Come recuperare ranking dopo un core update di Google
Il recente core update di Google ha gettato nel panico e nello sconforto moltissimi gestori di siti web. Sono stati moltissimi, in effetti, i portali che hanno dovuto fare i conti con la perdita di posizionamento del proprio sito.
Il noto motore di ricerca è solito rilasciare moltissimi update durante l’anno, con il tentativo di fornire all’utente contenuti di elevata qualità. Per questo motivo, e per evitare di perdere terreno in favore dei concorrenti più aggiornati, chi gestisce un sito web deve sempre tenersi informato su eventuali modifiche agli algoritmi. Modifiche che, come detto, avvengono periodicamente.
Come agire, dunque, per recuperare eventuali posizioni perdute in SERP? In questa guida scopriremo come è possibile avviare il recupero del ranking a seguito di un core update di Google.
Cosa sono i broad core update di Google
Per prima cosa, cerchiamo di capire nel dettaglio le caratteristiche dei core update di Google. Gli aggiornamenti rilasciati dal motore di ricerca non sono tutti uguali e non hanno tutti la stessa portata.
Abbiamo in effetti detto che ogni anno gli update sono moltissimi: superano di gran lunga il migliaio. Tuttavia, questo è vero solamente considerando anche gli aggiornamenti di minore entità.
Quelli più interessanti sono invece i cosiddetti broad core update, degli aggiornamenti principali, che hanno ampio impatto sul ranking dei siti web. Generalmente, gli aggiornamenti principali vanno ad agire sui fattori di ranking e sugli algoritmi che determinano il posizionamento dei siti all’interno della pagina dei risultati di ricerca. Sono quindi aggiornamenti di ampia portata, atti a migliorare il complesso degli algoritmi di Google.
Si tratta degli update più importanti, in quanto consentono di migliorare la qualità dei risultati offerti agli internauti. Anche se avvengono con minore frequenza in ragione della loro ampiezza, avvengono comunque più volte l’anno.
L’impatto degli aggiornamenti broad sui siti web
Essendo di cosi ampia portata, l’impatto dei broad core update di Google per i siti web può essere devastante.
Anche se in alcuni casi, soprattutto qualora si producano contenuti di qualità, potrebbero non esserci conseguenze a seguito di un aggiornamento, nella maggior parte dei casi non è così.
Molti siti web e portali, al contrario, potrebbero notare variazioni al proprio traffico quotidiano. Variazioni che, ovviamente, se al ribasso potrebbero avere conseguenze negative. In altre parole, sono tanti i siti web che lamentano dei cali di traffico dopo un core update di Google.
Non si tratta di penalizzazioni.
Prima di capire come recuperare ranking dopo un aggiornamento degli algoritmi, è doveroso fare una precisazione molto importante.
Nel caso di cali di traffico dopo un core update di Google, non bisogna subito temere di aver subito una penalizzazione. In altre parole, riscontrare un calo di traffico dopo un aggiornamento non vuol dire assolutamente che il sito è di scarsa qualità.
Le penalizzazioni dipendono infatti da violazioni delle linee guida stabilite dal motore di ricerca. E di solito vengono individuate accedendo alla Search Console di Google. Al contrario, un calo dopo un core updato di Google è quasi del tutto “fisiologico” e non viene segnalato da alcuno strumento.
Più semplicemente, se si è perso ranking in favore dei concorrenti, Google ha valutato come migliori i competitor dopo l’aggiornamento.
Core update di Google: come recuperare traffico e ranking
Fatta questa doverosa premessa, viene spontaneo chiedersi in che modo è possibile recuperare ranking tra i risultati di ricerca e, di conseguenza, traffico.
Non essendoci però di mezzo alcuna penalizzazione, è spesso difficile, per chi possiede un sito web, capire come agire per migliorare la situazione.
Il consiglio è quello di lavorare sui contenuti: occorre offrire all’utente il miglior contenuto possibile. Invece di concentrarsi sul motore di ricerca, bisogna tenere sempre a mente che è l’utente finale colui che dovrà fruire del contenuto.
Questo dovrà dunque essere esaustivo e di valore. Inoltre, anche l’autorevolezza del sito e del creatore del contenuto è fondamentale.
L’importanza della E-E-A-T
Nelle linee guida di Google, si parla molto spesso della E-E-A-T come fattore fondamentale ad indicare un contenuto di qualità.
EEAT è un acronimo di Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness: tutti fattori che un contenuto di qualità deve avere.
Un contenuto, per riguadagnare posizionamento, deve assolutamente essere scritto da un esperto, ossia da un redattore che possieda conoscenze sull’argomento. Inoltre, l’autore deve essersi creato nel tempo la propria autorità nel settore in cui scrive.
Per quanto riguarda la trustworthiness, significa che il contenuto, oltre che esaustivo, deve anche essere accurato e affidabile.
Nel caso di perdita di posizionamento dopo un core update, quindi, una delle operazioni da compiere assolutamente è verificare che tutti i contenuti possiedano queste caratteristiche.
Le linee guida dei quality rater
Oltre a tener conto delle linee guida del motore di ricerca, bisogna poi considerare quelle dei cosiddetti quality rater.
Anche le loro linee guida vanno tenute in considerazione in quanto le valutazioni dei rater non vengono implementate negli algoritmi. Hanno però comunque peso nel ranking. Dunque, per recuperare posizioni dopo un core update di Google, anche le linee guida dei quality rater del motore di ricerca vanno considerate.
Le tempistiche di recupero
Per quanto riguarda le tempistiche, che sicuramente preoccupano i webmaster, invece, non possiamo purtroppo essere precisi. È quasi impossibile sapere, dopo aver effettuato interventi che mirano a migliorare qualitativamente un sito, quando questo riuscirà a recuperare ranking dopo un core update di Google.
Nel peggiore dei casi, il sito riuscirà a recuperare posizionamento solo dopo il successivo aggiornamento.
Per fortuna, comunque, non sarà sempre necessario attendere il prossimo broad core update di Google. Come abbiamo detto, durante il corso dell’anno il motore di ricerca rilascia anche piccoli ma frequenti aggiornamenti.
Nel caso in cui il sito web abbia lavorato per migliorare i propri contenuti, il recupero del ranking potrebbe quindi avvenire al primo aggiornamento rilasciato, anche se di minore entità. Ovviamente a patto di aver implementato correttamente nuove ottimizzazioni.
È chiaro però che non è possibile affermare che quanto auspicato fino ad ora accada necessariamente. Questo perché il ranking non è assolutamente statico.
Google lavora costantemente e incessantemente per migliorare le SERP e, purtroppo, solo i siti che il motore di ricerca ritiene meritevoli si conquisteranno i posti migliori.