Le certificazioni di francese: livelli ed enti
Se intendi trasferirti in Francia o altro Paese francofono per lavoro o per frequentare l’Università, ti serviranno sicuramente le certificazioni francese. Conoscere una lingua straniera, infatti, è solo il primo passo per poter vivere in un altro Paese: in contesti universitari e lavorativi è spesso richiesta la presentazione di un certificato ufficiale.
Se hai già iniziato a studiare la lingua, comunque, conseguire una certificazione di lingua francese non è complesso. Devi però conoscere le differenze tra i vari certificati disponibili. Inoltre, indipendentemente dal tipo di certificazione, esistono vari livelli, in accordo con quanto previsto dall’Unione Europea.
Certificazioni francese: DELF e DALF
Se ti stai approcciando per la prima volta alle certificazioni di francese, devi innanzitutto sapere che esistono due diversi diplomi.
Abbiamo infatti il DELF, acronimo di Diplôme d’Études en Langue Française, e il DALF il Diplôme Approfondi de Langue Française.
In entrambi i casi, le due certificazioni francese servono per attestare la padronanza della lingua. Si configurano come due diplomi, rilasciati dal Ministero dell’Educazione Nazionale Francese e introdotti nel 1985.
DELF E DALF sono le uniche certificazioni di lingua francese attualmente riconosciute a livello internazionale. Inoltre, non hanno limiti di validità.
I sei livelli previsti
Sono sei i diversi livelli previsti per le certificazioni francesi, livelli che si basano sul QCER, ossia il Quadro Comune Europeo di Riferimento valido per le lingue straniere.
I primi quattro livelli fanno riferimento al DELF e coincidono con:
- DELF A1, ossia il livello di base: viene conseguito dai candidati che comunicano in maniera molto semplice;
- DELF A2, che si può conseguire con una conoscenza elementare, ma che rende comunque facile interagire nelle situazioni tipiche della vita quotidiana;
- DELF B1, un livello intermedio, che rende lo studente indipendente e capace di interagire con persone francofone in autonomia nelle situazioni quotidiane;
- DELF B2, che indica un maggiore livello di indipendenza, in quanto lo studente riesce a interagire anche su argomenti astratti;
- DALF C1, tipico degli studenti che conseguono l’esame con finalità professionali. Permette di attestare competenze avanzate;
- DALF C2, si ottiene se lo studente ha un elevato livello di comprensione e produzione della lingua, sia scritta che orale.
La differenza tra le due certificazioni francese appare quindi chiara. Il DELF corrisponde ai primi quattro livelli di competenza, da A1 a B2. Il DALF, invece, riguarda i livelli di competenza linguistica più avanzati, il C1 e il C2.
Come sono strutturate le prove
Per quanto concerne le prove, trattandosi di certificazioni francese del tutto analoghe alle altre certificazioni linguistiche, sono previsti diversi test.
Gli studenti che si misureranno con il DELF o con il DALF, infatti, dovranno sostenere un totale di quattro prove d’esame.
Ognuno di questi esami valuta una diversa competenza: produzione orale, produzione scritta, comprensione orale e comprensione scritta. Il tutto, ovviamente, facendo riferimento al già citato Quadro di riferimento comune per le lingue QCER.
Altre certificazioni francese da conoscere
Oltre alle due certificazioni francese ufficiali, esistono altri certificati che possono essere conseguiti per attestare le proprie conoscenze della lingua.
Il DILF
Innanzitutto, tra le certificazioni di francese abbiamo il DILF, il Diplôme initial de langue française che è adatto per i principianti. Il DILF, infatti, consente di conseguire un certificato che attesta un livello di competenza A1.1 secondo il QCER.
Si tratta quindi di una certificazione che precede il conseguimento di DELF e DALF.
La rilascia il France Éducation International, un ramo del Ministero dell’Istruzione francese.
Certificazioni francese: il TCF
Il medesimo ente gestisce anche il TCF, acronimo di Test de Connaissance du Français. I livelli del TCF sono gli stessi del DELF e del DALF, dato che vanno da A1 a C2.
Si distinguono diverse tipologie di certificazioni francese TCF, tutte della durata di due anni, trascorsi i quali la certificazione va rinnovata:
- TCF tout public, utile per chi ha necessità di ottenere certificazioni di francese per fini accademici o professionali;
- TCF – Intégration, Résidence et Nationalité che deve essere sostenuto se si intende richiedere la nazionalità francese o per ottenere un permesso di soggiorno;
- TCF – Canada e TCF – Québec, necessario da sostenere per chi intende trasferirsi in uno dei due Paesi.
DFP e DAEFLE
Per chi ha esigenze lavorative ed è interessato a certificazioni francese utili in ambito professionale c’è poi il DFP, Diplôme de Français Professionnel.
Si tratta, in realtà, di più diplomi, che si possono conseguire in diversi settori, a seconda del ramo di proprio interesse. L’esame si può sostenere per i settori commerciale, turistico, dell’ospitalità e della ristorazione, delle relazioni internazionali e sanitario.
Chi intende insegnare francese a studenti che parlano, come lingua madre, altre lingue, è infine necessario conseguire una specifica certificazione.
Si tratta del DAEFLE, Diplôme d’Aptitude à l’enseignement du Français Langue Étrangère. Accessibile solamente dopo un test di ingresso preliminare, prevede inoltre un corso di formazione da 480 ore prima di poter sostenere l’esame vero e proprio.
Gli enti certificatori
Per essere riconosciute dal Miur, le certificazioni francese (così come le altre certificazioni linguistiche) vanno rilasciate da enti certificatori.
Con questo termine si intendono gli enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione in Italia.
Ricordiamo che sia il DELF che il DALF sono diplomi rilasciati dal Centre International d’Etudes Pédagogiques o CIEP. E il CIEP è un ente certificatore, perfettamente riconosciuto dal Miur.
I vantaggi
Ottenere delle certificazioni francese e, più in generale, delle certificazioni linguistiche, permette di ottenere diversi vantaggi, soprattutto professionali. Attestare le proprie conoscenze in lingua francese è utile innanzitutto a scuola. Un certificato del genere può dare crediti formativi per l’esame di Stato.
Inoltre, se si intende frequentare un Ateneo francese, la certificazione è molto utile. Per accedere alle Università francofone, infatti, viene richiesto di superare un test di ingresso. Tuttavia, presentare il DALF consente di evitare il test di livello. Allo stesso modo, possedere una certificazione è la chiave di accesso ai programmi Erasmus in Paesi francofoni.
Infine, a livello professionale, le certificazioni francese sono spesso richieste agli aspiranti lavoratori che vogliono trasferirsi in Francia. Potrebbero poi essere utili per lavorare nelle aziende francesi con sede in Italia.