Investire nella ricerca: una scelta vincente
3 novembre 2016 – «Ai ricercatori italiani, nel nostro Paese e nel mondo, va tutta la nostra riconoscenza. Investire nella ricerca è sempre una scelta vincente». Si è espresso con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la celebrazione della Giornata nazionale per la ricerca sul cancro.
«Avverto che questa convinzione si sta radicando sempre più nella coscienza civile, anche se il limite delle risorse non consente di fare tutto cio’ che sarebbe necessario».
Il Presidente ha desiderato ringraziare particolarmente l’Airc che “da oltre 50 anni si dedica alla promozione degli studi nelle diverse branche dell’oncologia”. Durante la celebrazione, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro ha sottolineato l’importanza di una proroga della moratoria sulla legge che disciplina la sperimentazione animale, proprio a difesa della ricerca. «Bisogna fare ogni sforzo – ha detto Niccolò Contucci, il direttore generale di Airc – perché l’Italia non esca dalla serie A scientifica. Ce lo chiedono i nostri pazienti».
«Il futuro della ricerca è nel dialogo e nella collaborazione con tutti i soggetti che operano in Italia e all’estero. I laboratori di ricerca non devono avere muri, dobbiamo promuovere sempre più una vocazione internazionale per consentire alla nuova generazione di scienziati italiani di avere le condizioni favorevoli per partire e tornare, così come il nostro Paese deve diventare sempre più un polo d’attrazione come già succede all’Ifom – Istituto Firc di oncologia molecolare di Milano, dove un quinto dei ricercatori è straniero».
Il Capo dello Stato ha consegnato anche il premio Firc “Guido Venosta” 2016 a Francesco Lo Coco, ricercatore dell’Università Roma Tor Vergata, per gli studi sulla leucemia acuta promielocitica. Studi che “hanno contribuito significativamente allo sviluppo di terapie innovative, che hanno permesso di ottenere una percentuale elevatissima di guarigione in una malattia una volta mortale. Inoltre, hanno dimostrato concretamente la possibilità e l’importanza delle terapie “chemotherapy free” in oncologia”.
Il riconoscimento “Credere nella ricerca” è andato anche a Fondazione Cariplo per “aver scelto, insieme ad Airc, di investire sul bando Trideo, programma dedicato a giovani ricercatori di talento con progetti all’avanguardia nel campo della prevenzione, diagnosi e cura del cancro”.
Fonte: Sole24Ore