Ammissione medicina: date e posti, le novità
Il nostro Paese è fermo. Il Coronavirus ha momentaneamente bloccato ogni tipo di attività lavorativa e accademica, ma per gli studenti, per fortuna, ci sono buone novità. Il test di ammissione medicina 2020 è stato confermato e addirittura il numero di posti, stando a quanto ha comunicato il Ministro Gaetano Manfredi, sarà portato a 13.500 rispetto ai 12.000 degli scorsi anni. Si tratta di un modo per garantire all’Italia la formazione di un maggior numero di medici, e si spera, nel tempo di arrivare alla soglia dei 15.000 aumentando il numero di anestesisti e rianimatori.
La data è confermata
In una delle sue ultime interviste, il Ministro Manfredi ha confermato la data che era già stata stabilita per l’esame di ammissione e ha dichiarato che al momento resta stabilito inizio settembre come periodo iniziale per quanto riguarda lo svolgimento dei test. Se inizialmente si era parlato di modificare le tipologie dei quiz, per quest’anno, data l’emergenza che sta coinvolgendo tutto il mondo, sembra giusto lasciare le cose come in passato, riproponendosi di cambiarle magari per il prossimo anno.
ll calendario dei test di ammissione
Come detto, al momento restano stabilite le date che inizialmente erano già state comunicate, per quanto concerne i test di ammissione alle facoltà di medicina. Ecco un breve calendario che al momento sembra essere confermato:
- Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria: 1 settembre 2020
- Medicina Veterinaria: 2 settembre 2020
- Professioni Sanitarie: 9 settembre 2020
- Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua inglese (IMAT): 10 settembre 2020
- Professioni sanitarie (corso di laurea magistrale): 30 ottobre 2020
Le lezioni online
Nel frattempo, anche se il periodo è dei più complicati, il Ministro Manfredi, ha voluto sottolineare come le facoltà di medicina o che trattano professioni sanitarie, stiando andando avanti nel miglior modo possibile, attrezzandosi per garantire lezioni online ai propri studenti e quindi permettere loro di non perdere in alcun modo il trimestre. La situazione sarà ancora precaria per qualche tempo ed è bene che ogni ateneo riesca ad organizzarsi nel miglior modo possibile, riuscendo a portare avanti la preparazione degli studenti e continuando a formare quelli che saranno medici o professionisti sanitari del futuro.