Campagne pubblicitarie: le più belle di sempre ricordate ancora oggi
Ci sono campagne pubblicitarie che hanno davvero segnato la storia della televisione. Contrariamente agli spot odierni quelle dei primi anni erano strutturate per raccontare delle vere e proprie storie. Si trattava quindi di un miscuglio fra intrattenimento e trasmissione di un messaggio di promozione dei diversi brand. Il vero e proprio storytelling insomma.
Andando indietro nel tempo ecco alcune fra le campagne pubblicitarie più belle mai concepite e tramesse sulla tv. Si parte dagli anni ottanta per arrivare ai primi anni del 2000.
Campagne pubblicitarie degli anni ’80: Barilla
In Italia tutti conoscono lo slogan della multinazionale alimentare forse più famosa del paese, la Barilla. La frase che ormai si è radicata è “Dove c’è Barilla c’è casa“, perfetta per attecchire in chi anche all’estero vuole sentirsi vicino al proprio paese.
Lo spot pubblicitario che ha però reso questa marca di pasta e sughi la preferita dagli italiani risale al 1985, quando esordì in tv. La sua durata era di circa 2 minuti e mostrava un breve filmato dedicato proprio al tema del ritorno a casa. Come tutte le campagne pubblicitarie di quegli anni si trattava di un filmato progettato come un breve film.
Il video mostrava un uomo arrivare in stazione e mettersi poco dopo alla guida di un’auto lussuosa. La prima parte dello spot mostrava solo il tragitto, senza lasciar capire al pubblico quale fosse effettivamente il prodotto che veniva sponsorizzato. Infine l’uomo arrivava presso un casale ed entrava.
Trovava a questo punto un tavolo con varie confezioni di pasta Barilla, fra cui optava per il pacco degli spaghetti. Poco dopo si riuniva alla sua famiglia abbracciando la moglie e fingeva di addentare la confezione che aveva nascosto dietro la schiena.
Un tratto delle campagne pubblicitarie degli anni ’80 era infatti quello di essere quasi ambigue fino alla fine. Lo spettatore non doveva vedere in modo evidente il marchio che intendeva farsi conoscere, ma ricevere il messaggio in maniera passiva. Una sorta di passaggio per osmosi.
Natale e Coca Cola: uniti dal 1971
Il video mostra un coro di ragazzi sulla ventina cantare una canzone dalle tonalità classiche dei canti di Natale. Nel testo però anziché augurare buon Natale i giovani cantano “Auguri Coca-Cola”, come a dire che è il brand stesso a volerlo fare. Mentre il motivo si sparge la telecamera si allontana mostrando i ragazzi disposti ad albero di Natale.
La canzone originale americana era diversa, poiché al posto di Auguri Coca-Cola il coro cantava “I’d like to buy the world a Coke”. Il testo originale della canzone la posto di coke avrebbe previsto la parola home, cioè casa. Un piccolo cambio di consonanti perfetto per la pubblicità.
In italiano è stata adattata con espressioni tipiche di un canto della Stella, tarandola sulla tradizione italiana. Inoltre così risultava più facile da imparare e riconoscere poiché contiene parole chiave ricorrenti a Natale come armonia.
George Clooney e il suo Martini
Il primo video in cui compare è del 2000. Viene mostrata una villa dove è in corso un festa organizzata da una bella e giovane donna, per la precisione la modella Lisa Snowdon. Clooney arriva e fa per entrare ma la ragazza, con aria sconvolta, domanda “No Martini?”.
Quando l’attore, stupito, mostra le mani vuote, Lisa chiude la porta infastidita con la frase poi diventata celebre “No Martini, no party”. Poco dopo George Clooney si ripresenta con una pila di casse del famoso aperitivo, riuscendo finalmente a farsi accogliere.
Da questo primo spot sono seguite campagne pubblicitarie che hanno sempre visto come testimonial Clooney, con qualche variazione. Nella pubblicità per il marchio Martini del 2003 la storia cambia. L’attore sta passando una serata romantica ma lui e la fidanzata sono infastiditi da una festa al piano di sopra.
Clooney sale le scale ed entra senza problemi, ma anziché restare ruba tutte le bottiglie. Dopodiché si avvia alla porta esclamando anche lui “No Martini, no party” e facendo così terminare la festa.