Classifica università 2023: le migliori facoltà di Medicina in Italia secondo il Censis
Come ogni anno è giunto il momento e la classifica facoltà Medicina 2023 è pronta a lodare gli atenei migliori d’Italia. Si tratta della ventitreesima edizione redatta dal Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) un istituto che dal 1964 svolge ricerca nel campo socio-economico. Si occupa inoltre di organizzare programmi d’intervento in diversi settori.
Tale classifica è intesa prima di tutto per aiutare i giovani italiani freschi di diploma a scegliere l’ateneo dove avviare il proprio percorso universitario. Anche se è per lo stesso corso di laurea optare per l’una l’altra università può cambiare molto l’esperienza a cui si va incontro. Nell’analisi sono compresi sia gli istituti statali che quelli privati.
Classifica facoltà Medicina 2023: suddivisione degli atenei
Per elaborare al meglio questa graduatoria le università sono state prima di tutte smistate in più categorie a seconda della loro dimensione o meglio del numero di studenti iscritti. I gruppi individuati dal Censis per mantenersi obiettivi sono i seguenti:
- Piccoli atenei statali. Si tratta degli istituti della classifica università 2023 che non superano i 10.000 immatricolati.
- Medi atenei statali. Per questa categoria l’ateneo deve ospitare fra i 10.000 e i 20.000 studenti.
- Grandi atenei statali. Entriamo nelle sedi più diramate e corpose dove gli immatricolati possono arrivare fino a 40.000.
- Mega atenei statali. La categoria dove si trovano le università che possono accogliere sopra i 40.000 studenti sono quelle che analizzeremo al meglio di seguito.
- Istituti universitari non statali di dimensioni grandi. Solo la Bocconi e l’Università Cattolica di Milano si trovano in questa categoria in quanto sono le uniche a superare i 10.000 iscritti.
Al penultimo posto con appena mezzo punto di vantaggio si trova la facoltà di Medicina di Salerno. Tra le carenze più marcate che ha evidenziato l’analisi del Censis per questo ateneo c’è la scarsa internazionalizzazione a livello generale, oltre a un punteggio relativo ai servizi da migliorare.
L’oro per uno dei grandi atenei: trionfa Pavia
Non è uno degli atenei più grandi a trovarsi al primo posto nella classifica facoltà Medicina 2023, ma uno della seconda categoria per ampiezza. Per studiare Medicina e Chirurgia la scelta migliore dunque è l’Università di Pavia, che lo scorso 13 luglio ha aperto le porte alle aspiranti matricole per una giornata di presentazione.
Pavia secondo gli indicatori esaminati dal Censis ottiene ottimi punteggi per i suoi servizi digitali e anche sul tasso di occupazione post lauream dei suoi studenti. Sono considerate ottime anche le strutture utilizzate per i laboratori e le lezioni che lo scorso anno accademico hanno accolto un totale di 300 nuovi studenti.
Chi si iscrive alla sede che ha ottenuto la medaglia d’oro nella classifica facoltà Medicina 2023 per il tirocinio può appoggiarsi a uno dei diversi ospedali vicini. Il più gettonato rimane la fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo, che è anche la sede principale. Pronti ad accogliere i futuri medici ci sono però anche la Fondazione Maugeri o L’Istituto di Cura Città di Pavia.
La facoltà di Medicina a Pavia da tempo è una delle più rinomate in Italia e gli studenti la apprezzano al punto che dai dati raccolti nessuno degli iscritti ha rimpianto la propria scelta. A settembre inoltre l’ateneo dovrebbe inaugurare il nuovo Campus Salute, il più grande d’Europa.
L’argento della classifica facoltà Medicina 2023 va all’Alma Mater Studiorum
Esaminando più nel dettaglio il punteggio ottenuto da Bologna si nota un bel 100 per i rapporti e la mobilità internazionali. Con il programma Erasmus+ l’ateneo offre un periodo variabile fra i due e i dodici mesi in un altro paese europeo. In più per i tirocini è possibile approfittare del progetto Vulcanus per volare in Giappone.
Il risultato ottenuto nella classifica facoltà Medicina 2023 non è certo l’unica punta di orgoglio dell’Alma Mater. Il MIUR ha dichiarato “dipartimento d’eccellenza” il DIMEC per il prossimo quinquennio (2023-2027). Il tema centrale su cui verte la sua facoltà di Medicina e Chirurgia è la fragilità emotiva delle persone che può dare origine a problemi di salute molto gravi.
Nel QS World University Ranking suddiviso per corso di laurea inoltre Bologna è entrata nella top 100 per Medicina e nella top 150 per Farmacologia. Motivo di vanto è anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria rappresentata dal Policlinico di Sant’Orsola dove si svolgono vari progetti di ricerca sulle tecniche di trapianto.