di un dilemma che affligge sia chi affronta il TOLC Medicina che chi ambisce a una delle professioni sanitarie o a una facoltà di Ingegneria. Avere un piano di riserva anzi si dice che non basti ma che occorra più di un’alternativa.
In molti casi si rimane in lista d’attesa per diverso tempo e si preferisce aspettare, ma non mancano i casi in cui non si superi la soglia del punteggio per l’idoneità. In questo secondo caso purtroppo si è esclusi fino al test dell’anno successivo perché anche se le posizioni scorrono ci si è già preclusa una possibilità per l’anno corrente.
Cosa fare se non passi il test e non sei in graduatoria: punta al prossimo tentativo
Può capitare per i motivi più disparati di avere una performance scarsa il giorno della prova di ammissione. L’agitazione per l’esame, non essere in forma per la stanchezza o la mancanza di concentrazione possono rovinare l’impegno di mesi e mesi di esercizi. Così nel momento in cui compaiono i nomi dei candidati idonei il proprio non si trova, il che indica che per quest’anno la possibilità è sfumata.
Se succede alla prima sessione dell’esame si ha sempre quella successiva per recuperare per alcuni TOLC, ma se entrambe vanno male allora è il caso di guardare avanti. La risposta a “Cosa fare se non passi il test” se non si ha neppure la speranza di essere ripescati è semplice. Bisogna fare tesoro di quanto scoperto sull’esame e iniziare già a prepararsi per l’anno successivo.
Prima di fare questa scelta però vale la pena di essere obiettivi sui motivi per cui si è registrato un risultato così basso. Se si è sicuri che siano state delle circostanze particolari a portare a un esito simile allora non c’è bisogno di colpevolizzarsi e anzi è meglio rimettersi sui libri. Se però si è percepito di non avere troppe possibilità con la tipologia di test proposta allora meglio optare per una facoltà diversa.
Considerare la possibilità di iscriversi a un corso di studi simile
Proprio perché a tentare il TOLC Medicina, Veterinaria o delle diverse facoltà di Ingegneria c’è una folla immensa ottenere l’accesso a corsi di laurea minori è più facile. Tutte le professioni sanitarie presentano il numero chiuso ma per esempio non prevedono un punteggio minimo per ottenere l’idoneità in graduatoria. Inoltre quando ci si presenta al test si possono indicare più facoltà in ordine di preferenza.
Vagliare lauree simili è in genere l’opzione che ti conviene di più di fronte al dubbio su cosa fare se non passi il test di ammissione. Se ci si era già organizzati per trasferirsi in una determinata città o c’era la predilezione per un ateneo fare così può evitare di dover riprogettare tutto. In più se la prova d’esame contiene le stesse materie non si butterà via il tempo passato a studiare.
Dover ricorrere a un piano B non è per forza una scelta di ripiego soprattutto considerando che può aprire nuovi sbocchi lavorativi che il corso scelto inizialmente avrebbe precluso. Ad esempio nel caso di Medicina e Chirurgia le varie specializzazioni richiedono diversi anni dopo la laurea, mentre alcune facoltà di ambito sanitario rendono pronti a cercare lavoro già con la triennale.
Farsi convalidare gli esami
Tale articolo sancisce che uno studente universitario ogni anno può iscriversi fino a due insegnamenti complementari di un altro corso di laurea oltre al proprio. La condizione necessaria è che frequenti questi corsi in più restando all’interno della stessa Università e non in un altro ateneo. Dunque basta essere iscritti per dare esami di una facoltà diversa da farsi convalidare l’anno seguente dopo aver passato il test.
Prima di investire in questa opzione serve però informarsi sulle politiche dell’ateneo di riferimento. In alcuni casi la procedura può rivelarsi più difficile o c’è il rischio che gli esami sostenuti non siano riconosciuti al momento della richiesta per la convalida.