Vai al contenuto
  • Servizi per lo studio
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami Universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

  • Su UniD Formazione
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo2018
logo2018

Test di ammissione all’Università: Corsi, Libri e Orientamento

logo2018
Sotto l'header
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

Effetto inflazione sui laureati: più lavoro ma salari più bassi

Effetto inflazione sui laureati: più lavoro ma salari più bassi

Effetto inflazione sui laureati piu lavoro ma salari piu bassi
  • Alessia Seminara
  • 10 Ottobre 2023
  • News
  • 5 minuti

Effetto inflazione sui laureati: più lavoro ma salari più bassi

L’inflazione pesa non solo sul mondo dei consumi, ma anche su quello del lavoro. Nonostante, per gli aspiranti lavoratori laureati, ci sia una maggiore possibilità di trovare un impiego, secondo le ultime stime sono in calo i salari e gli stipendi.

E questa situazione non si presenta solamente per gli studenti neo-laureati. Gli stipendi più bassi si registrano infatti anche a ben cinque anni dal conseguimento del titolo di studio.

È questa la panoramica che ci ha fornito il venticinquesimo Rapporto di AlmaLaurea, recentemente condiviso dall’ente presso l’Università di Palermo.

Analizziamo insieme i dati condivisi dall’ente, per chiarire al meglio il ruolo che l’inflazione ha nel mercato del lavoro odierno.

Indice
  1. Effetto inflazione, ma più lavoro per i laureati
  2. Gender gap e territorio pesano sulla ricerca del lavoro
  3. L’inflazione pesa su salari e stipendi dei laureati
  4. Migliori condizioni di lavoro all’estero
  5. Oltre l’inflazione: migliora la carriera per gli studenti
Supera il Test di ingresso
Preparati alle prove di ammissione con i libri e corsi UnidTest
Scopri di più

Effetto inflazione, ma più lavoro per i laureati

Analizzando i risultati del report di Almalaurea, non possiamo certo dire che tutti i dati condivisi durante un incontro presso l’Università di Palermo siano negativi. In effetti, rispetto agli anni 2020 e 2021, si è registrato durante lo scorso anno un miglioramento per quanto riguarda l’occupazione dei laureati.

E anzi, è bene sottolineare che, ad oggi, chi possiede una laurea trova più facilmente lavoro anche rispetto all’epoca prima del Covid-19. Il miglioramento a livello del numero dei posti di lavoro offerti è infatti migliorato negli ultimi dieci anni, con livelli di occupazioni tra i laureati da circa un anno che oscillano tra il 75% ed il 77%, a seconda che si possieda un titolo triennale o magistrale.

Il dato migliora poi a cinque anni dalla laurea, con una percentuale che va dal 92,1% per i laureati triennali all’88,7% per chi possiede una laurea magistrale o a ciclo unico.

Gender gap e territorio pesano sulla ricerca del lavoro

Un dato interessante e, purtroppo, abbastanza sconfortante, non ha a che fare con l’inflazione. È stato infatti registrato da Almalaurea che, ancora oggi, le differenze di genere pesano sulla possibilità di trovare lavoro.

A causa del gender gap che è comunque una costante ancora presente nel mondo del lavoro, i laureati uomini trovano lavoro più facilmente nell’11,7% dei casi rispetto alle colleghe di sesso femminile.

Allo stesso modo, la residenza del laureato può influenzare positivamente, ma anche negativamente, le possibilità di trovare lavoro.

Chi vive nel Sud del Paese ha il 32,1% delle possibilità in meno di trovare lavoro rispetto ai colleghi laureati che vivono al Nord.

Allo stesso modo, coloro che decidono di trasferirsi altrove per motivi di studio, nel futuro hanno la possibilità di trovare un’occupazione nel 6% dei casi in più rispetto a chi decide di restare a studiare vicino alla propria residenza di origine.

Chi addirittura decide di spingersi a studiare all’estero può vantare un 12,3% di possibilità in più rispetto agli altri candidati di trovare un’occupazione.

L’inflazione pesa su salari e stipendi dei laureati

Passiamo ora alla nota dolente del report condiviso di AlmaLaurea qualche settimana fa a Palermo. L’ente ha sottolineato che, anche se le condizioni lavorative sono migliorate ed è più semplice trovare un impiego per i laureati, le retribuzioni risentono del pesante fardello dell’inflazione.

Nello specifico, il rapporto 2023 AlmaLaurea ha sottolineato come, rispetto agli anni precedenti, il valore nominale degli stipendi e dei salari a prima vista sembra essere aumentato.

