Brasile e Italia: accordo per l'insegnamento della lingua italiana
Un nuovo accordo è stato recentemente firmato tra Italia e Brasile, atto a favorire gli studi di lingua italiana tra gli studenti universitari brasiliani. Si tratta di un nuovo Memorandum di Intesa, che riguarda principalmente le Università.
Tra gli obiettivi che Italia e Brasile si pongono, oltre che il miglioramento delle opportunità per gli studenti, anche l’istituzione di nuove cattedre per l’insegnamento dell’italiano e la messa in atto di corsi e iniziative prettamente pensate per i docenti del Brasile.
Altro punto focale del Memorandum di Intesa riguarda, infine, la possibilità di attivare degli scambi culturali tra docenti brasiliani e nostrani.
Ecco quali sono le novità prevista dell’accordo, ufficialmente valido a partire dal 1° luglio 2023.
Brasile e Italia: il nuovo Memorandum di Intesa è stato ufficialmente firmato
Firmato ufficialmente qualche settimana fa e operativo a partire dal 1° luglio 2023, il nuovo Memorandum di Intesa è ormai realtà.
Il Memorandum di Intesa porta le firme di Ricardo Marcelo Fonseca (attuale presidente dell’Associazione nazionale direttori degli istituti federali di istruzione superiore) e dell’attuale ambasciatore italiano in Brasile Francesco Azzarello.
Come già anticipato, l’accordo firmato prevede delle operazioni per creare nuove cattedre atte all’apprendimento dell’italiano nelle Università del Brasile. Inoltre, verranno acquistati nuovi materiali didattici, per raggiungere gli scopi del Memorandum.
Terzo punto dell’accordo riguarda i corsi di formazione, che non saranno destinati agli alunni, quanto piuttosto creati ad hoc per la formazione degli insegnanti di italiano brasiliani.
Infine, i docenti saranno messi nelle condizioni di partecipare alle iniziative di scambio culturale con il personale scolastico italiano.
Le specifiche del Memorandum
Sono in tutto nove le Università del Brasile che, a partire dallo scorso luglio, collaboreranno con l’Italia per la diffusione di lingua e cultura italiane:
- Parà
- Pernambuco
- Minas Gerais
- Rio Grande do Sul
- Bahia
- Cearà
- Paranà
- San Paolo
- Rio Grande do Norte.
Il Memorandum prevede delle attività per le annualità 2023-2027 e permetterà agli studenti di accedere a diverse opportunità di apprendimento dell’italiano presso le già citate università accreditate.
All’interno del testo firmato si specifica che, per quanto riguarda i corsi dedicati agli insegnanti, questi potranno essere svolti sia in presenza sia a distanza.
Per quanto riguarda il materiale didattico, non sarà riservato solamente ai docenti di lingua italiana: l’obiettivo del Memorandum è infatti anche quello di fornire materiali per le biblioteche delle Università del Brasile.
Infine, verranno attivate tutta una serie di attività atte a promuovere la mobilità internazionale, con particolare attenzione ai docenti in Brasile ed in Italia.
Sarà l’Italia, in tutto questo, ad avere il compito di fornire adeguato supporto e orientamento non solo in merito ai corsi, ma anche in merito al sistema educativo italiano e riguardo alle opportunità di mobilità internazionale nel nostro Paese.
Il Brasile, invece, dovrà occuparsi di coordinare la logistica relativa ai corsi e alle iniziative. Dovrà inoltre farsi carico delle sponsorizzazioni, mediante i siti web ufficiali, delle iniziative legate al Memorandum, al fine di incoraggiare l’adesione da parte di docenti e studenti.
Sebbene valido dal primo di luglio 2023 e fino al 2027, il Memorandum di Intesa così come analizzato fino ad ora potrebbe anche protrarsi oltre il 2027.
Infatti, è previsto il rinnovo in automatico di quanto appena descritto, qualora le Università del Brasile e l’ambasciata italiana dovessero considerarlo ancora idoneo.
Se non verranno apportate modifiche, quindi, il Memorandum di Intese potrebbe subite delle proroghe anche nei prossimi anni.
La testimonianza dell’ambasciatore italiano in Brasile
Sulle pagine de Il Sole 24 ore ed in merito al Memorandum di Intesa è recentemente intervenuto l’ambasciatore italiano in Brasile Azzarello.
L’ambasciatore ha notato come l’interessa per l’apprendimento della lingua italiana nelle Università in Brasile non è più strettamente legato alla presenza di discendenti italiani nel Paese. Al contrario, gli abitanti del Brasile stanno mostrando un interesse particolare per la nostra cultura e per la nostra lingua.
L’accordo tra i due Paesi mira quindi a migliorare e potenziare le opportunità educative per apprendere l’Italiano in Brasile. Per questa ragione, la formazione di docenti adeguatamente preparati appare oggi più che mai fondamentale.
Memorandum di Intesa con il Brasile: i retroscena
Non è la prima volta che l’Italia e il Brasile firmano un Memorandum di Intesa. Ad esempio, già nel 2015 ne è stato firmato un precedente, che mirava a diffondere il più possibile l’italiano in Brasile.
Tale accordo portava le firme di Raffaele Trombetta, all’epoca ambasciatore italiane in Brasile, e dell’allora Ministro dell’istruzione brasiliano Renato Janine Ribeiro.
Anche all’epoca, l’Ambasciata d’Italia ha lavorato alacremente a Brasilia con un’unica finalità: quella di rafforzare il legame tra il Brasile ed il nostro Paese. Un legame rafforzato dunque mediante eventi e attività atte alla promozione della nostra cultura, ma soprattutto della lingua italiana, nel Paese.
Il Memorandum di Intesa del 2015 prevedeva l’attivazione di mille corsi a distanza, non solo di lingua italiana, ma anche atti a diffondere la cultura nel nostro Paese.
Per gli studenti brasiliani sono stati inoltre previsti anche degli aiuti economici per l’apprendimento dell’italiano. In particolare, le attività hanno anche favorito la possibilità, da parte degli studenti, di conseguire la certificazione linguistica di apprendimento della lingua italiana, valida ovviamente a livello internazionale.
Già prima del 2015, comunque, la collaborazione tra l’Università italiana e quella brasiliana era fruttuosissima. Durante il triennio precedente, infatti, il numero di studenti brasiliani che avevano scelto l’Italia come Paese estero per l’apprendimento di una lingua straniera sono stati più di tremila.
Il programma Idiomas sem Fronteras
Parte integrante del Memorandum d’Intesa firmato da Brasile e Italia nel 2015 era il programma Idiomas sem Fronteras, che tradotto nella nostra lingua significa “lingue senza frontiere”.
Il programma in questione, gestito dal Governo del Brasile era rivolto a universitari e laureati brasiliani di proseguire gli studi all’estero. Un programma atto quindi a permettere l’apprendimento delle lingue straniere, in particolare quella del Paese prescelto.
E, come detto, moltissimi brasiliani scelgono come meta per l’apprendimento di una nuova lingua l’Italia. Per questo, anche il programma Idiomas sem Fronteras 2015 è stato un grande successo, sia tra gli studenti universitari che tra i laureati ed i ricercatori.