Architettura o Ingegneria edile: quale scegliere
Quando ci si accinge a scelte importanti come quelle relative al percorso universitario da seguire, spesso si viene assaliti da moltissimi dubbi e si generano mille domande nella testa. Le facoltà e i Corsi di Laurea si moltiplicano anno dopo anno e spesso molte si somigliano tra loro. In questi casi è davvero complicato fare una scelta perché ci si chiede quale corso sia più adatto alle proprie capacità o quale sia la facoltà che offre maggiori opportunità lavorative. Due Corsi di Laurea molto simili tra loro sono Architettura o Ingegneria Edile. Le differenze tra i due percorsi non sono molte ma, tuttavia, è bene conoscerle per poter decidere in maniera serena quale sia il corso giusto da seguire.
Architettura o Ingegneria edile: quale scegliere
L’ingegnere edile si forma dopo aver ottenuto una laurea di cinque anni in Ingegneria Edile oppure dopo aver conseguito un titolo triennale in Ingegneria e una magistrale di due anni con specializzazione edile. Questa figura professionale è in grado di occuparsi delle progettazioni strutturali di edifici e opere civili, delle progettazioni architettoniche, delle progettazioni di infrastrutture, può dirigere lavori strutturali, mettere in sicurezza i cantieri oppure occuparsi di collaudare le pratiche catastali. Anche l’architetto, come l’ingegnere edile, diventa tale e viene iscritto nell’albo dopo aver ricevuto una laurea quinquennale alla facoltà di Architettura oppure aver svolto una triennale con specialistica di due anni. L’architetto può svolgere le medesime funzioni dell’ingegnere edile tranne quelle relative alla progettazione delle infrastrutture. Inoltre, questa figura professionale può intervenire nelle opere relative al restauro degli edifici o realizzare progettazioni di interni per quanto riguarda la parte dell’arredamento di case e appartamenti. Sia l’ingegnere edile che l’architetto possono comunque rilasciare certificazioni energetiche purché abbiano frequentato corsi di formazione specifici.
Una linea sottile tra estetica e tecnica
Le differenze tra le professioni derivanti dai Corsi di Laurea non sono molte. Per fare il punto si può affermare che la Laurea in Architettura punta maggiormente sul lato “estetico” delle costruzioni, mentre quella in Ingegneria Edile è più incentrata su quello “tecnico”. Tra le due figure professionali forse quella più completa è proprio quella dell’ingegnere edile, poiché è in grado di lavorare su più fronti rispetto all’architetto. Sostanzialmente le due figure possono definirsi complementari perché mentre l’ingegnere progetta, l’architetto definisce, restaura e modifica. Il Corso di Laura in Ingegneria Edile e quello in Architettura sono simili anche per quanto riguarda materie di studio, corsi, lezioni da seguire ed esami da sostenere.
L’architettura e l’ingegneria edile sono due discipline strettamente interconnesse ma distintive, che spesso generano confusione nella scelta del percorso formativo più adatto alle proprie aspirazioni. Entrambe le professioni sono incentrate sulla progettazione, la costruzione e la gestione degli edifici e delle strutture, ma differiscono per quanto riguarda il loro approccio e le loro competenze specifiche. In questo articolo, esploreremo le differenze tra l’architettura e l’ingegneria edile e ti aiuteremo a scegliere il percorso più adatto alle tue esigenze e obiettivi di carriera.
Architettura: la progettazione come espressione artistica
L’architettura è una professione che si concentra sulla progettazione di edifici e spazi, con l’obiettivo di creare ambienti funzionali, esteticamente gradevoli e sostenibili. Gli architetti utilizzano la loro creatività, la loro sensibilità estetica e la loro conoscenza della tecnologia e dei materiali per sviluppare soluzioni innovative e originali che rispondano alle esigenze dei clienti e del contesto urbano. Gli architetti lavorano spesso a stretto contatto con gli utenti finali degli edifici, cercando di comprendere le loro esigenze e di soddisfarle nel modo migliore possibile.
La formazione degli architetti è incentrata sulla teoria e la pratica del design, che comprende la progettazione di spazi interni ed esterni, la gestione dei materiali e delle tecnologie, la sostenibilità ambientale e il ruolo dell’architettura nella società. Gli architetti lavorano spesso come liberi professionisti o in studi di architettura, ma possono anche trovare occupazione in organizzazioni governative o no-profit, o in aziende di costruzioni e immobiliari.
Ingegneria edile: la tecnologia al servizio della costruzione
L’ingegneria edile è una professione che si concentra sulla progettazione, la costruzione e la manutenzione di edifici e infrastrutture, utilizzando una vasta gamma di competenze tecniche, scientifiche e matematiche. Gli ingegneri edili sono responsabili della creazione di strutture stabili, sicure e sostenibili, che rispettino i requisiti di sicurezza, resistenza e funzionalità. Gli ingegneri edili utilizzano la loro conoscenza delle leggi della fisica e della matematica per progettare e costruire strutture che siano resistenti alle forze della natura, alle sollecitazioni e alle pressioni esterne.
La formazione degli ingegneri edili è incentrata sulla matematica, la fisica e la tecnologia, e comprende lo studio delle strutture, dei materiali, dei sistemi di costruzione, dell’idraulica e della geotecnica. Gli ingegneri edili lavorano spesso per aziende di costruzioni, organizzazioni governative o enti pubblici, e possono anche trovare occupazione in studi di progettazione.
Certificazione e requisiti di formazione
La scelta tra architettura e ingegneria edile può essere influenzata anche dalla necessità di soddisfare i requisiti di formazione e di certificazione specifici per ciascuna professione. Gli architetti, ad esempio, devono completare un corso di laurea in architettura di cinque anni, seguito da un periodo di tirocinio professionale e un esame di ammissione alla professione. Inoltre, gli architetti sono tenuti a mantenere la loro licenza di professione attraverso la partecipazione a programmi di formazione continua.
Gli ingegneri edili, d’altra parte, devono completare un corso di laurea in ingegneria civile, seguito da un periodo di tirocinio professionale e la partecipazione a un esame di certificazione professionale. Inoltre, gli ingegneri edili sono spesso tenuti a mantenere le loro certificazioni attraverso la partecipazione a programmi di formazione continua e all’aggiornamento delle loro conoscenze tecniche.
Ammissione ai corsi di laurea
Per Architettura e Ingegneria edile è previsto il numero programmato nazionale, pertanto è prevista una prova di selezione a settembre. Il livello di selezione è medio-alto pertanto è consigliabile programmare seriamente lo studio e non lasciare al caso la preparazione.
Sono previsti libri e corsi specifici per arrivare alle prove di ammissione con la giusta consapevolezza.