Tuttavia, a causa dell’inflazione, il potere reale di acquisto è inferiore rispetto al passato.

Parlando in termini numerici, un laureato con corso triennale, dopo un anno dalla laurea, percepisce in media 1.332 euro al mese. La differenza coi laureati di secondo livello ad un anno dal conseguimento del titolo è minima, dato che questi ultimi percepiscono in media 1.366 euro al mese.

Rispetto all’anno precedente, tali valori sono calati di percentuali che oscillano tra il 4,1% ed il 5,1%.

L’inflazione ha effetto a lungo termine, anche per i laureati che hanno conseguito il titolo da cinque anni. I laureati triennali percepiscono in media 1.635 euro ogni mese. Chi ha invece un titolo di studio a ciclo unico o magistrale percepisce in media un compenso mensile di 1.697 euro.

Se paragonate all’anno precedente, tali retribuzioni sono diminuite a livello reale rispettivamente del 2,4% e del 3,3%.

Ovviamente, bisogna anche tener conto delle già citate differenze di genere e di residenza.

Innanzitutto, i laureati del sesso maschile dopo un anno dal conseguimento del titolo guadagnano già una settantina di euro in più rispetto alle colleghe donne.

Per quanto riguarda la differenza territoriale, nel Nord Italia si guadagnano più di 100 euro in più rispetto a chi, invece, dopo la laurea resta a lavorare al Sud.

Migliori condizioni di lavoro all’estero

C’è poi da considerare, e questo indipendentemente dall’inflazione, che chi lavora all’estero registra condizioni lavorative decisamente migliori rispetto a chi decide di rimanere in Italia.

È stato infatti stimato che i nostri ex studenti che lavorano all’estero percepiscono 600 euro in più rispetto ai laureati che restano a lavorare nel Mezzogiorno d’Italia. Tale abissale differenza, seppur un po’ meno ridotta, vale ovviamente anche per chi, pur risiedendo al Nord Italia, decide di restare a lavorare nel nostro Paese.

Oltre l’inflazione: migliora la carriera per gli studenti

Un dato significativo ed estremamente positivo non riguarda aspetti come l’inflazione e l’importo medio percepito.

Il report redatto da AlmaLaurea ha infatti messo in luce come, nonostante le criticità evidenziate fino ad ora, la carriera degli studenti universitari italiani sia nettamente migliorata.

In media, infatti, è aumentata la percentuale di studenti che riescono a concludere gli studi entro i termini legalmente previsti: si è passati dal 40% circa del 2012 al 62,5% durante lo scorso anno.

Inoltre, si è anche ridotta l’età media nella quale si consegue il titolo di studi: dai 26,7 anni necessari per il conseguimento 10 anni fa, ad oggi l’età media al momento del completamento degli studi è di 25,6 anni.

Migliorati, infine, anche i voti finali di laurea: se, in media, nel 2012 il voto di laurea era di 102,7, la media è ad oggi salita a 104/110.

Insomma, anche se l’inflazione influisce pesantemente sul lavoro e sul futuro degli studenti italiani, alcuni aspetti positivi si sono comunque registrati.

Entra all'università con UnidTest
Corsi in presenza
Scopri i corsi in 45 città e in diretta eLearning
Iscriviti ora!
Preparati online
Scopri i corsi on demand disponibili 24 ore su 24
Iscriviti ora!
Piattaforma Genius
Migliora le tue performance con la nostra piattaforma online
Iscriviti ora!
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Alessia Seminara
Alessia Seminara
Giornalista pubblicista, copywriter e web editor. Dopo la formazione universitaria, ho deciso di intraprendere vari percorsi formativi che mi hanno consentito di iniziare a lavorare per il web. Collaboro con diverse testate giornalistiche online e mi occupo di copy e scrittura per vari siti web.
Categorie
Categorie
  • Concorsi (44)
  • Consigli per lo studio (482)
  • Digital marketing (394)
  • Guide (174)
  • Lingue (95)
  • News (291)
  • Orientamento (196)
  • Test universitari (164)
  • Tutti (2)
  • Università (240)
  • Vendita e comunicazione (158)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Test di ammissione all'università: Corsi, Libri e Orientamento
UNID FORMAZIONE
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione Professionale
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidformazione.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay, Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
Iscrizione registro eCommerce n. 150 | Privacy
logo2018
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
La memorizzazione tecnica o l'accesso è necessario per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze non richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
×

Inserisci i tuoi dati per scaricare il contenuto:

Torna in alto