Concorso scuola: guida pratica e consigli per la preparazione

Concorso scuola: guida pratica e consigli per lo studio
concorso scuola

Concorso scuola: cosa è cambiato


Il reclutamento di insegnanti della scuola secondaria si è modificato per mezzo del D.L. n.59 del 2017 che prevede oggi un percorso FIT (formazione iniziale e tirocinio) che di fatto va a sostituire il vecchio Concorso scuola TFA.

FIT: cosa prevede


Il FIT prevedere come primo step il superamento di un concorso scuola pubblico nazionale. Se superato, il candidato docente effettuerà un percorso formativo della durata di tre anni. Alla fine del primo anno verrà conseguito un diploma di specializzazione e i successivi due saranno di tirocinio che porteranno alla definitiva abilitazione all’insegnamento.
Per il 2018 è prevista una fase transitoria prima dell’entrata in vigore a pieno regime del decreto. Questa fase prevede, oltre al concorso scuola aperto ai nuovi laureati che abbiano conseguito almeno 24 crediti CFU di carattere antropo-psico-pedagogico, anche due altri bandi dedicati uno ai docenti abilitati e uno agli insegnanti di terza fascia.
Nel bando dedicato ai docenti abilitati, il candidato dovrà essere in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria (vecchio TFA). In questo caso non sono richiesti i 24 crediti CFU.
Nel bando dedicato agli insegnanti di terza fascia, il candidato dovrà aver svolto un servizio di almeno tre anni scolastici (di almeno 180 giorni), anche non continuativi, negli otto precedenti. Si tratta degli insegnanti che praticano grazie alla graduatoria di istituto.

FIT: come prepararsi al concorso


Docenti abilitati: il bando riservato ai docenti abilitati prevede una prova orale e una successiva valutazione dei titoli. La prova orale consiste in una simulazione di una lezione didattica. Contestualmente verrà anche valutata la lingua straniera selezionata tra inglese, francese, spagnolo o tedesco.
Per lo studio e il ripasso si consiglia la consultazione di manuali tecnici specifici. Se siete in possesso dei manuali del TFA non è necessario acquistarne di nuovi, ma è consigliabile un aggiornamento per quanto concerne le classi di concorso scuola in rapida obsolescenza come le materie economiche e giuridiche.

Insegnanti di terza fascia: il bando riservato agli insegnanti precari prevede una prova scritta atta a verificare la preparazione didattica del candidato e una prova orale di simulazione di una lezione in aula.
Anche per questi candidati si consiglia l’uso di manuali per un ripasso veloce ed efficace.

Neo laureati: per loro le prove previste sono tre, due scritte e una orale. La prima scritta al fine di accertare le competenze didattiche di una particolare materia scelta dal candidato. Il superamento è necessario per accedere alla seconda prova scritta dove vengono accertate competenze in ambito antropo-psico-pedagigico. La prova orale ha il compito di valutare la preparazione riguardo tutte le discipline pertinenti la classe di competenza nonché della lingua straniera scelta che deve essere almeno di livello B2.
Anche per loro è disponibile un’ampia scelta di manuali per prepararsi al meglio per ciascuna prova e per ciascuna disciplina. Questi manuali sono sempre molto aggiornati e al passo con le richieste dei bandi.

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