Diventare programmatore web: guida pratica e consigli per lo studio
Diventare programmatore web può essere un’ambizione molto interessante: questa figura infatti è sempre assai richiesta.
In Italia un programmatore può certamente portare a casa un buon stipendio, ed è interessante sottolineare in altri paesi europei i salari dedicati a questi professionisti raggiungono cifre davvero considerevoli.
Che cosa fa il programmatore web
Il programmatore web si occupa della realizzazione di siti Internet, nonché dell’effettuazione di modifiche di natura grafica e strutturale.
Alla luce dell’odierna importanza della rete, ovviamente, non desta stupore il fatto che questa figura professionale sia considerata sempre così rilevante.
Programmazione e utili competenze complementari
Chi ha passione per il mondo del web può associare alle sue conoscenze di programmazione anche delle competenze specifiche per quel che riguarda lo sviluppo di applicazioni, è cosa nota d’altronde il fatto che le App siano entrate nella quotidianità di chiunque utilizzi smartphone e altri dispositivi Mobile.
Per diventare programmatore web, inoltre, può essere utilissimo acquisire anche altre competenze complementari, come ad esempio quelle di Web Marketing, di SEO, di Social Media Marketing.
Come diventare programmatore web
Per diventare programmatore non esiste un iter specifico: conseguire una laurea a indirizzo informatico può essere di grande aiuto, non c’è dubbio, ma non è indispensabile.
Si può diventare programmatore web seguendo un corso specifico, ad esempio, e i percorsi di formazione dedicati a questo tipo di attività non mancano affatto.
Non sono rari neppure i casi di persone che sono riuscite ad autoformarsi, magari affinando le proprie competenze nelle numerose risorse fruibili gratuitamente online oppure studiando dei libri: le pubblicazioni riguardanti la programmazione non mancano affatto.
In questi casi può essere utilissimo abbinare allo studio teorico anche dell’esperienza pratica: può essere preziosa, ad esempio, un’esperienza di stage presso un’azienda, soprattutto se si tratta di una web agency, quindi di un’impresa che gestisce numerosi siti Internet per conto dei propri clienti e che pone quindi il lavoratore dinanzi a situazioni molto diverse tra loro.
Le skill del buon programmatore web
Quella del programmatore, dunque, è la classica figura professionale in cui è più importante saper fare piuttosto che aver conseguito determinati titoli.
Competenza ed esperienza pratica sono fondamentali, dunque, allo stesso modo chi si occupa di programmazione deve essere meticoloso e paziente e deve essere abituato a curare ogni progetto all’insegna del massimo rigore.
Opportunità di lavoro dipendente ed autonomo
Diventare programmatore web apre degli orizzonti sia dal punto di vista del lavoro dipendente che di quello autonomo.
Moltissimi programmatori operano in modalità freelance, altri invece sono dei lavoratori dipendenti.
Tra le aziende che più frequentemente necessitano di programmatori nel loro team, e che sono quindi ben disposte ad assumerli, figurano sicuramente le web agency, le SEO agency, le imprese che vendono tramite Internet e tutte le altre realtà per le quali la gestione del loro sito web ufficiale ha un’importanza centrale.